Ero appena arrivata a casa e mi stavo già gustando un buon panino...
Ero del tutto tranquilla, fino a quando mi resi conto che il giorno seguente sarebbe stato il mio compleanno.
Per poco non cadevo dalla sedia, mi era preso un colpo.
Mi ero calmata, finché, pochi secondi dopo, realizzai che prima del mio compleanno ci sarebbe stato anche l'inizio della scuola.
Questa volta caddi davvero dalla sedia.
Finì da magiare e poi iniziai a prepararmi psicologicamente per l'inizio della scuola della scuola mentre aspettavo Elisa.
Dopo 2 ore arrivo anche Elisa, che, proprio come me, si era completamente dimenticata dell'inizio della scuola e del mio compleanno.
Mia madre e mio padre non sarebbero tornati entro sta sera.
Però, io ed Elisa, decidemmo di andare a dormire presto per l'imminente inizio della scuola.
Skip time
Era il giorno dell'inizio della scuola: ero a dir poco in ansia.
Stavo distesa sul mio letto da circa 30 minuti, aspettando che qualcuno mi disvegliasse dal mio stato di trance.
Finché non sentii Elisa svegliarsi.
Scendemmo insieme per fare colazione, mentre Elisa mi faceva gli auguri ed io la ringraziavo.
Mamma:"buongiorno! Emozionante per il primo giorno di scuola?"
Elisa:"no"
Mamma:"ah- comunque AUGURI GIULIA!!!"
Giulia:"grazie mamma" risposi io un po' fredda.
Mamma:"che entusiasmo... vabbè; ti ho preso un regalo!" Disse passandomi un piccolo pacchetto incartato con dell'allegria carta colorata.
Giulia:"grazie" dissi io aprendolo a rivelando tantissimi trucchi e vari cosmetici, mentre Elisa mi ammirava ipnotizzata.
Mamma:"di niente, però ora su su! Andate a scuola!"
Elisa:"oh si giusto!"
Io corsi ad appoggiare il regalo in camera mia e mi avvia insieme ad Elisa a scuola.
Eravamo arrivate: la scuola era enorme e noi stavamo pregando di essere in classe e durante tutte le lezioni assieme.
Ci dirigemmo verso l'ufficio della preside mentre la gente ci guardava un po' stranita, forse perché eravamo nuove.
Arrivata all'interno di un accogliente sala d'attesa, ci sedemmo su delle sedie mentre aspettavamo il nostro turno.
Per prima chiamarono Elisa che dopo circa 2 minuti uscì dall'ufficio tutta pimpante.
Ora toccava a me: ero un po' in ansia e, dentro la mia testa, stavo pregando per finire in classe con Elisa.
Una volta entrata nell'ufficio la preside mi fece accomodare e mi diede il mio orario con le lezioni.
Fortunatamente, la preside mi sembrava abbastanza simpatica e gentile. Ero abbastanza soddisfatta.
Appena uscii mi trovai davanti Elisa che, tutta preoccupata, mi stava chiedendo il mio orario delle lezioni.
Scoprimmo che il lunedì in comuna avevamo solo la seconda ora in comune.
Eravamo un po' tristi e, cosa che non aiutava per nulla, alla prima ora avevo matematica.
Che bel compleanno...
🤍spazio autrice🤍
Ciau, di nuovo, AAAAA ho un sacco di idee ma le devi mettere apposto nella mia testa, non so più che dire ok ciao
