- FIVE -

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Sempre quella mattina in cui Jungkook aveva avuto un sogno bagnato decise di alzarsi e correre in bagno, infatti si infilò sotto la doccia, facendosi bagnare dall'acqua calda che colpì il suo corpo.

Immediatamente riaffiorì nella sua mente quel dannato sogno, sembrava proprio che quel pensiero non riuscisse a farlo uscire dalla testa, ci ripensava e pensava più volte ed ogni volta diventava rosso sulle guance.

La figura di Taehyung che lo toccava era stampata nella sua testa, il suo corpo massiccio e ben allenato lo tormentava, perfino la voce del maggiore che aveva sentito nel sogno lo faceva andare su di giri e adesso voleva sentirla per davvero.

"non ci devi pensare cavolo, smettila". Sempre con le guance rosse il moro si passava lo shampoo al cocco e vaniglia tra i capelli umidi, grattando più volte la cute quando gli tornava in mente la figura del corvino.

"ah basta! Non devo pensarci!". Tolse tutta la schiuma bianca, più simile ad una morbida nuvola, dal suo capo, in seguito passò il getto d'acqua lungo il suo corpo per togliere i residui del prodotto e dopo di ciò si ricoprì con un altra crema doccia profumata per il corpo.

"sembrava così reale...magari lo fosse stato davvero" disse Jungkook senza farci troppo caso, sgranando gli occhi solo quando capì realmente cosa aveva detto.

"Aish non fare pensieri poco casti, non fare pensieri poco casti. Non pensare a lui, non pensare a lui, non pensare a lui!".

Uscì dalla doccia una volta terminato di lavarsi, intorno la vite mise solo un lungo panno bianco e così tornò seduto a letto, con il cellulare tra le mani, intento ad osservare la chat con Taehyung con il quale non si sentiva da giorni ormai a causa di quello stupido litigio.

"dovrei scrivergli? Ma è lui che si deve scusare, perché dovrei farlo io". In effetti il minore non aveva torto, ma il maggiore era troppo orgoglioso per farlo.

Taehyung invece si era appena svegliato, tardi come sempre perché la notte dorme davvero poco, infatti dorme fino a tarda mattinata.

Finalmente sveglio egli si diresse nell' enorme box doccia, contro il muro poggió le mani facendo contorcere i muscoli della sua larga schiena, lasciandosi bagnare la testa dall'acqua.

"Chissà come sta Jungkook. Dovrei scrivergli? Però lui non mi scrive da giorni. Probabilmente non vorrà più sentirmi, è ovvio dopo tutto quello che è successo".

Il corvino, con i suoi soliti pensieri negativi, si auto convinse che il moro non volesse più parlargli, quindi aveva abbandonato l'idea di scrivergli.

"sono proprio uno sciocco" si disse Taehyung che ripensava a come aveva agito sia lui e Jimin, e ciò gli provocó una grande rabbia perché il suo ragazzo senza troppi problemi aveva pesantemente insultato Jungkook, ma la colpa alla fine era sua.

Si era innervosito per una futile faccenda facendo poi scoppiare un litigio, per cui diede la colpa a sé stesso.

"Cazzo" sbuffó una seconda volta, non riuscendo nemmeno a rilassarsi con una doccia calda.

Eppure non riusciva proprio a togliersi dalla mentre Jungkook, anche se non voleva pensarci il minore tornava sempre tra i suoi pensieri.

Più volte si ripeteva che era sbagliato, perché era già impegnato in una relazione e tra tutti i suoi i pensieri non avrebbe nemmeno dovuto pensare ad un altro se non al suo amato Jimin.

Per cui fece in fretta e decise di uscire dalla doccia. Prese solo un panno per asciugare i capelli, restando poi nudo, dirigendosi verso la camera da letto. Prese il cellulare sopra il comodino, incredulo a quello che avevano visto i suoi occhi. Jungkook gli aveva scritto, cosa che non credeva sarebbe successo.

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