Capitolo 8

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Stephanie's pov
Alla fine Tom si è rivelato un ragazzo molto gentile e simpatico, anche davvero molto bello. Avevamo  fatto un giro degli Studios e avevamo parlato molto. Avevo scoperto che era inglese, ma questo lo si capiva anche dall'accento. Aveva tre fratelli ed era venuto qui insieme al suo migliore amico, Harrison, che però era all'hotel ad aspettarlo. Mentre parlavamo gli arrivò una chiamata e per non essere invadente non guardai chi fosse. Lui rispose e dopo pochi minuti  aveva già chiuso, poi si girò verso di me con sguardo interrogativo " Tu sapevi che avevamo le stanze comunicanti? " io diventai rossa ma per fortuna essendo buio non si notava, quasi sussurrando risposi "si". Tom si girò e sorrise "chissà chi sarà il mio vicino di stanza? " magari alla descrizione avrei dovuto aggiungere anche un po' stupido. Mi girai verso di lui e iniziai a ridere, talmente tanto che mi piegavo in due. Tom continuava a guardarmi confuso, così tornai seria e dissi "Sono io quella con qui devi condividere la stanza" si girò verso di me sorpreso e poi rispose con un 'oh'. Continuammo a ridere e scherzare mentre tornavamo dentro, dove tutti ci aspettavamo. Una volta entrati, Robert che a quanto pare non si fa mai gli affari suoi, mi prese per il braccio lasciando in disparte Tom e poi disse "Sai tu e il bimbo ragno stareste bene insieme. Comunque questo non è quello che ti volevo dire, stasera ci sarà un cena con il cast, quindi vestiti bene, per fare colpo e poi vi passo a prendere" senza che neanche avessi riposto se ne andò, lasciandomi li imbambolata. Ci chiamarono i registri per parlare di ciò che faremo il giorno dopo " Allora domani dovete venire qui molto presto, registreremo più scene possibili, per Tom e Stephanie invece dovrete andare in palestra, bene ci vediamo stasera" tutti in coro risposero grazie, Tom che si era allontanato, mi venne incontro "Perché hanno detto ci vediamo stasera?" "C'è una cena con tutto il cast, Robert ci verrà a prendere, perciò quando busso alla porta fatti trovare pronto" Dissi infine facendo l'occhiolino e avviandomi verso la macchina. Carlos era lì che mi aspettava e gentilmente mi aprì la portiera. L'hotel era parecchi minuti più lontano dagli Studios, ciò significava che dovevo svegliarmi molto presto, ma tanto il sonno non una delle mie migliori abilità. L'hotel era un palazzo molto alto e all'ingresso c'era un tappeto rosso e un facchino pronto ad aprire la porta. Per mia fortuna non c'erano ne fan o paparazzi, non che io odi i miei fan, semplicemente ero stanca. Tom non era ancora arrivato per fortuna, così entrai in camera. Era molto spaziosa, con una vetrata che si affacciava sulla città e un piccolo terrazzo con due divanetti e un tavolino al centro. C'era un letto al centro della stanza con accanto l'armadio e più in là una porta, quella del bagno. Il bagno era spazioso e rigorosamente nero, se mi sarei comprata una avrei  copiato io bagno di questo hotel. Mi feci una doccia e poi scegli cosa mettere anche se mancava ancora qualche ora. Scegli un vestito di velluto nero a maniche lunghe  che lasciava scoperto la parte del petto, lasciando così intravedere il mio tatuaggio, aderente che arrivava fin sopra il ginocchio e abbinato a un paio di sandali al tacco dorati.

It's always been you / Tom Holland Where stories live. Discover now