Le fiamme dell'Inferno

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«Dovrebbe impiccarlo con la sua stessa coda, ecco cosa dovrebbe fare! Tagliargliela e legargliela al collo!»

Si sente il rumore di un boccale che si schianta contro il tavolo, accompagnato dalla risata sguaiata di decine di persone; poi di nuovo il brusio e qualche voce più intensa e aggressiva delle altre.

«Dovrebbe tenersi la testa e dare a noi il corpo, così potremo bruciarlo e gettare le ceneri nei nostri orinatoi!»

Ancora risate da scimmie ubriache che fanno vibrare il collegamento; sono costretto a regolare il volume per non danneggiare il mio canale uditivo. Chissà perché il pensiero di massacrare mio fratello in pubblica piazza li esalta tanto, non riesco proprio a immaginare un singolo motivo per cui possano desiderarlo...

«E poi toccherà a quel bastardo di Cooler!»

Stavolta a parlare è stato proprio Turmeric: riconoscerei la sua voce tra tutte. Stringo i pugni: sentire il mio nome uscir fuori dalla sua sporca bocca saiyan è già un oltraggio indifendibile... ma ciò che sta dicendo...

«Sì, quello lo lasciamo a te!» gli fanno eco i compagni. «Così potrai ammazzarlo come merita!»

«Non potrò mai ammazzarlo come merita» nega lui ingoiando un altro sorso di qualsiasi cosa stia bevendo. «Meriterebbe di passare l'eternità avvolto tra le fiamme dell'Inferno, quel pezzo di merda. Mi ha umiliato! I suoi cani mi hanno torturato! Ci ha lasciati liberi solo perché gli eravamo utili! Né lui né quell'essere immondo di Freezer meritano alcuna pietà!»

«A morte quella stirpe di bastardi!» urla qualcuno in lontananza, e tutti gli fanno eco.

«A morte! A morte! A morte!»

Afferro lo scouter per staccare la comunicazione ma prima che possa accorgermene premo troppo forte e quello si piega irrimediabilmente, con una scintilla minacciosa. Lo stacco dal mio canale uditivo mentre inizia a scaldarsi per il corto circuito: ormai è da buttare.

Maledetti...

Lo accartoccio nel palmo come fosse di latta mentre dentro di me ribolle la furia.

Come osano parlare in quel modo? Come osa Turmeric provare del rancore nei miei confronti dopo che ho risparmiato la vita a lui e ai suoi compagni con tanta generosità? La compassione è un dono che va meritato fino in fondo: lui ha appena perso il suo lasciapassare per una morte rapida e indolore. Ormai ciò che ho sentito non potrà essere cancellato.

Mi volto verso i miei uomini che sono al lavoro senza sosta alle loro postazioni: non so nemmeno se si siano accorti di ciò che è appena successo. Del resto solo a me era concesso udire quella conversazione.

«Dore, dove si trova Sauzer?»

«Nei dintorni di Val, Lord Cooler.»

«Quanto potrebbe impiegare per giungere su Vegeta?»

«Poco più di un giorno, credo.»

«Ottimo. Contattalo per me. So che è impegnato nelle sue faccende ma ho proprio bisogno che faccia un rapido passaggio laggiù il prima possibile.»

«Certo. Cosa gli comunico?»

«Deve recuperare un Saiyan e portarlo qui vivo. Su Vegeta sapranno cosa fare. Digli di sbrigarsi.»

Non so quanto tempo abbiamo ancora, ma lo saprò presto: a breve avrò il mio solito appuntamento settimanale con Freezer e stavolta non vedo l'ora. Ogni giorno che passa il momento si fa sempre un po' più vicino...

Mi siedo più comodamente sul trono meccanico e inizio a dirigermi verso le mie palestre; proprio mentre sto per entrare, puntuale come sempre, il comunicatore inizia a lampeggiare. Impiego qualche attimo a rispondere; lascio che dall'altra parte Freezer mi aspetti per un po'.

Cooler: Origins | DragonBallWhere stories live. Discover now