~𝐈~

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Fui svegliata da quella sveglia a forma di gatto che odiavo per prepararmi per un nuovo giorno di scuola.

Mi svelgiai irritata e già infastidita di prima mattina spegnendo con violenza quel povero gatto che lavorava per me ogni mattina. Mi preparai in fretta: Misi la divisa mi pettinai i capelli e cercai di coprire quelle occhiaie che sembravano due buchi neri con del correttore.

Uscì di casa senza mia sorella. Beh lei è la precisina tra le due, la mattiniera della famiglia, è la ragazza perfetta in tutto, bei voti e anche molto carina... Ovviamente non sono invidiosa di lei! Anzi, sono felice dei suoi successi e del suo meraviglioso futuro che gli aspetta. Pensando questo, come ogni mattina ormai, salì sul solito bus che mi portava a scuola.

Parliamo un po' di me. Sono una ragazza con un carattere pessimo. Passo dall'essere iperattiva all'essere depressa, poi non azzardate a dirmi il contrario di ciò che dico o penso io o mi arrabbierò nella maggior parte dei casi... Sono anche troppo emotiva, capiamoci, se mi cade la penna per terra piango.

Però a fermare, e a mantenere le mie emozioni ne è capace solo una persona, Armin Arlert.

Armin è un ragazzo molto dolce, timido e gentilissimo... Siamo amici sin da piccoli, e io, sono innamorata persa.

Avvolte lo guardo e penso: "Armin se mi calpesti ti chiedo scusa e ti ricompro le scarpe".

Già.
Bello vero?.

Scesi dal bus che mi lasciò vicino dalla mia scuola. Iniziai ad incamminarmi, non mancava neanche tanto, sono sempre 3/5 minuti di strada...

Vidi da lontano tre figure venirmi incontro.

Armin: "T/n! Eccoti pensavamo facessi dinuovo ritardo!"

Sentire la sua voce dopo ben SETTE ORE era come una doccia calda, rilassante anche se mi faceva battere il cuore a mille.

T/n: "Ehehe pensavate che facessi ritardo ma non è successo"

Li raggiunsi e poi andammo insieme in classe.
Il mio posto era accanto ad Armin. Grazie professore Erwin, lei si che mi vuole bene.

Ovviamente io ed Armin ci scambiamo sempre bigliettini, e quando veniamo beccati succede il casino, non fidatevi di me vi prego.

Dopo le elezioni e i club giornalieri ci ritrovavamo tutti fuori: Armin, io, Miakasa, Eren e anche mia sorella

Parlavamo di tutto, era normale che poi si arrivava a parlare di come si procreano i bambini.

Eren: "Hey ragazzi, avete sentito di quel nuovo parco divertimenti aperto da poco?"

Armin: "Si! L'ho visto da lontano sembra bellissimo!"

Lo guardai un attimo, poi insucura dissi la mia idea che mi frullava in testa da quando ho sentito la notizia.

T/n: "Dovremmo andarci, io e tu, che dici? Magari questo Sabato"

Armin: "E...Ecco T/n, mi dispiace ma vado insieme ad Annie"

Guardai mia sorella un po' spaesata, lei più confusa di me mi guardò.

T/n: "F-Fa nulla! Tranquillo!"

Aspettai mia sorella che finisse la conversazione per poi andare a casa.

Dovresti dirglielo
Non posso.
Ma perché?!
Perché è mia sorella.

La mia coscenza è una vipera.

Durante il tragitto guardavo Annie.

<<Perché loro due? Da soli? Perché non me l'ha detto Armin?... Basta T/n devi calmarti e capire che non esisti solo tu per Armin.>>

Arrivata a casa mi buttai sul letto di camera mia pensando cosa sarebbe successo in quell'uscita dove non ci sarei potuta essere.

~il giorno dopo~

Guardavo l'orologio, quell'ultimo minuto non passava più. Le lezioni del professore Levi sono sempre le più noiose... Non capisco tutte le mie compagne cosa ci trovavano in lui.
La campanella finalmente suonò e neanche il tempo di far finire il mio suono preferito che corsi via subito seguita da Armin.
Eravamo sul tetto aspettando gli altri per pranzare.

