~Iᴍᴍᴀɢɪɴᴀ Yᴏᴏɴɢɪ~

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POV YOU

«Yoon se ci scoprono?!» alzi la voce in preda al panico. A differenza tua Yoongi, il tuo migliore amico, sembra spassarsela. Fa roteare la bomboletta di vernice colorata e ridacchia, beffeggiandosi della tua preoccupazione.

«Y/n non succederà nulla se la smetti di urlare. Adesso mettiamoci al lavoro dai!» cambia discordo e inizia a pitturare il muro vecchio con i colori più sgargianti e vivaci.

L'aria fredda della notte si insinua nel tuo giubbottino di jeans, facendoti rabbrividire. L'umidità dell'erba, l'odore di asfalto e il vento gelido sono protagonisti della notte, gli unici intrusi siete tu e Yoongi.
Ti stringi il più possibile in quel pezzo di tessuto e ti metti all'opera, come il tuo migliore amico.

Siete migliori amici da quando siete nati. I vostri genitori sono amici dall'epoca in cui non eravate ancora sulla terra e decisero subito di farvi conoscere.
Ti ricordi che da piccolo Yoongi era un bambino paffutello e timido, stava sempre da solo e non aveva nessun altro amico oltre te.

Tu altrettanto. Le amiche che avevi avuto, una volta cresciuta e diventata adolescente, si presero una cotta per lui e divennero assillanti. Tanto da chiederti sempre e solo di lui, mai di te.

Il perché era molto semplice. Yoongi era diventato davvero bello e attraente. Con i suoi capelli nero pece, che si tingeva ogni volta che ne aveva l'occasione, i suoi occhi felini, la sua bocca sottile e il suo corpo snello e longilineo aveva fatto innamorare molte ragazze della vostra classe.

Compresa la sua migliore amica. Già.

Avevi iniziato a covare un atteggiamento diverso da quello di sempre. Ti imbarazzavi quando faceva le sue solite battute a sfondo sessuale, arrossivi quando ti faceva un complimento o quando si avvicinava troppo.
Non volevi rovinare il vostro splendido rapporto, se glielo avessi rivelato tutto si sarebbe crepato e questo non volevi che accadesse.
Quindi, un giorno, avevi deciso di comportarti normalmente cercando di mascherare il fatto che ti piaceva.

Cavolo Yoongi ti piaceva davvero tanto.

E mentre pensi a questo continui a spruzzare vernice su tutta la parete del muro, rispettando ovviamente la metà di Yoongi. Sei assorta nel tuo graffito, con la mente invasa dai pensieri, che neanche ti accorgi che il tuo migliore amico ti osserva.
Osserva il tuo morderti il labbro inferiore per la concentrazione, la fronte corrucciata e gli occhi stretti in due fessure per cercare di vedere attraverso il buio della notte. In quella strada deserta e abbandonata c'era un misero lampione e faceva davvero poca luce dato che era fulminato e andava a scatti.

Nel momento in cui sorridi e aggiusti i capelli dietro l'orecchio, Yoongi compie il primo passo verso di te. Quel gesto aveva destabilizzato il suo autocontrollo e non riuscì a fermarsi neanche quando arrivò dietro la tua schiena.

Non ti accorgi neanche di questo.

«Che cosa disegni?» solo quando senti il sussurro roco dietro il tuo orecchio ti risvegli e ritorni sulla terra. Sussulti e ti giri velocemente.

«Dio Yoongi...mi hai spaventato» appoggi la mano libera sul tuo torace e sospiri. Lui ridacchia profondamente e ti accorgi solo ora che siete davvero vicini. Troppo vicini per il tuo povero cuore.

«Allora? Che cosa stai disegnando di così interessante da farti isolare dal mondo?» ti guarda con quegli occhi nocciola, capaci di perderci dentro. Deglutisci e ti giri dalla parte del muro.

«Nulla di particolare. Mi stavo facendo trasportare dai pensieri» alzi le spalle al cielo e sorridi timidamente.
Yoongi fa aderire il suo petto alla tua schiena e ti abbraccia i fianchi, osservando i graffiti.
È solito farlo per dimostrare il suo affetto, ma per qualche strano motivo quell'abbraccio lo trovi diverso. Ti trasmette sicurezza e ti fa battere il cuore a mille.

𝕋𝕪𝕡𝕖 𝕠𝕗... #BᴛsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora