Capitolo 24

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Più o meno nello stesso momento nel villaggio dei draghi...




Maru guardava con poco interesse il piatto di verdure che aveva davanti. Non era mai stato un amante della verdura ma in quel momento si sentiva che non sarebbe riuscito a mangiare nemmeno un succulente piatto di carne.

-tutto okay?- gli chiese Sargon osservando che non aveva ancora mangiato niente.

-si, non ho fame- rispose Maru facendo un sorriso al castano. Il loro rapporto era bellissimo nonostante appartenessero a due specie differenti. Proprio come aveva detto Viego Sargon era davvero dolce con lui. Non gli faceva pressioni di nessun genere e lo ascoltava sempre quando aveva qualcosa da dire.

Ovviamente a molti draghi del villaggio non piaceva che ogni tanto fosse Maru a dire cosa fare ma non dicevano niente solo per rispetto nei confronti di Sargon. Ma quando il drago non era nei paraggi guardavano male Maru come se volessero ucciderlo. E uno di quelli era proprio Lucas, che non essendo riuscito a mettere le mani sulla sua preda stava cercando di rendere la sua vita un inferno.

Maru non aveva detto niente a Sargon perché i draghi non erano mai arrivati a fargli del male fisico e non voleva che il suo compagno si preoccupasse troppo. Aveva già mille pensieri per la testa e poi la cosa che più interessava a Maru era che Sargon lo trattasse bene e il drago lo faceva.

-non mi diventare magro- disse ridendo Sargon per poi alzarsi dalla tavola sospirando.

-dove vai?- chiese Maru capendo che il drago sarebbe uscito di casa, sospirava sempre.

-il vecchio Bob è morto e dobbiamo trovare qualcun altro che lo sostituisca- rispose il castano lasciando un bacio sui lunghissimi capelli biondi dell'altro.

-non potete lasciar perdere e basta?-

-lo sai che sono d'accordo con te ma devo rispettare il volere della maggioranza e la maggioranza vuole qualcuno che procuri quelli come te- gli disse Sargon con un sorriso amaro. Il castano non amava per niente quella situazione ma non poteva tirarsi indietro.

-lo so- disse Maru accennando un piccolo sorriso -non fare tardi- sussurrò poi baciando il castano che rispose al bacio portando una mano subito sul fianco di Maru stringendolo forte.

-non mi tentare- sussurrò il drago staccandosi dal suo bel compagno ed uscendo dalla stanza lasciando il biondo da solo con le sue verdure.

-sei sicuro di stare bene?- chiese Viego facendo quasi saltare in ari Maru per lo spavento. Nonostante l'anziano facesse spesso in quel modo in cinque anni Maru non era ancora riuscito ad abituarsi.

-si sto bene- rispose Maru con calma cercando di far tranquillizzare il suo cuore che batteva all'impazzata.

-sai che è impossibile mentirmi- disse l'anziano incrociando le braccia al petto mettendo su la sua faccia di chi sapeva tutto.

-so che lo hai capito- disse Maru sbuffando.

-e perché non lo dici a Sargon?- chiese allora Viego.

-perché ho paura che possa succedere qualcosa e di perderlo- disse Maru portando le mani sulla sua pancia leggermente accennata. Dopo cinque anni era finalmente rimasto incita di Sargon. Sapeva che molti draghi lo guardavano male proprio perché non era riuscito a dare subito un figlio a Sargon e alcune volte si era chiesto se fosse veramente in grado di farlo.

-prima o poi se ne accorgerà da solo e credo che lui voglia saperlo da te- continuò Viego.

-glielo dirò quando sarò sicuro della cosa. Sono passati cinque anni e non voglio illuderlo- borbottò il biondo.

-mangia un po' di carne cruda invece di quelle verdure. Quando torniamo voglio controllarti- disse Viego puntandogli il dito contro per poi uscire lasciando Maru da solo in quella grande casa. Il ragazzo ci pensò un po' prima di alzarsi e andare verso il vaso nel quale tenevano la carne cruda sotto sale per conservarla per più tempo. Ne prese un pezzo e lo portò alle labbra chiudendo gli occhi per non vedere quello che stava mangiando. E si accorse che Viego aveva ragione. La carne cruda riusciva a mangiarla tranquillamente.

-brutto furfante- borbottò il biondo in direzione della sua pancia per poi aprirsi in un piccolo sorriso. Avrebbe parlato con Sargon una volta che fosse tornato a casa.

Maru passò il resto della mattinata a pensare ad un modo per dire a Sargon del bambino. Ma tutte le frasi che pensava gli sembravano non andare bene tanto che si ritrovò con le labbra completamente massacrate visto che se le era morse per tutto il tempo.

Il biondo si arrese e si diresse in cucina per prendersi un altro po' di carne cruda per pranzo. Stava per tirare fuori un pezzo quando sentì delle urla e si preoccupò. Si precipitò subito fuori casa e osservò con sgomento che quasi tutti i draghi erano sulla piazza che dava sul mare, ma la cosa che più gli fece gelare il sangue nelle vene furono degli uomini che si erano arrampicati dalla scogliera e stavano puntando contro di loro delle balestre. Chi erano? E cosa volevano?

-fateci parlare con il vostro capo- disse quello che sembrava il capo di quegli uomini.

-chi siete?- chiese Maru avvicinandosi agli uomini sentendo su di se lo sguardo dei draghi. E sapeva perfettamente che quegli sguardi non lo volevano li.

-tu non sei un drago-

-no, non lo sono ma vi ho fatto una domanda e gradirei una risposta- disse Maru incrociando le braccia al petto.

-io non rispondo alla puttana di un drago- disse quello sprezzante.

-cosa volete allora?- chiese ancora Maru sorvolando su come lo aveva chiamato l'uomo.

-siete dei mostri e meritate di morire, ma vorremo fare un patto con il vostro capo quindi fatelo uscire fuori- disse ancora l'uomo puntando la sua balestra verso Maru che rimase completamente immobile.

-il capo non è qui e io sono il suo compagno quindi potete parlare con me- disse Maru che vide perfettamente Lucas alzare gli occhi al cielo. Non lo sopportava per niente.

-oh, quindi sei la puttana del capo. Non credo che ci saranno problemi allora per te di accettare le nostre condizioni-

-parla-

DragonWhere stories live. Discover now