- FIFTEEN -

1.3K 58 7
                                    

Quella mattina gli occhi di Jungkook si aprirono in due piccole fessure vennero colpire dalla luce che entrava dalle finestre.

Non appena fu sveglio subito gli tornó in mente cosa era successo e un sentimento di amarezza, oltre che tristezza, lo colpì in pieno petto.

Mise la testa sotto il cuscino volendo nascondersi nell'oscurità che esso forniva, ma purtroppo la sveglia glielo impedì.

Infatti si era svegliato poco prima che questa suonasse e il suo fastidioso rumore gli fece ricordare di dover andare a scuola.

Avrebbe incontrato Jamie e non sapeva minimamente cosa dirgli o che faccia fare, non voleva fare preoccupre il suo amico ma pensò anche lui stesso che era palese che qualcosa non andasse bene, per nulla.

"potrei saltare scuola oggi..." disse il minore davvero giù di morale.

Ma dopo pochi secondi entrò il stanza il padre che lo rimproverò aspramente perché ancora non aveva bloccato la sveglia.

Leggermente impaurito Jungkook subito bloccò quella suoneria non molto simpatica da sentire, soprattutto se ripetuta più e più volte.

"alza il culo e vai a scuola Jungkook, non perdere tempo" affermò con tono severo il padre.

"si, subito" disse il figlio con voce più basso, andando a chiudersi immediatamente in bagno.

Non voleva nemmeno guardarsi allo specchio e il solo pensiero di doversi spogliare per farsi la doccia lo disgustava, il minore non accettava ancora il suo corpo.

Il tempo stringeva e lui si mise sotto l'acqua calda, lasciandosi bagnare dal getto tiepido che gli colpiva la pelle.

Una volta terminata la doccia asciugò ogni centimetro del suo corpo, compresi i capelli bruni, soffici e profumati al tatto.

Come da abitudine mise il monotono completo scolastico e giunto all'ingresso di casa sua mise le scarpe, prendendo con sé anche lo zaino.

"io esco" disse il ragazzo facendosi a malapena sentire.

Fece strada da solo fino a un tratto perché presto avrebbe incontrato Jamie, ma non aveva voglia di parlare con lui.

"ehi Jungkook!" lo salutò Jamie.

Jungkook aveva già superato il cancelletto di casa sua, non aveva intenzione di fermarsi e guardarlo negli occhi, quindi tirò dritto.

Il comportamento del moro fece insospettire il suo amico che subito corse da lui.

"che succede? Hai una brutta cera"

Jamie pose una mano sopra  la sua spalla, ma Jungkook non distolse lo sguardo da terra neanche per un secondo.

Il biondo stava per richiamarlo ma il bruno aumentò il passó e finì per entrare in classe prima di lui, sedendosi sul banco ed uscendo dallo zaino quaderno e penna.

"Jungkoo-" fu la campanella di inizio lezione a bloccare la voce al biondo, l'insegnante più puntuale di un orologio svizzero entró in classe, dando il via alle lezioni.

Jamie provó a seguire le lezioni ma era troppo preoccupato per il suo amico, seduto alla sua sinistra.

Jungkook sembrava stesse prendendo appunti, invece stava soltanto scarabocchiando il quaderno con la matita grigia e fece così per il resto della giornata finché non giunse la ricreazione.

Molti ragazzi e ragazze uscirono dall'aula, in pochi rimasero in classe tra cui Jungkook, che si era steso sul banco con l'intento di dormire così da non dover pensare più a nulla.

"Jungkook che succede? Sono preoccupato per te, rispondimi perfavore" disse una voce familiare provenire da dietro.

Finalmente il bruno decise di voltarsi e vide il biondo chiaramente preoccupato per lui, così si alzó ed andò verso l'uscita dell'aula.

"parliamo in un altro posto" affermò Jungkook che si allontanò ancora di più.

Stava facendo una strada familiare, infatti salirono tutte le scale fino a giungere al terrazzo e come sempre non c'era nessuno lì fuori.

Si mise seduto con la schiena contro il muro, lasciandosi accarezzare dalla piacevole brezza primaverile.

Jamie si mise seduto accanto a lui, stava per aprire bocca ma fu fermato dalle parole del più basso dei due.

"mi fa rifiutato" disse freddamente Jungkook.

"dice che siamo solo amici e non possiamo stare insieme" riprese il bruno.

Il biondo lo guardò sorpreso perché in realtà non si aspettava tale risposta poiché i due gli sembravano molto affiatati insieme.

"solo un amico? Solo un amico?! Io lo faccio fuori questo bastardo. Prendo il primo aereo per Tokyo e lo prendo a calci nel sedere!" sbottó Jamie fin troppo arrabbiato.

"sapevo sarebbe finita così, ma volevo comunque tentare"

Jungkook aveva un espressione davvero triste, ancora una volta si accingeva ad osservare il pavimento e non a guardare negli occhi il suo amico accanto a sé.

Perfino Jamie non sapeva cosa dire, perciò rimase in silenzio e poggió la testa su quella del bruno.

Il moro pose una mano tra i suoi capelli come per dirgli di non preoccuparsi per lui, sarebbe stato bene con il passare del tempo.

"io, io voglio riprovarci. Non voglio arrendermi così facilmente" ammise Jungkook.

"non voglio eliminare i sentimenti che provo per Taehyung, magari prima o poi un giorno lui ricambierà e i miei sforzi non saranno stati vani"

Jamie alzó il viso con occhi sorpresi, non si aspettava che il minore potesse essere così determinato, ma almeno questo lo fece sentire leggermente meglio.

"sei sicuro Jungkook? E se dovesse ferirti di nuovo?" chiese l'amico aggrappato al suo braccio.

"non importa, aspetteró anche dieci anni, no, anzi cento e sono sicuro che lui mi ricambierà. Io non mi arrendo così in fretta" spiegò Jungkook che aiutò Jamie ad alzarsi.

"ora andiamo, la ricreazione è finita" riprese sempre il moro e Jamie annuì.

Insieme scenderono fino al primo piano dato che la loro classe si trovata in quel piano, ma Jungkook avvertì una strana presenza.

Si sentiva osservato da lontano, perciò si giró più volte per vedere se qualcuno li stesse osservando ma non vide nessuno.

"mh? Che succede?" domandò il biondo.

"nulla, dai andiamo vecchietto" disse il moro.

"io non sono un vecchietto!" e fu così che Jamie iniziò a lamentarsi ed esclamare cose senza senso, facendo ridacchiare l'amico.

L'ombra che osservava i due ragazzi, anzi l'ombra che osservava Jungkook in particolare era ancora nascosta, avendo evitato di farsi vedere.

La figura si muoveva agilmente nell'ombra e da un paio di giorni in realtà aveva adocchiato Jungkook, ma quest'ultimo non se ne rese conto.

Solo ora il bruno aveva avvertito di essere osservato, ma pensò fosse frutto della sua immaginazione.

In realtà c'era qualcuno che lo stava osservando, qualcuno che la prima volta che lo vide pur non conoscendosi si era innamorato del minore.

"prima o poi ti conoscerò meglio, stanne certo" affermò la voce misteriosa che si nascondeva dietro il muro.















SPAZIO AUTORE
Finalmente ho aggiornato!
Qualcuno qui sembra avere un ammiratore segreto mh, piccolo kook

[ scusate per eventuali errori ]

THE SUNFLOWER Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora