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Zoe's pov
Ormai ho passato un giorno intero in questa stanza che possiamo anche chiamare buco.
Da quando sono qui dentro mi hanno fatta uscire una volta sola per farmi fare una doccia. Mi hanno dato una tuta azzurra e un cartellino con il mio nome sopra, ma sfortunatamente serve solo a farmi riconoscere e non può aprire nessuna porta.
Namjoon mi scorta ovunque e segue ogni mia singola mossa, la cosa rende difficile il successo della mia fuga. È entrato una seconda volta per portarmi una scatoletta con dentro qualcosa di indecifrabile e disgustoso, ma stavo morendo di fame e ho dovuto mangiare lo stesso quella roba.
Inizio a girare per la stanza e ad un tratto noto una telecamera nascosta in un angolo.
"C'era da immaginarselo" incrocio le braccia e osservo quell'aggeggio sospirando.
Prendo la scatoletta e cerco di coprire la telecamera arrampicandomi sul comodino sperando di non cadere. La riesco a sistemare e non appena scendo dal piccolo mobile mi fermo ad osservarlo. Subito ho un'idea e ringrazio chi ha inventato i comodini muniti di cassetti.
Inizio a tirare il cassetto fino a quando non si stacca dal resto del comodino, bingo.
Cerco di nascondere il cassetto in qualche modo sotto al letto e aspetto che arrivi Namjoon, ormai si saranno accorti che ho coperto la telecamera e mi verranno a controllare. Verrà sicuramente lui perché mi odia a morte e farebbe di tutto per uccidermi.
Infatti non passa molto e la porta si apre di scatto facendo entrare un Namjoon piuttosto irritato, ghigno alla vista della sua rabbia e controllo che il cassetto sia ben nascosto e che non ne spunti nemmeno una parte, per fortuna non è così grande.
"Vuoi farci impazzire? Perché hai coperto la telecamera?" Chiede con tono irritato.
"Perché voglio la mia privacy, mi sembra chiaro" faccio spallucce.
"Mi verrebbe da strozzarti sul posto a mani nude, ma purtroppo piaci alla dottoressa"
"Ma che peccato"
"Tappati quella bocca" e si gira per andare verso la telecamera. È arrivato il momento, ora o mai più. Con la stessa velocità di uno zombie mi chino ad afferrare il cassetto e quando mi giro accumulo più forza possibile per tirargli il cassetto mirando alla testa. Prima che possa raggiungere la telecamera riesco a prenderlo in pieno in testa facendolo cadere privo di sensi. Wow... non pensavo che ce l'avrei fatta.
Vedo che respira lo stesso. Devo muovermi e sistemarlo prima che si risvegli. Con la forza che mi è rimasta lo sposto sul letto tirando via le coperte. Cerco il badge con cui è entrato e dopo poco lo trovo esultando. Gli tolgo la felpa e inizio a legargli i piedi. Mi tolgo la felpa rimanendo in canottiera e gli lego le braccia dall'altra parte del letto. Cerco di fare più nodi possibili e una volta fatti lo copro con le coperte. Ora per non destare sospetti inizio a strisciare contro il muro arrivando sotto la telecamera in modo da non farmi beccare. Lentamente tolgo la scatoletta e striscio fino alla porta da dove esco facilmente. Non trovo nessuno fuori così inizio a correre non so dove. Devo riuscire a trovare Taehyung in tutto questo casino. Inizio a cercare le celle dove tengono le persone. Dopo un po' il corridoio mi sembra familiare allora accelero ma mi blocco subito appena vedo arrivare due guardie e mi nascondo dietro a un angolo. Per fortuna non mi vedono e mi sorpassano. Finalmente arrivo tra le celle e inizio a cercarlo disperata.
Mi blocco e mi manca il respiro quando vedo un ragazzo steso per terra dentro ad una cella. È sdraiato in un angolo contro al muro.
