Capitolo 7: La verità a volte fa male.

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Bellatrix rientrò nella stanza, vedendo Voldemort sdraiato sul letto. <Buonasera!> salutò, sorridendo lei, sedendosi accanto a lui, raggiante. <Ciao Bella> disse lui, vago, sorridendole appena. Lei si chinò verso di lui, facendo per baciarlo, <No, no, Bella> Voldemort la respinse dolcemente. Bellatrix lo guardò, interrogativa, tirandosi su. <Mi scusi> disse piano, <possiamo parlare un momento?> domandò lui, tirandosi su e guardandola negli occhi. Bellatrix annuì, ma sapeva che quello che le voleva dire non era nulla di buono <Bella, credo che... che tu stai esagerando> disse Voldemort <che tu abbia preso questa faccenda troppo sul serio> aggiunse, prendendole una mano. Bellatrix la ritrasse, arrabbiata. Sentiva il cuore distrutto, arrabbiata più che mai con Lui, che la aveva illusa e poi uccisa. <Bella, non essere arrabbiata> sussurrò lui, guardandola negli occhi <E' che non mi sento pronto per te> disse <Ho preso tutto questo come un gioco, e non credevo si trasformasse in questo> <L'amore non è un gioco> sibilò Bellatrix <Secondo voi perchè io sono impazzita?> chiese <Perchè sono diventata pazza? Per voi... Perchè vi Amo!> disse, e abbassò lo sguardo. Voldemort le alzò il volto con due dita, guardandola negli occhi <Sono geloso di te, Bellatrix> confessò <Non posso sopportare di vederti con altri uomini> lei rimase ad ascoltare. <Ma non posso tuttavia ritenermi innamorato> <Non vi preoccupate> lo interruppe Bellatrix <L'amore non viene quando è chiamato> sussurrò, dolcemente <Vi prende di sorpresa, quando meno ve lo aspettate... Da un giorno all'altro potreste scoprirvi innamorato di chiunque, anche di mia sorella> sorrise appena, imitata da Voldemort <Quello che dovete fare è aspettare> disse poi, tornando seria <Aspettare che arrivi, e accoglierlo nel miglior modo.> <E se non mi innamorassi di te, ma di un'altra donna?> azzardò lui, prendendole una mano. <Rimarrò ad amarvi in silenzio, aspettando che voi vi accorgiate di me> disse, alzando le spalle e sorridendo. Si avvicinò a lui, e con le labbra sfiorò quelle di lui <Non vi preoccupate, se volete parlare con me sono nella mia stanza> disse, alzandosi e allontanandosi. Voldemort annuì, guardandola uscire. Si alzò, uscendo con lei <Vuoi uscire un po nel giardino?> chiese, guardandola. Bellatrix sorrise e annuì <Va bene> sussurrò, vaga, arrossendo e dirigendosi verso il giardino della villa.

Usciti, si sedettero su una panchina, vicino ad una pianta di rose nere. Bellatrix ne sfiorò una, carezzando la superficie <Sono bellissime, queste rose> sussurrò, carezzando poi le spine sul gambo, con la stessa dolcezza. Voldemort la guardò, osservando i suoi lineamenti. Eppure era così bella, così innamorata, così dolce, quando si riferiva a lui... sorrise, e le si avvicinò piano, in silenzio. 

Continuò a guardarla, assorto nei propri pensieri <temo che dovrò mandare Draco a uccidere Silente> disse, per evitare il silenzio assoluto. <Dite?> Bellatrix si voltò, guardandolo <Cissy morirà di paura> disse, pensando al carattere della sorella. <Non c'è altro modo per evitare che Silente scopra tutto> <Tutto cosa?> Bellatrix lo guardò è inclinò la testa. A lei non aveva parlato degli Horcrux, nè delle sue vere origini... <Della mia vera storia, dei miei genitori e della mia salita al potere> Bellatrix sorrise, interessata, sistemandosi sulla panchina <Dite, vi ascolto> disse col dolcezza, guardandolo. <So che questo ti lascerà sconvolta, Bellatrix, ma comincio col dire che... Che sono mezzosangue> disse, abbassando la voce, fino a sussurrare. Bellatrix rimase impassibile, poi sorrise <Voi li state rinnegando> Voldemort annuì, e continuò <Mia madre, Merope Gaunt, è una discendente di Salazar Serpeverde> <...quindi siete discendente di Salazar...> disse Bellatrix, piena di ammirazione. Voldemort annuì <Si è innamorata di un babbano, Tom Riddle, e attraverso una pozione d'amore lo ha costretto a convivere...Dopo essere rimasta incinta ha smesso di usare la pozione, e lui venuto a sapere di tutto... ci ha abbandonato...> disse, mentre Bellatrix ascoltava lui si voltò, e incriciò lo sguardo di lei <Sono nato in un'orfanotrofio, di babbani, mia madre è morta che avevo appena un'ora.> prese respiro, e continuò. <All'orfanotrofio mi hanno cresciuto solo, e senza attenzioni, perchè mi ritenevano pericoloso... Avevo ucciso il coniglio di un mio compagno> disse, e ridacchiò <Ricordo ancora la faccia di quel mocciosetto> aggiunse, guardando il terreno <A dieci anni Silente mi è venuto a prendere, per portarmi ad Hogwarts. Posso dire che quella è stata la mia prima casa...> <Quale era il vostro nome?> domandò Bellatrix, guardandolo ammirata. <Tom Orvoloson Riddle> rispose lui, voltandosi <Il nome di mio padre> aggiunse <Ad hogwarts scoprii gli horcrux, e da lì ne costruii sette...A 17 anni cambiai il mio nome in Voldemort, e uccisi mio padre, i miei zii, e cominciai a reclutare seguaci, nessuno sapeva degli Horcrux, ma tutti volevano liberarsi dei mezzosangue, dei babbani. Quando ebbi venticinque anni, una nobile famiglia, saputa la mia fama, mi chiamò per la nascita della loro prima figlia...> Voldemort si voltò verso Bellatrix <...Bellatrix Black...> sussurrò, e sorrise <...era il 28 febbraio 1951.> aggiunse. Bellatrix sorrise <allora mi avete abbagliato non appena sono nata> sussurrò. Voldemort sorrise appena <riuscii ad ottenere i fondi dei tuoi genitori, che finanziarono diverse mie imprese...volevano che ti sposassi> aggiunse, abbassando il capo.

Ciao a tutti! Mi scuso per la mia assenza e il ritardo nel pubblicare il capitolo. Ringrazio tutti quelli che stanno votando la storia e volevo dirvi che per me è molto importante che mi diate dei giudizi (positivi o negativi che siano) nei commenti dei vari capitoli. Con affetto Bellatrix Riddle

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⏰ Last updated: Mar 22, 2021 ⏰

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Amore Oscuro (Bellamort)Where stories live. Discover now