Evandro's pov
Ieri sera siamo tornati a casa abbastanza presto in realtà.
Erano circa le 00:15 quando mi sono addormentato.È mattina e sta per iniziare un'altra giornata.
Ma con quale voglia poi?
Apro gli occhi e mi sento tipo post-sbronza, la mia testa è piú pesante del solito e diventa sempre piú complicato respirare.
Mi sento veramente male...però ho una scusa in piú per non alzarmi e restare a letto.Cerco di mettermi seduto appoggiando la schiena contro il muro dietro al letto però i miei muscoli non reggono e la testa sta veramente scoppiando.
Credo che mi sia salito qualche decimo di febbre...Riescendo a scorgere l'orario sulla sveglia sopra al comodino decido di restare a riposare sdraiato un altro pò.
Poi chiamerò qualcuno per aiutarmi.
Mi rimetto giú e per la mia stanchezza dopo aver fatto qualche verso di dolore chiudo gli occhi e mi metto a dormire nuovamente....
Sento un qualcosa che mi solletica la testa e per il fastidio e lo spavento spalanco gli occhi.
Ah. È Bea.
Ma aspettate, che ci fa qui lei?
Io: oi Bea dimmi, è successo qualcosa? Chiedo con la voce ancora assonnata.
Bea: mi ha mandato Enula, è mezzogiorno e tra un pò si mangia, vieni?
Io: si, si, è che mi sento poco bene, tutto qui.
Bea: oddio, cosa hai fatto Ev?
Chiede gentilmente sedendosi su un angolino del mio letto.
Io: sento la testa scoppiare.
Me la tocco dolorante.
Devo dire che sto leggermente meglio di prima però.
Bea: vado a prendere il termometro và, dopo ti porto la pasta.
Io: fa nulla, tranquil...è già corsa fuori.Mi fa piacere si stia occupando cosí di me.
Sorrido istintivamente e penso a quanto quella ragazza possa essere cosí premurosa, gentile e matura, ma dall'altra parte cosí imbranata e pasticciona.
Entra in camera un corpicino ancora in pigiama e struccato.
Bea: Allooora ora tu ti misuri la febbre, io vado a mangiare, tu hai fame?
Io: sinceramente no! Non ti preoccupare vai che ci sentiamo dopo.
Mi fa uno dei suoi soliti sorrisoni a 40 denti ed esce chiudendo la porta.Mi metto a scorrere un pò nella home di Instagram per passare il tempo...
Beatrice's pov
Evandro sta poco bene.
Sto scendendo di sotto per mangiare qualcosa preparato da Enu.
Io: Enu, tuo fratello ha la febbre, gli ho portato un termometro, se vuoi va tu.
Enu: mannaggia, gli fa male qualcosa?
Io: molto la testa, gli porto una tachipirina o fai tu?
Enu: no, no, vai tu.
Io: che scema che sei Enulí.Apro la porta e velocemente entro.
Io: Evandro ti ho portato una tachipirina e l'acqua, mi raccomando prendila.
Ev: stai tranquilla ti ho detto Bea.
Si lamenticchia lui.
Io: ma daiii, ti ho fatto un piacere.
Mi metto con il musetto.
Ev: ma io scherzo nanetta, ora vai a mangiare che devi crescere.
Io: sei uno scemo, comumque ci sarei andata lo stesso, ho fame.
Ev: quando mai oh.
Gli do uno schiaffetto e scendo sotto sorridente.Enu: cos'è quel sorrisetto Beatrí?
Io: non ti rispondo piú, farò cosí tutte le volte che farai quella faccia pervertita.
Enu: intanto mi hai risposto ora.
Io: ma non è vero.
Enu: stai continuando a farlo.Ci mettemmo a ridere entrambe e mangiamo la pasta al ragú fatta dalla mia cognatina.
Io: perchè Filippo oggi non è in casa? Chiedo curiosa.
Enu: è andato da un suo amico perchè anche lui stava poco bene e i genitori non erano in casa.
Io: oh, cavolo ma che sono tutti sti ammalati.
Enu: starà girando la febbre a Roma, sai qui capita molto spesso perchè siamo una grande città.
Io: accipicchia però.Finimmo tutto il pasto e mi metto ai fornelli per far bollire un pò d'acqua per il tè.
Io: Enulaaa, tu vuoi del tè?
Enu: nah, non ne ho voglia.
Io: va bè, sai se a Evandro piace che gliene porto una tazza?
Enu: si, tranquilla lui mangia e beve tutto.
Io: okk.Metto due cucchiaini di zucchero e salgo di sopra lentamente per non far rovesciare il liquido bollente.
Sto attenta perchè come sapete sono una persona altamente maldestra.
Troppo concentrata apro la porta della camera senza bussare.
Io: allora vuoi d....oh cazzo scusami.
Richiudo velocemente la porta.
Metto una mano in fronte e ridacchio per la mia stupidaggine.
Probabilmente si stava vestendo.
Era senza maglietta con solo dei jeans addosso.
Ora come lo guardo in faccia?
Resto zitta, zitta dietro alla sua porta aspettando che apra lui.Ecco la porta che si apre con un Evandro in maglietta.
Io: stavo dicendo, vuoi del tè.
Non lo guardo nemmeno negli occhi.
Ev: si grazie Bea, sei un amore.
Io: e di che?! Continuo a guardare a terra.
Ev: ehi, si guarda in faccia eh.
Mi alza il viso con due dita costringendomi ad incatenare i suoi occhi nei miei.
Io: si scusa...è che...oddio che figura di merda.
Ev: stai calma non ti sei persa nulla di speciale.
Io: emh...si...cioè...no....in realtà sei mooooolto carino.
Mi tappo la bocca.
Perchè non mi sto mai zitta mannaggia a me.
Ev: grazie, anche tu lo sei.
Mi da una carezza sul viso ormai a fuoco.Io: emh, come ti senti ora?
Ev: meglio, ho solo 37.3. Nulla di che, era solo mal di testa.
Io: un pò però ce l'hai, oggi meglio se stai in casa.
Ev: grazie.
Dice con tono caldo.
Io: di che cosa?
Ev: che ti stai preoccupando per me, nessuno lo aveva mai fatto cosí...
Io: io ci tengo a te e mi dispiace.
Ev: sei spaciale.
Io: lo so.
Ev: anche modesta vero?
Io: mai stata piú modesta....
Enu: come sta Evandro? Mi domanda quando mi vede scendere dalle scale.
Io: solo i decimi, è semplice mal di testa per fortuna.
Enu: sei proprio una brava ragazza Beatrice.
Io: mi piace semplicemente aiutare le persone, dovrebbe essere la normalità.
Enu: già, però tu sei spaciale e lui apprezza chi si prende cura di lui.
Come da patto, mi sto zitta.
Enu: sei veramente cocciuta a volte tu eh.
Io: se tu non la smetti continuerò cosí all'infinito.
Enu: allora mi sa che starai zitta per sempre, quando starete insieme mi verrai a dire che avevo ragione.
Io: mi dispiace ma non ti darò mai questa soddisfazione.
Enu: te lo ripeto "tempo al tempo".
Io: ma tempo de che?
Enu: tempo che vi innamorerete Beatrice.
Io: sto tempo ti sta a mentí, io non so nemmeno come si ama.
Enu: ti verrà naturale, non potrai farne a meno, il tempo risolverà tutto.Io: si, ma come si capisce di essere innamorati?
Enu: oh, bella domanda, ok, sai quando sei in fissa con qualcosa, ecco, tu di quella cosa non ti staccheresti nemmeno per tutti i milioni, sai che ti fa bene, perchè nei sei consapevole che non riusciresti a starne senza. Questo è, non fai altro che stare bene, non fai altro che pensare a lui, non fai altro che volere il suo bene, non fai altro che dimenticarti di tutto, sei...in dipendenza.
Io: quindi è una droga praticamente?
Enu: esatto, una forma molto pesante anche, tu sta tranquilla che Evandro aspetta.
Io: Enula potrei chiederti una volta per tutte perchè continui a fangirlare su di noi quando non c'è altro che una forte amicizia? Enu: facile, gli occhi non mentono mai Bea, voi non ve ne state accorgendo nemmeno di come vi guardate.
Io: esatto, io non me ne accorgo, quindi penso che la questione sia ben chiara.
Enu: ah, e dimenticavo, quando sei innamorata non capisci piú nulla, non ti accorgi nemmeno di cosa si sta formando.
Inizialmente non ti accorgi nemmeno di cosa sta succedendo, poi andando avanti capirai eccome che non potrai andare avanti senza di quello.
Io: lo troverò mai un amore come quello tuo e di Filippo che ti consuma ogni giorno?
Enu: lo troverai, lo troverai e sarai la donna piú felice del mondo, e ricorda queste parole
"l'amore arriva quando meno te lo aspetti e ti ruba l'anima"...Spazio autrice
Vi ho descritto praticamente cosa penso io dell'amore.
Credo di avere anche un carattere molto simile alla nostra protagonista, quindi mi viene proprio facile parlare di lei in prima persona.
Ammetto che avere un rapporto cosí con Evandro non mi dispiacerebbe nemmeno.
Questo capitolo l'ho fatto uscire oggi perchè ce l'avevo pronto.
Ci vediamo al prossimo.
Va bè, dette queste due parole vi auguro buona giornata e
Baci a tutti!!

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qualche sguardo sfumato...||Evandro|||
FanfictionBeatrice Evandro La vita spesso non ha giocato bene con loro. Mancava qualcosa. Qualcosa che riuscisse a far succedere l'impossibile. Spesso però il destino qualcosa di positivo porta. E se proprio questo riuscisse a cambiare i due? Beh...ora basta...