Armin: "Ecco T/n, posso chiederti un favore..?"

T/n: "Certo, Anche due"

Armin: "Il fatto è che tua sorella ancora non mi ha dato... Il suo numero anche se ci consciamo da abbastanza tempo. Dato che in questi giorni ci parlo di più mi chiedevo se potessi darmi tu il suo numero"

Rimasi impalata, il mio cuore penso che già abbia cinquanta crepe diverse.

T/n: "C...Certo, è **********"

Guardavo le sue dita scrivere il numero sul telefono, poi cliccò su "Aggiungi ai contatti".

"Annie♡"

Quel cuoricino mi fece diventare gelosa, ma infondo, non so bene perché, mi faceva stare male. Cioè Armin mi manda sempre un sacco di cuori, e mi ha salvato con un cuore che usiamo sempre noi. Però, la gelosia è una cosa che proviamo tutti nella vita, e questa volta è toccato a me.

Vidi da lontano gli altri e li rangiuggemmo.

~skip sera~

Come ogni sera, dopo i compiti andai in video chiamata con Eren e Mikasa.

Mikasa: "Aggiungiamo Armin?"

T/n: "Ovvio"

Cliccai su "Aggiungi partecipante...", scelsi il numero di Armin ma inaspettatamente mi diede linea occupata

T/n: "Linea occupata?"

Eren: "Come linea occupata- mhm forse sta dinuovo parlando con sua mamma"

T/n: "Ah capisco, proverò dopo- comunque aspettate un attimo"

Mi alzai dal letto e lasciai Mikasa ed Eren a guardare il soffitto, presi gli appunti di Storia che mi aveva prestato mia sorella e andai da lei.

T/n: "Ohh bitch tieni sti appunti"

Annie: "Poggiali sulla scrivania"

Li posai lì come aveva chiesto ma subito dopo sentì una voce familiare che mi salutava, Armin?

T/n: "Ho sentito Armin-"

Annie: "Ah si, mi ha chiesto se potevamo andare in videochiamata"

Restai un attimo a guardarla poi mi avvicinai a mia sorella.

T/n: "Armin, e la videochiamata con Eren e Mikasa di ogni sera?-"

Armin: "Ah! Vero scusa me ne sono scordato!"

Guardai un po' lo schermo che mostrava la faccia di Armin in silenzio.

T/n: "Vabbè fa niente per una sera"

Neanche lo salutai e me ne andai nella mia camera chiudendo la porta di mia sorella e ritornando a sedermi sul letto.

Eren: "Allora sei viva, Riproviamo a chiamare Armin?"

T/n: "...Sta sera non c'è, è in videochiamata con mia sorella"

Ovviamente c'ero rimasta male, può sembrare una cosa sciocca... Infondo, ogni sera, anche quando non c'era scuola, andavamo in videochiamata... Ma tranquilli che i sentimenti quando si è innamorati sono peggiori.

Mikasa: "T/n- fa niente, dai"

Feci un sospriro e annuì facendo un leggero sorriso, solo Mikasa sapeva della mia cotta per Armin.

Mentre parlavo con Mikasa e Eren sentivo le risate di Annie e di Armin. Con me non rideva così tanto...

Dovresti dirglielo
Non posso.
Ma perché?!
Perché è mia sorella.


🌸OHAYOOO GUYSSS🌸

Questa è la mia seconda storia e spero vi possa piacere, obv la mia prima storia è nel mio profilo

Spero si sia capita la trama e spero vi possa piacere.
Adios😀👊


𝙿𝚎𝚛𝚌𝚑𝚎́ 𝚕𝚎𝚒 𝚎 𝚗𝚘𝚗 𝚖𝚎?|𝐴𝑟𝑚𝑖𝑛 𝑥 𝑅𝑒𝑎𝑑𝑒𝑟| Where stories live. Discover now