the bracelet(draco malfoy fanfiction)//traduzione

capitolo 29

(ciò che dice l'autrice)

Hey ragazzi! Questo capitolo non sarà molto movimentato. È una specie di transizione da tutte le cose folli che stanno accadendo. Ma resta con me! Accelererà di nuovo in pochissimo tempo. Spero ti diverta! NON MODIFICATO!

***

POV Jennifer -

Anche se mi aspetto che il mio dolore si dissolva entro pochi giorni, non è così.

È un dolore che arriva a ondate, implacabile, ruba appetito e sonno allo stesso modo. È un frammento nelle mie viscere che non se ne va mai, anche se forse col tempo i bordi diventeranno opachi.

Ciò che una volta era intero è andato in frantumi; dove una volta c'era la pace è il vuoto, echi di una persona in cui metto tutto.

Cerco di dimenticare Draco, ma mi ci vogliono solo un giorno o due per rinunciarci, soprattutto perché fallisco miseramente. È difficile dimenticare qualcuno che ti ha dato così tanto da ricordare.

E con questo, intendo tutto ciò che è mai successo tra di noi, da lui che mi ha sbattuto addosso sulla piattaforma ed essere uno stronzo completo, a tutto ciò che è successo a Hogwarts, fino a pochi giorni fa. Sembrava tutto così giusto e così vero. Per me, si sentiva reale.

Cerco di convincermi che le sue parole fossero bugie. Le sue azioni nei mesi precedenti sembravano parlare da sole. Anche la notte prima che accadesse, mi aveva tenuto tra le sue braccia come se gli importasse il mondo di me. Ma la conversazione che è seguita non sembra reale, niente di tutto ciò.

Ricordo come mi guardò negli occhi e disse quello che fece con emozione assente dalla sua voce. Forse, forse, gli piacevo, a un certo punto. Forse è semplicemente cambiato, decidendo una notte che forse ero semplicemente troppo da gestire.

Ma i ricordi che ho di lui sono qualcosa che non può cambiare, e mai lo farà.

"Jennifer?" Sento la voce della mia migliore amica sussurrare dolcemente, mentre si siede accanto a me, massaggiandomi la schiena. Sono trascinata indietro dai miei pensieri alla terribile superficie che è la mia realtà.

Ho raccontato a Kelsie e Josefina tutto quello che è successo. Anche se ho tralasciato alcuni dettagli che preferirei mantenere tra me e Draco, loro sanno di tutto il resto, inclusa la tortura.

"Dio, la prossima volta che lo vedrò, lo ucciderò." Grida Josefina con rabbia, camminando avanti e indietro rapidamente nel nostro dormitorio vuoto.

"Puoi dire te l'avevo detto." Mormoro vergognosamente, ricordando tutte le volte che mi avevano messo in guardia su di lui. Dio, avrei dovuto ascoltare.

Josefina mi guarda incredula, insieme a Kelsie. "Stai scherzando, vero?" Rimane in silenzio per un momento.

"Non lo faremo." Kelsie sussurra accanto a me, la sua voce ma un soffio d'aria.

"Lo so." Dico, improvvisamente colpita dalla consapevolezza che il mio suggerimento era ridicolo.

Sfoglio delicatamente il mio braccialetto di fascino. L'uccello che Draco mi ha regalato resta ancora appeso ad esso, e non so perché, ma non riesco a rimuoverlo.

***

"Hey." Sospiro, mentre mi lascio cadere accanto a Neville, Ginny e Luna accanto al lago sull'erba gelata. Mi stringo di più la sciarpa intorno al collo. Anche se fuori è gelido, non mi dispiace stare qui, finché sono con loro.

"Ciao, Jen." Neville risponde allegramente, "Come stai?"

Fisso senza pensare il lago nero e ghiacciato, decidendo che non voglio disturbarli con i miei problemi.