Capitolo 28

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Mi sveglio sentendo improvvisamente freddo.
Sono sola nel letto e Manuel - come sempre - non è in camera.
Mi faccio la doccia.
Quando sono sotto l'acqua calda mi riaffiora alla mente quello che abbiamo fatto ieri sera. Mi vengono i brividi se penso alle sue mani sul mio corpo. Fare l'amore con lui è magnifico, stupendo, eccitante e... Cazzo, se lo amo!
Mi sbrigo e mi vesto velocemente.
Corro subito a cercarlo e, quando lo trovo in sala da pranzo con gli altri, gli stampo un bacio sulla bocca ignorando le occhiatacce da parte di Lahm & Company.
Dopo questa breve scenetta, Manuel mi prende per mano e mi porta in camera nostra.
"Ti amo, Katniss." È la prima cosa che dice. Le sue parole mi fanno esplodere il cuore dall'emozione. È la prima volta che dice di amarmi e spero di sentire questa frase all'infinito.
"Ti amo, Manuel." Gli rispondo io e poi lo bacio ancora.
"Ti devo dare una bella notizia." Dice staccandosi da me e fa una breve pausa per creare suspense: "Ho lasciato Kathrin!"
Urlo di gioia e gli salto addosso. Cadiamo sul letto e nei suoi occhi vedo lussuria: ha già capito cosa voglio fare.

Facciamo l'amore per il resto della mattina, solo che questa volta è più dolce e meno carnale. Però rimane estremamente eccitante: lui e il suo fottuttisimo corpo da Bronzo di Riace. Pelle contro pelle, come piace a noi.

Dopo lo scambio di effusioni andiamo a pranzo insieme.

Al pomeriggio facciamo ancora l'amore. Mi sa che non riusciremo più a smettere.
Oltre per il grande passo avanti con Manuel, sono contenta anche perché stasera c'è la finale.

+

Nello spogliatoio del Maracanã sono tutti eccitati.
Incontro Leo Messi per i corridoi dello stadio e quando mi vede dice: "Hey Katniss, volevo farti i complimenti perché sei davvero un grande bomber e perché sei super sexy."
Sono imbarazzata e divento tutta rossa.
"Oh. G-grazie." Balbetto in risposta. Lui si avvicina a me e dice con voce sensuale - cosa che non è - "Mi arrapano le ragazze che diventano rosse." Mi sfiora il braccio ma per fortuna in quel momento passa Manuel.
"Ciao Lionel. Ci stai provando con la mia ragazza?" Domanda autoritario.
Sbaglio o ha appena detto ragazza?
Divento doppiamente rossa. Lionel assume un'aria da innocente e si allontana borbottando: "Ci vediamo sul campo."
Quando sparisce dalla mia visuale, ringrazio Manuel:
"Danke Liebe. Io odio quel ragazzo." Faccio persino la voce del puffo Brontolone.
"Che palle! Non posso lasciarti da sola dieci secondi che arrivano mille ragazzi ad attirare la tua attenzione, meine Schatz." Sbuffa.
"L'ultima parola cosa vuol dire?" Alzo un sopracciglio.
"Tesoro o amore. Ma scusa non fai mica il liceo Linguistico?" Chiede con ovvietà.
"Sì, però non sono molto brava in tedesco. È una lingua abbastanza complicata. Preferisco l'inglese o lo spagnolo o il francese."
"Parli francese?"
"Oui mon amour. Je t'aime. So anche un po' di sloveno."
"Owh. Ma come sei dolce. Te quiero mío amor." Dice facendomi l'occhiolino.
Quanto amo questo ragazzo.
"Se stasera vinciamo avrei un piccolo, stretto e bagnato premio." Mi avvicino a lui e gli sussurro queste parole sconce all'orecchio.
Capisce subito a cosa mi riferisco, infatti il suo viso si illumina.
"Andiamo amore e facciamo il culo agli argentini." Detto ciò usciamo dallo spogliatoio e raggiungiamo il campo, mano nella mano. Sono pronta a vincere questo mondiale.

+

Vinciamo 1 a 0. Segna Götze - il Golden Boy - all'ottavo minuto dei tempi supplementari e non c'è gioia più grande.
Segnano un goal a Manuel solo che era in fuori gioco.
Gli consegnano anche un premio come miglior portiere al mondo, il Golden Glove. È proprio bravo e talentuoso. A me invece consegnano un premio come miglior attaccante dei mondiali.
Siamo tutti contentissimi della vittoria e in albergo facciamo festa. Si fotografano tutti con la coppa e le foto vengono naturalmente postate su tutti i social network immaginabili.
Come promesso: verso le due /tre di notte, io e Manuel torniamo in camera.
Ci addormentiamo stanchi ma appagati, pronti per tornare a casa il giorno dopo.

FINE (PRIMA PARTE).

A TRUE LOVE STORY NEVER ENDS || M. Neuer & J. LawrenceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora