Capitolo 15

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Mi sveglio presto.
Oggi è il nostro ultimo giorno insieme.
Il solo pensiero che domani non mi sveglierò più accanto a Tom, mi fa star male.
Dorme come un sasso.Sono sdraiata sopra di lui,con la testa sul suo petto,con il braccio sinistro mi stringe forte. Sento il suo calore,sul mio corpo.
Poco dopo mi muovo lentamente per farlo svegliare,alzo la mano accarezzandoli i capelli sempre scompigliati,sussurrandoli:
<Buongiorno Tom, dai è ora di alzarsi>
Mentre si sveglia i suoi occhi azzurri sonnolenti incontrano i miei:
<Buongiorno piccola mia > mormora con uno sbadiglio.
Arrossisco è la prima volta che mi chiama così..
Mi prende il viso e mi bacia dolcemente,sfregando il suo naso con il mio.
Ad interromperci è una chiamata di James.
Tom si alza d'improvvisamente dal letto,e risponde alla chiamata avviandosi verso la cucina.
"Perché si è allontanato così da me? Forse si vergogna di parlare al telefono davanti a me ?"
Un mix di pensieri mi riempiono la testa,facendomi alzare dal letto,infilarmi la maglietta del pigiama e avvicinarmi a lui.
Aggancia dopo esser arrivata a un passo da lui, chiedendoli dubbiosamente:
< Tom tutto ok ?>
Lui annuisce e mi risponde:
< Iniziamo a sbrigarci la strada è lunga per arrivare al campo da golf di Sandwich>
Io annuisco e corro a farmi una doccia.
Mi sbrigo velocemente senza neanche guardare Tom, " E strano stamattina, troppo freddo dopo quella chiamata"
Mi infilo un paio di pantaloni neri,un body bianco(per fortuna mi sono portata un altro cambio di sicurezza) e un cardigan nero visto che fa abbastanza freddino oggi e un paio di sneakers bianche.
Mi trucco un po',facendomi un mix di ombretti con i toni caldi sulla palpebra, un po' di rossetto nude sulle labbra e una leggero contouring sulle guance.
Mi avvio davanti alla porta di uscita, vedendo Tom già pronto che mi aspetta.
È sexy anche in tenuta da golfista, indossa un paio di pantaloni beige,una maglia a maniche lunghe bianca e un cappello con visiera bianco.
Ci sediamo in macchina,e noto subito qualcosa che non va, ma cerco di non pensarci, non voglio rovinare la nostra ultima giornata.
Guardo fuori dal finestrino, ascoltando una canzone abbastanza triste alla radio suonata da un pianista.
Noto con la coda dell'occhio, che Tom mi lanciava qualche sguardo incuriosito ma cercavo di incrociarlo."Se c'è qualcosa che non va me lo dirà lui".
<Ale tutto ok ? > mi domanda con il volto teso.
<Sono pensierosa oggi > gli rispondo fredda.
<Scusa,forse hai notato che sono abbastanza teso, è da tanto che una ragazza non esce con i miei amici >
<Cosa vuoi dirmi con questo ?> rispondo con una voce dura
< Scusa non volevo ferirti > mi dice,entrando nel parcheggio del campo da golf.
*******************
Poco dopo che usciamo dalla macchina, ci raggiunge James con un grande sorriso:
<Buongiorno ragazzi > .
Io li faccio un sorriso,e inizia a parlare con Tom facendo scommesse su chi vincerà tra i due.
Il campo è completamente enorme con piccoli laghetti e tanti alberi.
L'aria che si respira è di pino fresco.
Tom mi prende per mano e mi bacia la fronte.
< Stai vicino a me così capisci le regole del gioco > mi dice avvicinandomi il suo bastone da golf.
Mentre sistemano le varie palline bianche, eccola lì Barbie Taylor con un completo di giacca e pantaloncino nero.
Io riesco solo a fissarla impassibile. Lei si avvicina a Tom avvinghiandosi a lui, e gli mormora qualcosa all orecchio,e lui lancia una rapida occhiata verso di me, quindi si gira e le risponde.
Lui torna verso di me:
<Taylor si è offerta di aiutarti ad insegnarti qualche regola del golf,nel frattempo io vado a fare una partita con James >
<Ok > gli rispondo tesa guardandolo negli occhi.
< Qualsiasi cosa sono lì> indicandomi il punto con il braccio.
Lo guardo allontanarsi a me, mentre il mio corpo voleva scappare da qui.
Taylor mi squadra con gli occhi e mi fa un lieve sorrisino.
Successivamente,mi fa un cenno di sederci a berci qualcosa in un chiosco lì vicino.
Io non sapendo cos'altro fare, le obbedisco seguendola come un cagnolino.
<Sarò breve mia cara Alessia, So che tra noi non scorre buon sangue, mi sembra chiaro che fra te e Tom è solo in infatuazione,non ci sarà un futuro, lui non te lo dice perché per lui sei una distrazione e non se n'è reso conto, nonostante io glielo abbia detto stamattina> " La chiamata non era di James stamattina ?" La mia mente vacilla, non so cosa pensare.
Sentirmi queste parole da questa donna,come schiaffi invisibili in faccia,mi uccide.
< Con questo chiudo il discorso nel dirti che con me, ha avuto una frequentazione e devo dirti che scopavamo di continuo, poi mi sono stancata di lui perché lui voleva altro da me, mi dispiace dirti queste parole perché mi fai un po' di tenerezza e so che nutri dei sentimenti per lui, ma meriti di sapere la verità>.
Mi si stringe il cuore. Avrei preferito che me lo dicesse lui.
La mia espressione si fa seria e cupa. "Perché sono qui seduta ad ascoltare le stronzate di questa donna ?" .
Mi alzo fissandola intensamente e trattenendo le lacrime dalla rabbia:
< Mi fai sorridere per il tuo egocentrismo, e devo dire che solo io e Tom sappiamo cosa proviamo, e non ti meriti neanche di essere chiamata "donna" per una che si vanta di aver spezzato i cuori di tutti i suoi amanti, vantandosi come trofei, Tom non è un trofeo>
Lei rimane a bocca aperta non sapendo che dire.
< Ora se vuoi scusarmi cara Taylor, ho di meglio da fare che perdere il mio tempo con te> a testa alza mi giro e raggiungo Tom nella sua postazione.
" Brava Alessia" congratulandomi tra me e me.
Tom mi guarda insospettito mentre mi avvicino a lui:
<Ale tutto bene ? > la sua voce è tesa e diffidente.
<Perché non lo chiedi alla tua amica se così si può dire > la mia voce e fredda e dura
Lui rimane a bocca aperta e butta uno sguardo gelido a James che ci guarda allibito anche lui.
<Che è successo dimmelo >
Ci fissiamo negli occhi, sto per scoppiare a piangere.
<Io me ne vado a casa, non resto un minuto di più, se tu vuoi rimanere , fai quello che vuoi > mi volto e mi dirigo verso l'uscita.
Subito dopo Tom mi insegue fino al parcheggio.
Mi prende per un braccio e mi gira verso di lui, guardandomi.
< Guardami ti prego >.
Sospiro, e lo guardo con gli occhi lucidi.
Tom mi prende il viso e mi bacia dolcemente.
< Tu sei il mio presente !>
Lo guardo stupita:
< Da oggi mi devi dire tutto quello che ti passa per la testa, voglio che c'è dialogo tra noi Tom >
Lui mi abbraccia stringendomi a se.

Your Ocean Eyes //Tom Felton//Where stories live. Discover now