Capitolo 16

537 40 0
                                    

MANUEL'S POV

Katniss è proprio una cretina.
È venuta a chiedermi se l'altra sera ha fatto qualcosa che non mi andava bene... Se solo lei sapesse quanto la amo.
Amo tutto di lei: i suoi capelli mori che sotto il sole diventano più chiari, il suo sorriso che mi scalda il cuore e i suoi occhi azzurri con sfumature grigie che sembrano il cielo nelle giornate più limpide.
Ma la cosa che amo di più è il suo carattere.
Sembra una ragazza tosta ma in realtà le basta poco per sciogliersi completamente.
È sempre in cerca di affetto e da me lo può trovare anche se all'inizio la trattavo con freddezza.
È stato solo un effetto collaterale dell'incontrarla perché mi sono subito sentito attratto da lei anche se sapevo che non potevo averla.

Katniss è qui accanto a me. Siamo sdraiati sul suo letto a guardare un film dal computer. Lei ha le braccia strette intorno alla mia vita come se non volesse lasciarmi andare.
Non c'e sensazione migliore che stare con lei perché mi sento completo.
È come se ogni tassello della mia vita andasse al suo posto quando sono con lei.
La settimana scorsa mi ha detto che è innamorata di me ma io non le ho detto che il suo amore è corrisposto.
Ho fatto finta di niente.
Ed è quello che continuo a fare tutt'ora: la amo però non voglio dirglielo.
Perché? Perché ho paura che lei sia solo accecata dal desiderio e non che mi voglia come suo ragazzo.
Ho paura che la sua sia solo un'infatuazione.
Lei non sa che la vorrei come unica donna della mia vita.
Lei è la mia perfetta metà. Siamo come la luce e il buio. Lei è la luce che illumina i miei demoni ed io sono il buio che rischia di inghiottirla voracemente.
Lei è la mia piccola e dolce Katniss.

Inizio ad accarezzarle i capelli morbidi e lei mugola in segno di apprezzamento.
"Manuel, stasera hai voglia di giocare a calcio?" Sussurra dolcemente dopo un po'.
"Sì, perché piccola?" Le chiedo.
"No, così. Io non ho tanta voglia perché preferisco stare qui con te." Stringe la presa sul mio corpo, i soliti brividi che lo percorrono si fanno sentire.
Lei mi è entrata sotto la pelle e le è bastato così poco.
"Piccola, anch'io vorrei stare qui con te ma ti assicuro che stasera vinceremo." Rispondo promettendole e poi appoggio le labbra su i suoi capelli. "Mmh..." Mormora mugolando.

Rimaniamo così per un'altra mezz'ora, giusto il tempo di finir di vedere il film poi la prendo in braccio e con gli altri andiamo allo stadio per la partita contro la nazionale dell'Algeria.

Come ho promesso a Katniss, vinciamo 2 a 1 e la mia piccolina segna anche il goal decisivo - l'altro lo fa Özil. Decidiamo di fare qualche cazzata insieme così andiamo a ubriacarci al bar.

Lei è proprio alticcia quando usciamo da esso e così la riporto in hotel con la mia macchina.

Durante il tragitto si addormenta e sono obbligato ha caricarmela sulle spalle per portarla in camera.
Per il corridoio incontro la mia fidanzata Kathrin e le sue due amiche Montana e Ann Kathrin, rispettivamente la ragazza di Shürrle e quella di Götze.
Saluto Kathrin con un piccolo bacio a stampo ma la sensazione non è neanche lontanamente a quella che mi fa provare Katniss ogni volta che mi bacia.
"Hey Manu, stai accompagnando Katniss in camera?" Mi chiede Montana con voce civettuola.
Ma no guarda, sto cercando unicorni rosa e arcobaleni!
"Sì, perché?" Le rispondo sbuffando.
"Ho sentito dire che la tua piccola Katniss se la spassa sempre con Shkodran." Incalza e sbatte anche le ciglia.
Con Mustafi?
Sono amici e si parlano, ma non a tal punto di andare a letto insieme.
"Sei sicura che non sia una cavolata che ti sei inventata al momento?" Alzo un sopracciglio e la fisso impaziente.
"No, no. L'ho sentito anch'io!" Le fa eco la sua amica ochetta, Ann Kathrin.
"Sai, è una ragazza facile - mi hanno detto. Il primo è stato Mustafi ma ci sono stati anche Kramer, Podolski, Reus, Ginter, Durm, Draxler e..." Inizia a dire Montana e Ann continua dicendo: "...E i nostri fidanzati ma li abbiamo perdonati perché sarà stata sicuramente lei ad istigarli."
Katniss non è così. Queste due troiette non si preoccupano neanche di farsi sentire da Kathrin che è vicina a me e che le guarda scandalizzata e da Katniss che dorme beatamente tra le mie braccia.
"Sai Manuel, l'hanno capito tutti che ti piace Katniss." Dice Montana con un sorrisetto falso sul volto. "E si vede pure che tu piaci a lei ma dovresti sapere che è una ragazzina viziata e pure troietta."
Non rispondo. Saluto Kathrin con un cenno del capo e mi chiudo in camera.
Appoggio Katniss sul letto e poi vado in camera dalla mia ragazza: le devo proprio parlare.

Quando entro lei è seduta sul suo letto a piangere.
Mi si spezza il cuore a vederla così perché nonostante tutto le voglio tanto bene.
"Hey Kathrin, volevo parlarti..." Le dico avvicinandomi a lei e prendendo posto sul letto.
"Oh, Manu.... Ho capito tutto: la ami, si vede troppo. È solo che vorrei che tu non commettessi errori cioè vorrei solo che tu, prima di lasciarmi, ti assicurassi che Katniss sia la ragazza giusta per te. Non vorrei mai che ti spezzasse il cuore perché sai, io ti amo e ormai stiamo insieme da tanto tempo. Pensavo che tu mi volessi sposare e costruire insieme a me una famiglia..." Mi dice lei singhiozzando.
"Sì, lo so. Ma vedi, lei è quella giusta per me. L'ho capito nell'istante stesso in cui l'ho vista." Le dico perché sono sicuro che sia la verità. "Ti ho amata veramente ma il destino ha voluto che incontrassi Katniss e ora amo lei più della mia stessa vita."
"Manuel la conosci da così poco tempo!" Urla isterica.
Una lacrime più grossa delle altre le solca solitaria la guancia.
"Ti assicuro che basta per farti innamorare di una persona." Mormoro e in questo momento non sono mai stato così sicuro di quello che sto dicendo.

A TRUE LOVE STORY NEVER ENDS || M. Neuer & J. LawrenceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora