-Capitolo 38-

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T/N pov
Continuammo a correre nella selva oscura, e tra un albero e un altro, sempre con la speranza di riuscire a tornare a vivere, lo persi.

<<Rivaille?! RIVAILLE?! >> urlai impaurita guardandomi intorno.

Davanti a me c'era un lupo bianco che mi guardava con il suo solito sguardo privo di ogni emozione.

Si avvicinava a passo felpato a me, quasi sembrava un fantasma.

Magari era un'allucinazione, una stupida allucinazione che mi sta giocando un brutto scherzo.

Le allucinazioni però...
Non posso farti male.

Presi velocemente un ramo da un albero, mentre il lupo continuava a guardarmi impaziente, avvicinandosi  con tutta la calma del mondo.

Con ciò che avevo davanti accesi quel ramo abbastanza grosso, che però era fin troppo leggero.

Il lupo in quell'istante mi saltó addosso senza pietà, graffiandomi proprio sulla gamba.

La torcia cadde a terra, ma non si spense comunque, cosa abbastanza strana.

Il lupo mi mise una zampa sul petto, ed era incredibilmente pesante.

Cercai di raggiungere disperatamente la torcia, e non so come ma ce la feci.

Il lupo appena avvicinai l'oggetto luminoso, scomparve in una nuvola di fumo, quasi come se fosse un lontano ricordo.

<<T/N! >> mi sentì chiamare mentre Rivaille correva verso di me.

La ferita però c'era ancora, eccome se c'era ancora.

<<Dio... È un taglio profondo >> rispose prendendo una benda e fasciandomi la gamba.

<<Non importa >> dissi alzandomi mentre lui mi teneva.

A terra c'era una lettera. L'ultima leggera.

Si chinó per raccoglierla e titubante la aprì.

Il vostro viaggio è quasi giunto al termine, e mi dispiace.

L'ultimo luogo in cui dovete andare non è molto lontano, bisogna semplicemente continuare dritto per circa quattro ore, e tutto sarà finito.

Troverete una strada composta da tredici sassi, e appena l'avrete trovata, sarà il momento in cui questo inferno avrà fine.

Non ho nient'altro da dirvi, se non buona fortuna, vi servirà.

Anzi, un'ultima cosa...

T/N, sarai tu colei che dovrà percorrere la scia di sassi, e man mano che avanzerai dovrai pronunciare queste parole:

Per primo viene il fuoco

Il sangue per secondo

Terza è la tempesta

Che al quarto annega il mondo

Al cinque c'è la rabbia

Al sei l'odio abissale

Settima è la paura

Ottavo è il più gran male

Il nove è la tristezza

E dieci fa il dolore

All'undici la morte

Poi il dodici, l'amore

Tredici passi alla porta della salvezza,
Dal mondo non si scappa, non si scappa davvero.

La vita da un'altra prospettiva ❤︎Levi x Reader ❤︎Where stories live. Discover now