Mlp "Cupcakes" ITA

No friends, no party!

Pinkamena lavorò tutta la mattina per cucire una nuova coperta fatta di cutie mark del signore e la signora Cake. Alla fine, appese i teschi dei due pony al muro e sorrise. - Ahahah, perfetto! Direi che è davvero una festa ora... - si bloccò e guardò il muro. Lo trovò vuoto è inutile. Così, col sangue rimasto della signora Cake, scrisse su un foglio di carta la frase: 'LIFE IS A PARTY'.
Appese il foglio al muro e annuì. Corse in cucina a preparare i Cupcake fatti con gli organi dei due pony terrestri. Pound e Pumpink Cake giocavano sorridenti nella sala. Pinkamena li ignorò. Infornò i dolcetti e si preparò per attaccare. Ma prima mise intorno al tavolo i suoi finti amici oggetti coi cappelli per le feste, agguantò Gummy e lo fece sedere a capotavola. Poi iniziò a prestare le voci agli oggetti, comportandosi da psicopatica.
- Direi che ora è il turno di Rainbow Dash! - disse, quando qualcuno bussò alla porta. - Chi sarà adesso? - Pinkamena aprì la porta e vide RD.
- Ehilà, Pinkie Pie! Scusami per prima, ma mi aspettavano e non ho potuto fermarmi con te! Sai come succede... - si scusò Rainbow Dash.
- Sì, certo... - disse Pinkie stringendo i denti. - So' come succede! -
Dash abbassò lo sguardo. - Già... Ti andrebbe di venire al Giardino Dolci Mele con me? - chiese.
- No, grazie! Preferisco trascorrere il tempo con gli amici sinceri! Dico bene, Madame Le Floure? - domandò avvicinandosi al sacco di farina. - Oui, è proprio così, Madame! - disse simulando la voce di Madame Le Flure.
RD rimase sconvolta. - Ehm... Pinkie Pie? -
Pinkamena la ignorò. - Un'altra fetta di torta, sr. Lanzilot? 'Molto volentieri!'
- Aha, d'accordo, ora è meglio che tu venga con me! - esclamò Rainbow Dash.
Pinkamena prese lo sgabello con sopra il secchio di rape e disse: - 'Lei non si muove di qui!' Giusto, ci puoi scommettere. Mi sto divertendo un mondo e non intendo andarmene! -
Dash si arrabbiò. - Sarebbe meglio che venissi con me! -
- 'Non hai sentito che ha detto!' - disse la pony terrestre, prestando voce alle rocce. - 'Lei non si muove di qui, testona!' -
- A chi hai dato della testona, eh?! - disse RD gettando a terra le rocce. - Fiuuu, va bene. Andiamo, Pinkie Pie! -
Pinkamena alzò la testa. - NO! -
- Basta, Pinkie Pie, muoviti! -
- Ho detto di no! -
Dash la spinse verso la porta. - Devi... Venire con ... Me! -
Pinkamena le schiacciò la testa e la gettò via. RD si grattò il capo. - Devo usare le maniere forti? Guarda che non mi faccio pregare! -

Insomma, alla fine Pinkie partecipò al party che si teneva a casa di Applejack e tornò ad essere felice, perché capì che le avevano mentito solo per organizzarle la sua festa di compleanno a sorpresa. E ora penserete: " È vissero tutti felici e contenti! "
Mi dispiace, ma non è finita. Quindi, sedetevi ancora un po' e godetevi la parte più horror e sanguinolenta di tutte.
La signora è il signor Cake erano solo l'inizio. Alla fine del,a festa, Pinkie tornò a casa e si ricordò di ciò che aveva fatto. Si mise a piangere. Si nascose e giurò che non sarebbe mai più uscita di casa. Qualche giorno dopo, però, le mancarono gli omicidi, il sangue, insomma tutte le cose da psicopatica. Scese in cantina e guardò il teschio dei due pony uccisi. Poi prese il telo che aveva cucito e lo fissò.
- Dopotutto, Rainbow Dash mi odia... Non viene mai a trovarmi. Non mi cerca. Preferisce Gilda! - grugnì e il suo volto tornò triste. - Twilight legge e basta! Fluttershy è occupata coi suoi stupidi animaletti! Rarity sempre a cucire o a farsi bella! E Applejack lavora tutto il giorno a cogliere le mele, come se le mele crescessero ogni secondo. Basta! Questo deve finire! - la sua criniera si sgonfiò di nuovo, afferrò un Cupcake avvelenato, contenente sonnifero liquido, e mandò una lettera a Rainbow Dash, dicendogli di venire all'Angolo Zuccherino.
- E questa volta, non c'è festa che mi faccia cambiare idea! - ruggì.