29.

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MATTHEO'S POV

Un paio di giorni prima...

Sono stanco di questa scuola, ma non ho altro posto dove andare, non ho intenzione di andare da mio padre, sinceramente non so neanche dove sia, ma casa nostra è mezza distrutta e viaggia fra lì e il Manor. Non lo sento da un po' e spero le cose restino così per un altro po'.

"Te ne vai già?" mi chiede Roxy guardandomi triste.

Non le rispondo e mi rivesto per tornare in camera mia. Ho riniziato a rivederla come qualche mese fa solo perchè sono incazzato con Arya ed ho bisogno di sfogarmi, so che è sbagliato, ma Roxanne sa già come sono fatto.

Esco dal dormitorio Corvonero e mi dirigo verso il mio Serpeverde, ho bisogno di parlare un po' con Jake.. ogni tanto gli chiedo di Arya, non parliamo, ma siamo tipo in tregua da quando sua sorella è tornata, da quell'abbraccio. Sta succedendo qualcosa di strano ne sono certo, ho già visto quella ragazza prima di mettere piede ad Hogwarts ma non riesco a ricordare dove. Per quanto riguarda Malfoy, ho il serio presentimento che mio padre l'abbia convocato. C'è sempre stato alle riunioni di mio padre insieme ai suoi genitori. E quando il suo è finito ad Azskaban il mio è andato su tutte le furie, non mi stupirei se stesse cercando di fargliela scontare in qualche modo. Non mi frega, ma visto l'avvicinamento di Arya e Draco non voglio che lui faccia casini.

Entro in camera mia e rimango stupito a vedere Davina con Jake. No amico, non un'altra volta, ti sei già fatto spezzare il cuore una volta, non che sappia cosa significa, ma non deve essere piacevole.

"Te ne vai?" gli dico scocciato e lei alza gli occhi al cielo.

"So che ti sono mancata" si avvicina a me ma mi sposto. Non mi è mai piaciuta e mai mi piacerà.

"Vattene" alzo gli occhi al cielo e gli tengo la porta aperta per farla uscire.

Quando lo fa dopo aver fatto un'occhiolino a Jake sbatto la porta e mi volto furioso verso Jones.

"Ma che cazzo fai?" gli sbraito contro.

"Io, non so che mi è preso te lo giuro" si siede sul suo letto e affonda la sua testa nelle sue mani.

"Cosa voleva?" gli chiedo sedendomi accanto a lui.

"Non lo so, rivedermi, sentirci di nuovo, ha provato a leggermi nella mente ma l'ho fermata" sospira.

"Jake, te l'ho sempre detto che c'è qualcosa in lei che non va. Pensa ad Arya e a cosa sta passando, l'ultima cosa che gli serve è che sua sorella gli tolta pure te" cerco di farlo ragionare.
Jake è il mio migliore amico e non voglio rivederlo in quello stato "Pensa a cosa hai passato l'ultima volta"

Annuisce e mi sorride "Grazie Theo"

...

ARYA'S POV

Presente...

Un rumone mi distoglie dai miei pensieri, stavo provando a suonare un po' il piano ma niente... non riesco proprio sono troppo arrabbiata.
Cerco di non far molto rumore ed entro in sala comune per vedere Draco uscire. Ma dove sta andando a quest'ora della notte?
Prendo la mia felpa e decido di seguirlo fuori. Cerco di fare meno rumore possibile ma di riuscire anche a restare al suo passo. Ma perchè sta salendo così tanto? Solo quando imbocchiamo un corridoio a me conosciuto capisco che si sta dirigendo verso la stanza delle necessità, ma quando arriviamo mi nascondo dietro una colonna per evitare che Davina mi veda. Che diavolo ci fanno Davina e Draco nel cuore della notte nella stanza delle necessità?

"Sei sicuro sia qui?" la sento dire e lui annuisce. Quando entrano cerco di correre per seguirli dentro ma non faccio in tempo che la porta è sparita...

Sconfitta torno in sala comune.. lo aspetterò qui. Quando arrivo mi sdraio sul divanetto a fissare il fuoco. Provo a leggere qualcosa per restare sveglia ma non funziona, poco dopo, mi sono addormentata.

...

"Arya..?" una voce mi chiama più volte risvegliandomi dal mio sonno.

"Draco?" chiedo sbattendo un po' di volte le palpebre per rivedere meglio.

"Che ci fai qui?" mi chiede abbassandosi alla mia altezza.

"Ti stavo aspettando" ammetto mettendomi seduta e lui mi affianca.

"Cosa vuoi dire?" mi chiede preoccupato.

"Ti ho visto, con mia sorella, siete entrati nella stanza delle necessità" lo guardo dritto negli occhi.

"Mi hai seguito?" chiede sorpreso.

"Si, Draco ascoltami" mi faccio più vicino a lui ma si tira su, non lo lascio allontanarsi e mi alzo per prendere le sue mani nelle mie, mi è mancato il suo tocco "Devi stare lontano da mia sorella Draco, fidati di me"

"No Arya, tu non capisci la cose sono molto più grandi di quanto pensi" fissa le nostre mani e accarezza le mie con i pollici.

"So di tuo padre Draco, parlami è stato il signore oscuro? Lui ti sta costringendo a fare qualcosa?" gli chiedo e alza subito i suoi occhi dritti nei miei.

"Non so di cosa tu stia parlando, ma evita di andare in giro sparando cazzate" tira via le sue mani dalle mie e si volta per andarsene. Ma ho bisogno di sapere la verità.

Lo afferro per il braccio e si volta verso di me, unisco le mie labbra alle sue e lo sento rilassarsi al nostro contatto. Appoggio le mie mani alle sue guance e lui mi accompagna fino al divanetto dove lo faccio sedere per salirci sopra.

Mi dispiace Draco, ma ho bisogno di sapere la verità. Prendo la mia bacchetta cercando di non far notare i miei movimenti e mentre affondo un'altra volta la mia lingua nella sua bocca faccio incrociare le dita delle nostre mani. Con una mossa veloce gliela giro e con la bacchetta sussurro Diffindo facendo aprire così in due la manica sinistra della camicia rivelando davanti ai miei occhi, come temevo, il marchio nero.

"Che hai fatto Arya" mi spinge via facendomi sbattere per fortuna contro il divano morbido.

"Restane fuori Arya! O mi costringerai a prendere seri provvedimenti!" mi urla contro prima di voltarsi e andarsene.

Il mio labbro inferiore trema, trema come il resto del mio corpo, è così, è la verità, Draco è un Mangiamorte.

Straight to Hell Where stories live. Discover now