[🧋] 𝐛𝐮𝐛𝐛𝐥𝐞 𝐭𝐞𝐚 ❲𝐤𝐢𝐦 𝐡𝐨𝐧𝐠𝐣𝐨𝐨𝐧𝐠❳

{bubble tea 2}

"Vi prego, passiamoci davanti." Supplicò Sae;
"No, perché dopo ci prendono per stalker." Rispose Yuri;
"Mi metto io verso la parte della vetrina e voi al mio fianco. Intanto sono alta, dovrei coprirvi entrambe." Rispose velocemente non lasciando il tempo alle altre di pensare, le prese per i polsi e le portò verso la stradina.
Tutte e tre avevano l'autobus tra pochi minuti e per andare alla stazione si poteva anche andare per di là.
Appena passarono davanti al "Bubble Tea" Sae guardò dietro al bancone cercando la chioma rossa che poco prima aveva rubato la sua attenzione, appena la trovò sorrise. Aveva la mascherina abbassata, dando così l'opportunità di vedere il viso completo che in quel momento stava ridendo insieme ad un suo amico dai capelli neri di cui non vedeva il viso perché era di spalle. Sae in quel arco di circa trenta secondi scarsi osservò attentamente ogni singolo dettaglio del suo sorriso che le scaldava il cuore.
"Sae muoviti prima che si accorga di te e ti denunci. Sei inquietante." Disse Irene strattonandola;
"No, Hongjoong!" Esclamò a bassa voce, così che la potessero sentire solo le sue amiche, in modo drammatico mettendo poi una mano sul cuore, facendo scappare una risata alle ragazze per poi unirsi a loro.
"Destinazione fumetteria!" Disse subito dopo indicando la direzione;
"Va bene." Risposero le due ragazze sbuffando, a nessuna delle due piacevano i manga, Yuri ha guardato qualche anime ma niente di più, invece Irene non aveva fatto neanche quello.
Sae entrò al negozio, salutò velocemente il commesso, Seokjin, con cui ormai aveva fatto amicizia visto tutto il tempo che passava là.
Era una fumetteria abbastanza grande, ma non troppo, all'entrata c'erano gadget vari e fumetti, mentre infondo c'erano i manga, action figure e qualche qualcosa di Harry Potter.
Sae si fiondò subito sui manga, passando la mano sul dorso delle copertine e leggendo velocemente i titoli per vedere se c'era qualche serie interessante.
Quando non trovò niente che la colpì andò da Seokjin.
"Seokjin, è uscito qualcosa per me in questi giorni?" Domandò la ragazza appoggiando i gomiti sul bancone per poi guardare il più grande;
"Fa vedere..." Rispose lui per poi girarsi con la sedia e osservare i vari scaffali dietro di lui con tutti i volumi prenotati dai vari clienti;
"Allora: 'Demon Slayer' il numero diciotto e il prima volume di 'Come dopo la pioggia', basta." Disse mettendo i vari manga dentro una borsa per poi dargliela;
"Grazie mille Seokjin, ci vediamo." Rispose sorridendo per poi andare via.
"Preso tutto -esclamò alzando la borsa- possiamo andare. Voi dovete andare da qualche parte?" Chiese;
"Bhe, visto che lo chiedi... OVS e H&M hanno roba nuova, andiamo a vedere?" Domandò Irene;
"Per me va bene, devo proprio risistemare l'armadio." Rispose Yuri;
"Io ne approfitto per vedere se c'è qualcosa che mi convince." Rispose Sae.
Così le tre ragazze passarono il resto della giornata girando tra vari negozi.
"Ciao Irene, ci sentiamo!" Esclamò Sae abbracciando l'amica che doveva andare, visto che aveva l'autobus per prima, dopo toccò a Yuri e per ultima Sae.
Appena salì sull'autobus prese le sue amate cuffiette e fece partire la sua riproduzione casuale, facendosi cullare da quelle note e guardando fuori dal finestrino.
Sae tornò a casa non vedendo l'ora di togliersi quelle scarpe che le stavano distruggendo i piedi. A darle il bentornato fu il suo gatto nero 'Neko'. Sì il gatto si chiamava gatto*, ma oltrepassiamo questo piccolo dettaglio.
La ragazza era stanca e sua mamma non era ancora tornata a casa, stava per alzarsi e preparare da mangiare quando il suo telefono suonò.

eomma
Non fare da mangiare, ho fatto un salto al Mc a prendere la cena.

sae
perfetto.

Fece dietrofront e si buttò sul divano a guardare qualche video su Youtube, dopo circa trenta minuti arrivò Solar, sua madre, con in mano le buste del Mc.
Dopo aver finito di mangiare si buttò sul suo letto e un pensiero le venne in mente:"vorrei proprio rivederlo hongjoong."

*neko: vuol dire gatto in giapponese, per chi non lo sapesse.