Chapter 11

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Non capivo ancora chi stessero aspettando Anya e Christian.
Rientrammo in quel posto senza anima viva all'interno.
Non c'era LETTERALMENTE nessuno. Neanche una mosca.

《Fate attenzione a non toccare niente》disse Christian, alla guida del nostro percorso all'interno di quella vastissima centrale.
《Perché?》chiese Anya.
《Ogni segno d'impronta digitale , ogni singola cosa che riporta a voi tralasciata qua , potrebbe costarvi molto》disse lui serio.
《Ah, ma quanto palloso sei!Esagerato!》disse Anya.
Su questo , ha definitivamente ragione Anya.
《Lo dico per il tuo bene, poiché può sempre darsi che ci siano tracce di radioattività se pur in minime quantità in questo posto》disse lui.
Anya roteò gli occhi.
Camminammo per una decina di metri più in là superando il reattore nucleare (una specie di caldaia) che serviva per produrre il calore quando ancora la centrale era attiva . Erano dei contenitori cilindrici, fatti in acciaio alte decine di metri.

《Bene , scendiamo per di qua. Attente a non scivolare 》disse Christian mentre scendeva per le scale dell'apertura di quello che sembrava portare forse ad bunker.
《Che cazzo però io ho i tacchi》disse Anya , lamentandosi.
《Bene , toglili allora》disse Christian poco interessato alle sue esigenze.
《Ma vaffanculo , sai quanto sono costati,almeno?!Mamma me gli ha portati apposta dal Giappone a più di 100.000 $ ,quindi per me puoi anche fotterti》disse Anya.
《Bene allora ,puoi decidere di rimanere tranquillamente qua a fare la guardia, o ad aspettare che un predatore sessuale venga qua ad aggredirti 》disse Christian, sarcasticamente.
《Non me ne frega niente , non hai neanche idea di quanti maniaci sono tornati a casa zoppicanti , a causa mia》disse lei ostinata.
《Fai quel cazzo che ti pare. Ma poi non venire a piagnucolare da me quando ti succederà qualcosa 》disse lui.
Christian mi porse una mano invitandomi a scendere con lui. Mi prese per i fianchi e mi fece scendere fino. al termine di quel "canale".
《AH , E VA BENE. VENGO!》si decise alla fine Anya, pronta a scendere giù con noi.
《Te l'avevo detto》replicò Christian.
《Sì ,ok ma aiutami a scendere!》disse lei.
《Scendi da sola》disse lui lasciandola a metà del percorso , proseguendo verso di me.
《Vaffanculo , Christian!》imprecò lei ad alta voce.

Quando ci raggiunse , camminamo per un paio di passaggi sotterranei , fino ad incominciare ad udire alcune voci più in là:gente che parlava , grida, rumore di spari ,urla e molto altro.
《C'è qualcuno?》dissi io.
《Tranquilla. Qui vedrai ciò che non avevi mai visto prima 》rispose Christian ,giocherellando più e più volte con lo sgancio caricatore e la leva otturatore della pistola , con le mani.

Più avanti andavamo , più le voci erano più vicine e udibili.
《Cazzo , già inizio a sentire i tacchi delle puttane da qua》disse Anya.
《Per caso stai parlando di te ?》disse Christian, ironicamente.
《Christian, lo sai che oggi sei proprio insopportabile mentre io ho tanta voglia di staccarti le palle》obbiettò Anya.
Lui non disse niente , continuò ad avvicinarsi indifferentemente a dove portavano le voci.

In lontananza iniziammo a vedere alcune persone , abbastanza "poco di buono" che chiacchieravano tra di loro. Si scambiavano qualcosa, probabilmente quello che sembrava essere crack.
《Nascondete le pistole》ci disse Christian.
Misi la pistola dietro di me , mentre Anya si limitò a infilarla nel reggiseno.
Io e Christian la osservavamo stranamente.
《Che c'è?!Muovete quelle gambe》disse lei sistemando il top un po' piegato.

《Seguitemi , non fiatate》disse Christian.
Appena due uomini random , più in là , videro Christian corsero a gambe levate come se fosse un mostro. Beh ,insomma se lo conoscevano, non avevano ,poi , tutti i torti.
《Che cazzo hanno quelli?》disse Anya.
《Sta zitta》disse Christian proseguendo in direzione nord.

《Hey , Christian aspetta !》disse qualcuno da dietro ,con una voce ben familiare.
Vlad.
Ci girammo.
Vlad stava correndo verso la nostra direzione.
《Vlad , come mai qua?》disse Christian piuttosto sorpreso.
《Ho un conto in sospeso con un figlio di puttana qua , se non gli spaccò le gambe da qua non esco》disse Vlad.
《Perché?》chiese Anya.
《Hey , a proposito ciao non ti avevo vista》le sorrise Vlad. Scintille, ragazzi(!)
《Oh , sì. Da quanto tempo》disse Anya ,imbarazzata arrossendo.
《Allora ?Chi è sto qua?》disse Christian, dopo essersi passato una sigaretta da Vlad.
《Un quarantenne malmesso , che mi deve due milioni a pocker 》disse Vlad ,continuando a camminare.
Più andavamo, più la gente aumentava.
Il posto iniziava a diventare affollato ma innanzitutto avevo due osservazioni: sotto quella che sembrava una vecchia centrale nucleare ,c'era un altro mondo, sembrava una città sottoterra. C'erano centinaia se non migliaia di persone in quel posto, eppure da sopra non sembrava esserci neanche una cellula morta. Il posto , anche se pieno zeppo di gente malfamata, era più confortevole e molto più accogliente e pulito al di sopra di quella centrale.

No more a mistakeOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz