33. Aspettare

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Capricorn gli lancia un'occhiata di sufficienza. Non bastavano i problemi con la stampa, ora ci si mettono anche due ragazzini irriverenti.
"Tu non sei quello che era con la signorina in ospedale?" Chiede poi squadrando il moro.

"Sì, sono proprio io e la signorina in questione ha delle cose che mi appartengono".

"Motivo in più per farcela incontrare" lo pressa Natsu.

"Mi dispiace ragazzi, ma non è possibile" dice una voce dietro di loro ed in fondo al corridoio appare una signora in taileur dai lunghi capelli azzurri chiusi in una crocchia. "Lucy e  Miss Layla sono partite poco fa".

"Come..."

"Immagino che anche voi abbiate usato le scale di emergenza. Le avete mancate di pochi minuti".

Non è possibile.
Non può essere accaduto di nuovo.
Per la seconda volta non è riuscito a raggiungerla in tempo.

Natsu sente le gambe cedere e se Gray non l'avesse afferrato in tempo sarebbe caduto malamente sulle ginocchia.
"Dimmi che è uno scherzo" esala percependo i suoi sentimenti gravargli sul petto come un macigno.
Deve esserlo. Perchè essere arrivato fino a lì, altrimenti?

"Non vedo il motivo di scherzare su quest'argomento".

Il rosato apre varie volta la bocca, ma sembra non trovare le parole adatte per ribattere. Non che ci siano, in effetti.
È lui che si è illuso di poter finalmente sistemare le cose, quando sapeva benissimo di non dare troppo credito alle sue speranze.
È colpa sua se ora le sue aspettative sono state distrutte dalla realtà, perchè finchè non l'avesse avuta davanti avrebbe dovuto controllare le sue emozioni. Invece, come un bambino di cinque anni che va al negozio di giocattoli, aveva speso il viaggio fomentando le sue ridicole prospettive.

"Credo tu abbia bisogno d'aria fresca, vi accompagno fuori" propone vedendo il suo colorito pallido e con un cenno della testa verso Capricorn, li incita a seguirla.

Gray sospira e s'incammina ma Natsu si ferma ancora qualche secondo davanti alla porta. Possibile che ci sia sempre qualcosa a dividerli? Perchè il tempo gioca sempre a suo sfavore?

"Come conosci Lucy?" Indaga Acquarius una volta in ascensore. Per quanto le dispiaccia ammetterlo è impossibile che siano amici della signorina visto la vita da reclusa che conduce.

"Ci siamo conosciuti durante il terremoto. Mi ha salvato la vita" ed i suoi occhi mostrano il fardello che quelle parole portano.

"Lei e Miss Layla rimarranno fuori dalla scena per un po', almeno finchè non avrà completato la riabilitazione" dichiara la donna.

"Ma ora sta bene?" Smania di sapere Natsu. "Ha riportato qualche lesione permanente? Poteva davvero permettersi di lasciare l'ospedale? È sicuro per lei viaggiare?" E solo quando Gray gli appoggia una mano sulla spalla si accorge di starle strattonando la manica del completo.
"Oh, mi scusi" dice mollando subito la presa.

"Sta tranquillo, non posso divulgare dove andranno, ma ti assicuro che riceverà tutte le cure mediche del caso. Miss Layla non le farà mancare nulla".
Questa volta nemmeno la sua presenza.

"Posso... avere un suo contatto?".

"Meglio non rischiare una fuga di notizie".

Lui annuisce triste.
Non deve essere egoista. Già il fatto di sapere che Lucy è viva e sta bene è più di quanto avesse potuto sperare. La sua vita, a quanto pare, è molto più complicata di ciò che si era immaginato ascoltandola parlare e lui in tutto ciò è un tassello secondario che deve già sentirsi fortunato ad essere compreso nella figura.

"Per quanto riguarda il giubbotto ed il mio telefono?" Domanda Gray.

"Li puoi trovare alla reception. Lucy immaginava che saresti venuto a prenderli".

Una volta di sotto il moro si allontana, lasciando ai due ancora qualche minuto di tempo per parlare.
"Non oso nemmeno immaginare cosa abbiate passato la sotto" inizia lei controllando la cartellina che ha in mano, "e Lucy non mi ha raccontato nulla, ma credo che, se pensando a quei momenti, lei riesce addirittura a sorridere, sia merito tuo" e se ne va senza nemmeno guardarlo.

Lui resta fermo a fissare il vuoto, le sue parole che si scolpiscono nella mente al suono dei suoi tacchi nell'atrio d'ingresso.

"Come immaginavo, il mio cellulare è scarico" si lamenta Gray.

"Forza, torniamo a casa" biascica il rosato dandogli una blanda pacca sulla schiena ed accennando all'uscita sul retro. È inutile restare oltre, Lucy è gia andata via.

Lui annuisce e s'infila il giubbino, ma qualcosa nella tasca destra attira la sua attenzione.
"Credo che questo sia per te" esclama consegnandogli un foglio ripiegato con scritto il suo nome.

Natsu lo guarda sbalordito e si affretta ad aprirlo.

"Aspettami.
Ho bisogno di tempo, ma ti giuro che manterrò fede alla nostra promessa e poi dovrai portarmi al cinema.
Ci vediamo alla vetta, AD dei blocchi.
Lucy".

Le mani tremano leggermente ai lati del foglio mentre una ventata d'aria fresca rianima il suo animo sopito.

Non è un tassello secondario, ma uno dei più importanti. Nelle settimane trascorse Lucy ha pensato a lui tanto quanto lui ha pensato a lei. Il desiderio di vedersi arde ferocemente in entrambi, ma se Natsu all'inizio l'ha visto come un ostacolo al suo futuro, la bionda l'ha convertito in forza per andare avanti.
"Aggrappati a me" le aveva detto e lei l'aveva datto fatto.

Alza lo sguardo verso l'amico che si stupisce nel trovarlo luminoso e pieno di vita, l'opposto di qualche secondo prima.
"Belle notizie?" Tenta speranzoso.

Natsu sorride felice e gli circonda le spalle con un braccio. "Domani riprendo gli allenamenti".

Gray si blocca sui suoi passi. "Dici davvero?".

"Mai stato più serio. Il torneo inizia tra poco, giusto? Devo assolutamente recuperare il tempo perso".

"Hai ragione, restare a riposo ti ha fatto ingrassare" e gli punzecchia la pancia per scrollarselo di dosso.

"Non è vero, ho solo ammorbidito i miei muscoli" ed i due scoppiano a ridere.

Il clacson di Igneel li richiama e senza dare nell'occhio sgusciano nel parcheggio dietro l'hotel.
"Allora, com'e andata?" S'interessa suo padre abbassando il finestrino.

"Grazie per avermi accompagnato fin qui" risponde enigmatico il figlio.

Fa per aprire la portiera, ma Gray lo blocca. "Ora posso finalmente dirlo, Bentornato Natsu" e gli mostra il pugno.
L

ui sorride riconoscente e lo fa scontrare con il suo.


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Guardate un po' chi ha aggiornato!
Godetevi questo capitolo perchè fino al 9 marzo non aggiornerò nulla, ho una scadenza molto importante e sono ancora in mare aperto con il lavoro.

Detto questo... pensavate davvero che li avrei fatti incontrare? HAHAHAHA.

GRAZIE PER VISUALIZZAZIONI, COMMENTI E STELLINE (*-*)

A presto,
Jade 🌼


The wall between us {NALU}Onde histórias criam vida. Descubra agora