~𝐈𝐈~

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I giorni passavano in fretta ed io stavo sempre meno con Armin, non uscivamo più inisieme e spesso chiamava Annie, lo sentivo ogni sera dalla mia camera.

Arrivò sabato, Annie doveva uscire con Armin, inutile dire che io ero abbastanza triste.
Qualcuno bussò alla mia porta

T/n: "Avanti"

Annie entrò, indossava un bellissimo vestito nero attillato che faceva vedere le sue curve perfette e finalmente aveva i suoi lunghi e biondi capelli sciolti. Restai a guardarla qualche secondo.

Annie: "C-Come sto..?"

T/n: "... Sei bellissima Annie, veramente"

mi fece un sorriso, era raro che sorridesse per un mio complimento, ricambiai il sorriso.

Annie: "Pensi che ad Armin piacerà..?"

La guardai un attimo senza saper rispondere, guardai per terra

Dai diglielo che ti piace Armin e lei è senza speranze
Non posso
Perché?!
Perché è mia sorella

Annie: "T/n, mi hai sentito?"

T/n: "Si, scusa. Comunque di sicuro piacerà ad Armin."

Feci un sorriso, falso.
L'accompagnai giù dalle scale, si mise le scarpe e poi mi salutò con un abbracciò per poi uscire di casa. Vidi Armin, sul marciapiede. La guardava stupito mentre le sue gote erano rosse. Mi veniva da piangere.

<<Perché lei e non me?>>

Diedi un ultimo sguardo e poi chiusi la porta di casa andando in camera. Mi distesi sul letto. Vuoto, nella mia testa c'era solo l'immagine di Armin e di Annie che si baciavano e che erano felici.

Forse Armin è più felice con Annie che con me.

Chiusi gli occhi e mi addormentai.
Fui svegliata da una fastidiosa vibrazione, alzai gli occhi e vidi il mio telefono vibrare sul comodino, lo presi velocemente e guardai il nome

"Mi casa💕"

T/n: "Pronto?"

Risposi ancora assonnata.

Mikasa: "Preparati che usciamo, sbrigati"

Guardai l'orologio, le 22:34.

T/n: "Va bene, mi sbrigo"

Chiusi la chiamata e scesi le scale fino alla porta di ingresso, mi infilai le scarpe e uscì. Trovai subito Mikasa.

Mikasa: "Sembri una scappata di casa"

T/n: "Grazie"

Feci una risatina, iniziammo a camminare in silenzio. Era già buio e i lampioni era l'unica fonte di luce per le strade.

Mikasa: "Quindi... Pensi di dirglielo?"

La guardai confusa qualche secondo poi capì.

T/n: "... N-Non lo so, non me la sento. C'è tanto stress nell'aria"

Mikasa: "Dovresti farti invitare da Armin per il ballo invernale"

T/n: "Facile a dirsi, non posso mica andare da lui e chiedergli: 'Hey Armin che dici se mi inviti al ballo?'"

Feci un sospiro.

Mikasa: "...Quindi Armin è uscito con Annie"

T/n: "Guarda non me lo ricordare"

Poggiò una mano sulla mia spalla

Mikasa: "Tranquilla T/n, non vuol dire che lui non sia innamorato di te"

Dai diglielo che è una cogliona
zitta
Dai perché non gli dici la verità
Non è la verità
Digli che non gli vuoi bene
Io voglio bene a Mikasa...

T/n: "Mikasa io ti voglio bene.."

Mikasa mi guardò confusa, poi fece un sorriso

Mikasa: "Questo lo so, T/n. Anche io ti voglio bene"

Dopo altre chiacchiere mi riaccompagnò a casa, era già mezzanotte.

Da lontano vidi Armin e Annie che si salutavano, con un abbraccio.

T/n: "Ciao Mikasa, a Lunedì"

Mi salutò con la mano e andò a casa.
Mia sorella era alla porta che mi aspettava

Annie: "Ho scordato le chiavi"

T/n: "Lo avevo capito"

Aprì la porta, stavo per entrare ma una voce mi interruppe.

Armin: "Ciao T/n, Buonanotte!"

Mi girai e lo guardai un attimo, accennai un sorriso come per ricambiare ed entrai chiudendo la porta.
Annie era più sorridente del solito.

T/n: "Che avete fatto?"

Annie: "Le solite cose che si fanno ai Lunapark, si va sulle giostre eccetera"

Guardai intensamente un pupazzo che teneva in mano.

T/n: "Immagino che quello te lo abbia regalato Armin."

Annie: "Ah, si, questo. Lo ha vinto per me in quei giochi sulle roulotte dove si spara"

La guardai, feci un altro sorriso. Falso, amaro.
Salimmo le scale e ci ritrovammo davanti le nostre porte, poggiai la mano sulla maniglia e mi girai verso di lei

T/n: "Deve piacerti molto Armin"

Annie guardò la porta, poi me.

Annie: "Non penso."

Aprì la porta ma le sue parole mi fermarono

Annie: "E a te, T/n? Deve piacerti tanto Armin."

T/n: "Ahaha... Scherzi? Siamo migliori amici"

Detto questo entrammo nelle nostre stanze.

~Il giorno dopo~

Domenica, il giorno che odiavo di più.
Principalmente perché era il mio giorno della settimana dove dovevo cucinare, apparecchiare, sparecchiare e lavare pure i piatti.

Anche oggi, per fortuna, il pranzo era piaciuto e ciò mi rendeva felice. Annie mi aiutò a sparecchiare e poi mi misi a lavare i piatti.

Presi le bacchette, una ad una.
Un paio di bacchette lavate, un altro e un altro ancora. Poi, arrivò il turno del coltello con cui avevo tagliato le verdure.

<<Chissà come infilzarselo in gola...>>

Lo guardai un altro po' e poi realizzai cosa avevo pensato.

<<Cosa c'è in me di sbagliato...?>>

Provalo, vediamo se fa male
Non lo voglio fare
Cara mia, fidati che il dolore ti penetrerà e scorrerà nelle vene finché non ti ammazzi.
Questo non è il metodo per risolvere le cose.
E quale sarebbe?
Ci sono molte scelte
Tipo ammazzare tua sorella

Mi misi le mani in testa e iniziai a piangere. Annie era in salotto, si alzò e corse da me.

Annie: "T/n, che hai?! Perché piangi?"

T/n: "Io non voglio farti del male, lo giuro..."

Annie mi guardò molto confusa, ovviamente non poteva immaginare cosa c'era nella mia testa.

Chiusi il rubinetto, mi asciugai le mani e andai in camera.



🌸Lol ammazziamoci insieme🌸
eh niente piango 🤣😻
Btw sto capitolo fa cagare
Tantissimo pure
AHAHAHA che merda.

BAKI BAKI😻ñî òrë😈ñäńî wø?🤚🏼KōKôRõ👁wó då ÿø?🗣KòNâGöNā👣 ńi KüDáKê🧠NANI WO?👀burokeu?👩‍🦯 sèîśhïñ🤭wó dá ÿö💅🏻

𝙿𝚎𝚛𝚌𝚑𝚎́ 𝚕𝚎𝚒 𝚎 𝚗𝚘𝚗 𝚖𝚎?|𝐴𝑟𝑚𝑖𝑛 𝑥 𝑅𝑒𝑎𝑑𝑒𝑟| Where stories live. Discover now