Chapter 12

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"Dobbiamo aprire una trattoria, quando usciamo di qui" disse Andrea Zelletta, mentre era intento a preparare il guanciale.

"Assolutamente sì. Fanculo la mia carriera televisiva" commentò concorde Tommaso, mentre controllava il pollo in forno.

"Dove la facciamo? Pensavo in qualche campagna sperduta nel bel mezzo del Trentino."

"Dipende. Dici che le ordinazioni online arrivano anche lì? Perché io senza comprare vestiti non ci sto. E non ho la macchina."

"Se mi presti qualcosa, giuro che ti ci accompagno io."

"Andata" fu la risposta del minore, annuendo leggermente e nel frattempo intento a girare la pasta, "Avevo proprio voglia di carbonara, sai?"

"Anche io. Ma l'altra volta avevano preso la pancetta e non ne abbiamo fatto. Pensa che Cecilia mi ha detto di farla con quella. La carbonara. Con la pancetta. Stavo avendo un mancamento."

"Maaaaaaamma, che orrore" fu la risposta del venticinquenne, scuotendo la testa con un'espressione schifata in viso, "A questo punto, menomale che è uscita. Ci mancava solo volesse metterci il grana padano."

"Sai che una volta Natalia l'ha fatto?"

"E tu non l'hai ancora lasciata, scusa?" chiese Tommaso quasi scandalizzato.

Con un sospiro, Andrea gli mise una mano sulla spalla e lo guardò come se gli stesse dicendo dove si trovasse il Santo Graal, "In amore, a volte, bisogna passare sopra agli errori dell'altro."

"Croccantino, no. Questo affronto è come un tradimento." Lo sentì irrigidirsi e pensò subito a quello che era successo, "Cazzo, scusami. Ho parlato senza riflettere" gli disse mortificato.

"Non fa niente" si sforzò di sorridere l'altro.

"No, invece fa. Mi dispiace" ripeté, abbracciandolo, "Non mi hai mai detto come l'hai presa, poi. Cosa credi sia successo."

"Tu cosa crederesti? Sinceramente."

"Sono un po' cinico, ma io ho creduto alla storia del tradimento, senza il contorno, che, appunto, mi sembra solo un contorno. Ma metti in conto che io non la conosco, quindi non posso valutare bene. Chi la conosce bene sei tu e devi ricordarti che girano una marea di voci del genere in questo mondo. Anche se non capisco bene il perché della diffida, ma ripeto che non la conosco, quindi magari è solo perché ci sta male e non vuole che si dicano cose non vere in merito. Tu ti fidi di lei?"

"Se no neanche ci starei insieme, giusto?"

"Questa è l'unica cosa che conta. Ne parlerete una volta finito il programma e, se, per caso, il tradimento ci fosse stato, allora vi comporterete di conseguenza" gli disse, sciogliendo l'abbraccio e guardandolo negli occhi per confortarlo, ottenendo in cambio un sorriso grato.

"Tommy" lo richiamò qualche istante dopo, mentre stava mangiando un cucchiaio di yogurt.

"Mmh?" fece l'altro, con la bocca piena.

"Ti si vede un succhiotto proprio qui" gli disse, toccandosi proprio sopra la clavicola per fargli vedere dove fosse. Scoppiò a ridere nel vederlo rosso dall'imbarazzo.

"Si vede tanto?" domandò l'altro, mentre si dirigeva subito verso lo specchio per controllare lui stesso.

"Eh, un po' sì" rispose, divertito.

"Non me la dovevo proprio mettere questa maglietta" sbuffò Tommaso.

"Ti assicuro che nessuno si scandalizzerà." Continuarono a preparare il pranzo, prima che Andrea riprendesse a parlare, "Posso chiederti una cosa? Se non te la senti, non rispondermi."

In you I've found home || Tommaso e Francesco Where stories live. Discover now