"Taehyung..." sussurro posando una mano contro il vetro.
Lui non si muove, vedo che respira a fatica e cerco di capire come aprire la cella. Subito vedo un dispositivo vicino al vetro e tiro fuori il badge. Quando lo appoggio il vetro si sposta di lato subito entro inginocchiandomi accanto a Taehyung e tirandolo su tra le mie braccia. Ha gli occhi socchiusi e respira molto lentamente. Le occhiaie ben visibili e noto dei leggeri tremolii. Vedo che ha anche dei lividi sui suoi zigomi e del sangue secco agli angoli della sua bocca, lo hanno picchiato.
"Zo... Zoe" cerca di dire con voce bassa. Prova ad allungare la mano verso il mio viso, ma la abbassa subito da quanto è debole.
"Shhhh" preoccupata gli controllo dietro alle orecchie e per fortuna non trovo nessun segno.
"Cosa ti hanno fatto Tae? Perché sei ridotto così"
"Ho fame... ho sete..." capisco che non gli hanno dato né cibo né acqua. Ora ho un grande problema: come faccio a portarlo fuori da qui?
"Riesci ad alzarti? Dobbiamo uscire da qui"
"Posso provare" prova a mettersi in piedi ma vedo le sue ginocchia iniziare a tremare.
Metto un suo braccio sulle mie spalle e cerco di fare qualche passo. Siamo molto lenti. Non so per quanto riuscirò a resistere, non siamo nemmeno usciti dalla cella e sono già stanca. Non ce la faremo mai. Lui trascina i piedi per terra mentre io continuo a camminare.
Ad un tratto il metallo freddo di una pistola carica si posiziona davanti alla mia fronte. Dietro ad essa vedo il ghigno di Namjoon. Come ha fatto a liberarsi così in fretta?
"Tu! Ho fatto bene a non fidarmi di te stupida! Pensi di essere così furba?! Ci sono telecamere ovunque e legarmi al letto con due insulse felpe non ti darà vantaggio. Ora indietreggia o sparo sia a te che a lui" non posso far altro che indietreggiare mentre vedo il vetro chiudersi lentamente davanti a me. Namjoon ride e se ne va fissandomi prima direttamente negli occhi.
Mi inginocchio continuando a tenere Taehyung in grembo. Continua a tenere gli occhi socchiusi e a respirare piano.
"Mi dispiace" dico quasi in un sussurro e chiudendo gli occhi.
"Vi ho solo causato problemi da quando mi avete incontrata. Stavate bene anche senza di me al sicuro. Perché mi avete tirata fuori da quella macchina? Sono solo un danno. Vi ho abbandonati, ho lasciato che Alex morisse... e sono scappata di nuovo portandoti con me... ora sei qui in queste condizioni per colpa mia" una piccola lacrima riga la mia guancia e la asciugo subito con il dorso della mia mano.
C'è qualche minuto di silenzio e poi lo sento prendere fiato per iniziare a parlare.
"Non è colpa tua... niente di tutto quello che è successo lo è... e poi ho deciso io di seguirti..." un'altra lacrima si prepara a solcare il mio viso ma viene bloccata di nuovo e questa volta è il pollice di Taehyung a farlo.
"Sei solo uno stupido Kim Taehyung"
"Uno stupido che ti seguirà e ti proteggerà fino alla morte" accenna un sorriso.

🍄Eccomi qui! Ci ho messo tantissimo a scrivere questo capitolo ma finalmente sono riuscita a finirlo e a pubblicarlo!!!!!! Sono qui per dirvi che ormai siamo a un punto critico della storia quindi mi assicurerò di scrivere bene i prossimi capitoli e vi chiedo scusa in anticipo se ci metterò un po' a pubblicarli. Detto questo vi saluto, ci vediamo alla prossima💕💕💕💕
-Carly🍄

Apocalisse, Un Nuovo Inizio|| kthWhere stories live. Discover now