{bubble tea 12}

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Non sa neanche lei con che coraggio aveva inviato quel messaggio, anzi si lo sapeva, e la risposta si chiamava "Yuri e Irene"

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Non sa neanche lei con che coraggio aveva inviato quel messaggio, anzi si lo sapeva, e la risposta si chiamava "Yuri e Irene". Era ritornata a casa dopo l'uscita con Hongjoong ed appena aveva aperto la porta si era ritrovata le due amiche sedute sul divano che appena la videro si alzarono di colpo riempiendola di domande.

"Potete farmi respirare e cambiare prima?" Domandò interrompendo l'interrogatorio . "Muoviti." Questa era stata la rispostaa di Yuri spindendola in bagno e lanciandole dei vestiti da casa. "Dai sparate le vostre domande." Disse uscendo dal bagno ed andando in salotto dove c'erano le due ragazze che stavano giocando con il suo gatto. "Vogliamo sapere tutto, nei minimi dettagli." Disse Irene, ricevendo un segno affermativo da Yuri. Così prese un bel respiro e cominciò a parlare: raccontò di quanto era bello Hongjoong, con i suoi capelli rossi, i jeans chiari che li fasciavano perfettamente le gambe, la maglietta nera e una giacca del medesimo colore; disse di come erano entrambi imbarazzati e impacciati all'inzio e di come sia bastato andare da tiger per far andare via quel velo di imbarazzo; raccontò anche che l'aveva portato in fumetteria, ricevendo dei versi di disaccordo dalle due ragazze. Per non parlare di quando erano andati al parco, per lei era stato il momento migliore di tutti. Erano entrmbi spensierati e non pensavo e niente in quel momento, solo a divertirsi. Alla fine concluse il racconto dicendo cosa le aveva detto prima di andare via.

"Siamo state grandiose!" Disse Yuri battendo il cinque a Irene. "Tutto merito del nostro bellissimo outfit." Continuò l'altra. "Bhe che aspetti?" Chiese la più bassa, Yuri. "In che senso?" Domandò confusa. "Scrivigli." Disse chiaramente la bionda, Irene. "Ma te pare? E poi che dovrei scriverli?" Chiese preoccupata. "Ciao, come stai? Tutto bene? Ti andrebbe di sposarmi?" Propose ironicamente Yuri. "Lo sai che non fai ridere?" Controbattè Sae. "In realtà sono divertentissima."

"Scrivigli un semplice 'grazie mille per la giornata mi sono divertita.' Dov'è il problema?" Disse tranquillamente Irene. "Si capisce chi è la più inteliggente tra le due." Disse la castana, prendendo poi il telefono e scrivendo il messaggio. "Adesso aspettiamo."

Ma Hongjoong non le fece aspettare troppo, infatti cinque minuti dopo era arrivata la loro risposta.

"Ti sta praticamente invitando ad andare al bubble tea domani!" Esclamò Irene felice per l'amica, Yuri nel frattempo prese il telefono dalle mani dell'amica e rispose. "Domani hai un impegno con Hongjoong." Disse semplicemente ridandole l'oggetto. "Bene, adesso voi due andatevene, grazie per l'aiuto e state attente mentre tornate a casa." Praticamente le stava cacciando di casa.

Solo quando chiuse la porta cominciò a respirare. Erano successe troppe cose per i suoi gusti, decisamente troppe. Guardò l'orologio, erano le sette di sera, ma non aveva fame, perciò si mise semplicemente a guardare la tv per poi andare a dormire.

Il giorno dopo era arrivato troppo velocemente seconde i suoi gusti, come tutti i giorni importanti per lei. Accadeva tutto troppo velocemente per i suoi gusti, sempre. Sospirò, prese una felpa verde e dei jeans neri per poi scendere e pranzare, aveva dormito tanto ed erano già le due del pomeriggio.  Le importava qualcosa? No. Il suo record era di essersi svegliata alle sei di sera e ne andava sinceramente orgogliosa.

Solo quando si fecero le tre e il suo telefonò suonò, si ricordò che doveva andare al bubble tea. Era nella merda. L'autobus sarebbe passato tra 15 minuti e non poteva aspettare il prossimo, perchè passava alle cinque e sarebbe diventato troppo tardi. Perciò corse velocemente in bagno constatando che uscire con quei vestiti non era una cattiva idea. Si pettinò velocemente i capelli e fece un piccolo codino che teneva su i capelli ai lati. Prese la borsa, si mise le scarpe, salutò il suo gatto per poi uscire e fare una corsa. Solo quando arrivò alla fermata controllò di avere tutto. Quando constatò che era così tirò un sospiro di sollievo . Era salva,  dopo neanche qualche minuti arrivò l'autobus.

Nal frattempo Hongjoong non faceva che osservare la porta del negozio, aspettando con ansia l'arrivo della ragazza, ogni volta che il camapnello suonava si girava con un sorriso, che diventava forzato quando notava che non era Sae. Ad un certo punto aveva anche smesso di girarsi quando lo sentiva.

"Forse non viene più..." Pensò tristemente. "Si era preso un palo?" Domandò a se stesso. "No, Sae non era questo tipo di persona." Disse a bassa voce scuotendo la testa. I suoi pensieri si fermarono quando sentì il campanello suonare, era arrivato un nuovo cliente. "Buongiorno, cosa vuole ordinare?" Domandò pulendo il bancone velocemente . "Il solito." Rispose una voce ben famigliare. "Sae?" Chiese curioso alzando finalmente la testa. Era completamente diversa dal giorno prima, ma era comunque belissima per il maggiore. "Scusa per il ritardo, diciamo che mi sono svegliata abbastanza tardi." Spiegò arrosendo debolemente sedendosi nei sgabelli vicono al bancone. "Tranquilla. Il solito, giusto?" Domandò, lei annuì. Così il ragazzo si girò e cominciò a prepararlo. Era così felice che fosse venuta.

[🧋] 𝐛𝐮𝐛𝐛𝐥𝐞 𝐭𝐞𝐚 ❲𝐤𝐢𝐦 𝐡𝐨𝐧𝐠𝐣𝐨𝐨𝐧𝐠❳Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora