Capitolo 13

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-è impossibile una cosa del genere- disse Yera riprendendosi dallo shock iniziale. -noi draghi non possiamo avere figli dagli umani e poi tu non avevi detto che non potevi avere figli?-

-mi sono sbagliato! E poi sono sicurissimo di quello che sto dicendo. Conosco perfettamente il mio corpo- sibilò Taye continuando a guardare malissimo il drago. Si sentiva ferito.

-anche se fosse non nascerebbero dei draghi- disse Yera sicuro di quello che sapeva. I cuccioli di drago potevano nascere solo in un modo e suo padre glielo aveva mostrato.

-non è questo il punto Yera. Il punto è che mi hai mentito. Se io sono rimasto incinta di te significa che non c'era nessun bisogno di uccidere delle povere donne per avere dei fottuti discendenti. Siete solo dei mostri senza cuore che pensano solo ad uccidere per piacere-

-guarda che non possiamo avere discendenti in quel modo! E non chiamarmi più mostro stupido umano- si alterò Yera. Taye non stava per niente bene e insultarlo non avrebbe portato a niente di buono, alla fine anche quell'umano era come tutti gli altri doveva solo rivelare la sua vera natura.

-invece si visto questo- il moro si indicò la pancia -e ho tutto il diritto di chiamarti mostro perché è quello che sei. Sai sarò felicissimo quando tu morirai: non ci saranno più dei maledetti draghi che rovineranno la vita a delle povere ragazze e alle loro famiglie-

-ora stai superando il limite! Come ti permetti di...-

-MI PERMETTO ECCOME- urlò il moro tirando fuori dalla tasca dei pantaloni l'anello che aveva trovato poco prima e asciugandosi le lacrime dagli occhi -lo vedi questo?- chiese poi mentre il drago cercava di mantenere la calma e non trasformarsi e mangiarsi quell'umano che lo stava facendo andare fuori di testa. -prima aveva un dubbio ma adesso ne sono più che sicuro. Questo anello apparteneva alla mia famiglia da generazioni e tantissime volte ho sentito i miei genitori raccontare della sua scomparsa. La storia era che l'anello era sparito con la donna che il mio trisnonno avrebbe dovuto sposare. La donna era scomparsa nel nulla ma ora sono più che sicuro che sia stata rapita da uno di voi il giorno delle sue nozze e quindi morta. E questo spiega anche come mai il mio trisnonno si sia sposato velocemente con il primo uomo che gli è capitato a tiro. Io posso rimanere incinta solo perché un fottuto drago ha rapito la donna che il mio antenato doveva sposare- rivelò il moro mentre altre lacrime scendevano dai suoi occhi. Tutta la sua vita era stata rovinata da dei draghi e non si meritava tutto quello.

-anche se fosse io non ho colpe quindi smettila di inveirmi contro altrimenti farai la stessa fine di quella carne- ringhiò Yera indicando la carne sull'altare che orami era completamente cotta, o meglio carbonizzata.

-io non mi fermo perché sono incazzato a morte e devo sfogarmi. Se solo tu non avessi cercato di rapire mia sorella io adesso vivrei una vita tranquilla, non delle migliori, ma almeno non avrei un fottuto mostro nella mia pacia!-

-quel coso sarà completamente umano, i draghi nascono solo dal fuoco di altri draghi vuoi mettertelo bene in testa? E poi la colpa è solo vostra che cantate quella stupida canzone. Avrei preferito mille volte andarmene da qui e invece l'unica volta che sono riuscito a farlo ho peggiorato solo la mia situazione e senza una donna dalla quale creare la mia discendenza! L'unica cosa che ho ricevuto è stato un fottuto bambino viziato che se non ha quello che vuole si mettere a piangere cercando di intenerirmi e credimi ci eri anche riuscito fino ad oggi. Ho creduto seriamente per un istante che tu fossi diverso, speciale quasi ma mi sbagliavo e mio padre aveva ragione. Voi umani siete tutti subdoli e pensate solamente a voi stessi.- gridò di rimando il drago. Non poteva permettere a quel ragazzino viziato di mettergli i piedi in testa -e poi chi mi assicuro che quello che hai in grembo non possa essere figlio di qualcun altro? Potresti anche starmi mentendo, potrebbe essere tutta una fottuta farsa in attesa che arrivino i soccorsi in modo tale da uccidermi senza nessun problema- Taye scoppiò in una risata isterica dopo quell'ultima frase di Yera accorgendosi che con il suo sfogo aveva solamente peggiorato le cose.

-sei l'unico con il quale io ho fatto sesso perché mio padre ci ha sempre tenuti sotto una campana di vetro fino ai vent'anni. E credimi io morirò qui nessuno verrà mai a salvarmi-

-certo- disse Yera borbottando, ormai non si fidava più di quel ragazzo. -fammi un favore stammi alla larga. Non voglio più vederti per un bel po' o potresti trovarti morto. Verranno a prenderti e io farò in modo di scambiarti con una ragazza così da continuare la mia discendenza, nel mentre non parlarmi e soprattutto vattene via dalla mia camera. Ti lascerò il cibo davanti alla tua camera quindi evita di uscire di li- e così dicendo Yera voltò le spalle al moro ritrasformandosi in un drago e volando via dalla sala. Taye dopo il primo momento di spaesamento iniziale corse dietro al drago ma una volta uscito dalla caverna Yera era già troppo lontano per poterlo raggiungere.

Taye si buttò a terra urlando come un dannato. Aveva mandato in frantumi tutto solamente perché si era spaventato al solo pensiero di essere rimasto incinta di un drago. Tutto il bel rapporto che aveva creato con Yera era definitivamente scomparso e niente avrebbe rimesso le cose al loro posto. Al moro non restava che aspettare che arrivasse la sua morte. Sarebbe definitivamente scomparso e sarebbe stato meglio per tutti. Nessuno aveva mai avuto bisogno di lui e Taye si chiese per quale motivo assurdo fosse venuto al mondo.

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