Capitolo 10

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Mi sveglio sentendo qualcosa di duro premere sulla schiena. Realizzo subito cos'è: l'erezione mattutina di Manuel.
Mi eccito al solo pensiero di provocargliela io.
Mi giro e mi metto a guardarlo. È così sereno e dolce quando dorme. I suoi tratti sono più morbidi e meno corrucciati.
Decido di alzarmi, vado in bagno e mi faccio una doccia fredda per rilassarmi.
L'acqua fresca riesce a lavare via la stanchezza accumulata in questi giorni e riesce a lavare via gli ultimi rimasugli di sonno.
Esco ed avvolgo il mio corpo in un asciugamano bianco e morbido.
Ritorno in camera e trovo Manuel che dorme ancora. È così bello che mi fa male il cuore al solo pensiero di non averlo.
Prendo dei vestiti e ritorno in bagno per indossarli. Metto un paio di jeans neri stappati sulle ginocchia ed una camicia rossa a quadri a mo' di boscaiolo.
Infilo anche un paio di Vans nere e mi metto un filo di trucco.
Raccolgo i capelli in una crocchia disordinata e vado a svegliare Manuel dicendogli che lo aspetto nella hall mentre si cambia così dopo possiamo fare qualcosa insieme.

Quando arriva usciamo dall'albergo, mi chiede subito grattandosi il retro del collo: "Dove vuoi andare, Katniss?"
Ci penso un po': non ne ho idea, so solo che voglio passare del tempo con lui.
"Che ne dici di andare al cinema?" Rispondo guardandolo interrogativa.
"Katniss, sono solo le 11 di mattina. Se vuoi possiamo andarci stasera." Mi stupisce il fatto che vuole fare qualcosa con me anche questa sera. Gli propongo di andare al bowling.
"Mmh, va bene Katniss. Solo che dobbiamo essere al campo alle 15 per gli allenamenti visto che domani abbiamo la partita." Ecco che riemerge il suo lato razionale, l'unico che mostra quando è con me.
Detto ciò andiamo alla sala giochi più vicina.

Passiamo quasi tre ore a giocare e verso le due abbiamo fame così decidiamo di prendere delle pizza da mangiare per strada.
In camera ci cambiamo velocemente e dopo andiamo al campo con gli altri.

Gli allenamenti sono sempre duri e faticosi ma alla fine io e Manuel decidiamo di andare allo stesso al cinema. Guardiamo un film romantico e verso la fine mi commuovo perché i film d'amore fanno sempre - o quasi - piangere.
Visto che la notte è giovane e nessuno dei due è stanco, andiamo ad un bar a bere qualcosa.
Alzo leggermente il gomito e dopo cinque o più bicchieri di vodka alla pesca sono leggermente brilla.
Inizio a dire cose cretine e senza senso che provocano la risata di Manuel.
"Hey Manu, ti da fastidio se ti bacio? Sai, mi piaci così tanto quando mi ignori e stamattina quando mi sono svegliata il tuo amichetto era già alzato da un po'!" Gli dico ridendo e lui sgrana gli occhi di colpo metabolizzando pian piano quello che gli ho appena detto.
Poi arrossisce di colpo ed io n'è approfitto per baciarlo.
Faccio scontrare i nostri corpi. Le nostre labbra rimangono a contatto solo per pochi secondi perché lui si stacca subito imbarazzato.
"Katniss, non sai quello che fai. Sei ubriaca." Risponde tornando impassibile e freddo come al suo solito.

Durante il ritorno non dice nulla. Quando arriviamo lui se ne va senza neanche salutarmi. Credo che si sia arrabbiato con me e molto.
Cerco subito Lukas Podolski, Mesut Özil, Bastian Schweinsteiger e Miroslav Klose. Loro sono più vecchi ed esperti di me quindi sapranno darmi consigli utili.
"Hey ragazzi." Li saluto quando li trovo. "Ho bisogno di voi quattro per un consiglio."
"Va bene, dicci tutto." Risponde sorridendo Bas. Andiamo in un posto appartato e inizio a raccontargli quello che è successo con Manuel.
"Quindi, ti parla raramente, avete dormito più di una volta insieme e stamattina c'è l'aveva in tiro perché ti sei strusciata su di lui ma non ti ha ricambiato il bacio?" Riassume Mesut, andando dritto al punto della situazione come sa fare solo lui.
"Ma bisogna tener conto del fatto che novanta volte su cento ti tratta con freddezza." Puntualizza Lukas.
"Giusto." Gli fa eco Bastian.
"Katniss, sai che è fidanzato con una ragazza da un paio d'anni?" Annuncia Miroslav, il più vecchio della squadra.
"Certo che lo so, Miro, e questa cosa mi fa stare davvero male perché sono davvero innamorata di lui." Rispondo torturandomi le mani in preda al nervosismo. "Cosa dovrei fare di preciso?"
"Secondo me devi ancora aspettare, infondo lo conosci da poco. Magari è solo un'infatuazione." Dice Mesut guardandomi negli occhi.
"Non credo che sia solo una cotta, Mesut." Gli rispondo indignata perché infondo io sono davvero innamorata di Manuel.
"Katniss, in ogni caso aspetta che sia lui a fare la prima mossa." Bastian mi guarda con compassione e dispiacere negli occhi blu. Mi accarezza una guancia cercando di confortarmi. "Se vuoi posso parlargli io, mh?"
"Grazie Bastian e grazie a voi tutti, mi siete stati d'aiuto." Gli auguro la buonanotte e poi torno in camera.
Manuel non c'è. Ancora una volta è scappato da me, come ha fatto ieri sera quando sono tornata e non c'era. In ogni caso non credo che abbia voglia di vedermi.
Mi metto il pigiama e mi rannicchio tra le coperte del letto che ogni giorno che passa mi sembra più grande e più vuoto.
Infondo, sono una persona sola; ho degli amici e persone che mi vogliono bene ma non ho nessuno che mi ama veramente per quello che sono.
Piaccio a tanti ma non vengo amata da nessuno.
Per tutta la notte dormo sola. Manuel non si fa vedere.

A TRUE LOVE STORY NEVER ENDS || M. Neuer & J. LawrenceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora