Capitolo 4° - Colloquio di lavoro

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È come se non esistessi, per le persone io sono un qualcosa di morto, ma cosa sono le persone in fondo? Degli accumuli di ricordi, di traumi e di qualche piacevole esperienza, sono solo dei ripostigli in cui vengono racchiuse cose su cose per poi essere dimenticate, per farle riempire di polvere, ma ci sono altri tipi di ripostigli, quelli maledetti che contengono i peggiori ed i migliori ricordi, ma se per uno ce ne sono molti per l'altro è proprio inutile dirlo, ed è così che sono le persone, ciò che sono dipende dal loro vissuto ma non sempre, ci sono anche altre persone che sbagliano sbagliano e sbagliano di nuovo, finiscono sempre con la faccia nella merda ma si rialzano e si ripuliscono sapendo che dovranno farlo di nuovo e ancora di nuovo. "Questa volta è l'ultima volta" Avrete sentito spesso questo luogo comune non tanto diverso dal "ma io ho molti amici gay", ed è già un qualcosa avere degli amici, pensate a come sarebbero le vite delle persone se non ne avessero neanche uno, chissà, mi ci sforzo ad immaginarlo ma non ci riesco, le persone ti lavano le cervella con la migliore candeggina in commercio e senza neanche accorgertene hai un amico per cui daresti anche l'anima, ma poi viene da chiedersi, son io che mi son lavata il cervello o sono stati loro a lavarmelo? E se fossero delle spie in incognito? E se volessero insegnarmi a difendermi dalle persone simili a loro? Ci sono troppi "se" devo ammetterlo, noi siamo fatti di "se", siamo cose create da delle probabilità, il big bang quante probabilità aveva di fare ciò che ha fatto? Dio quante probabilità aveva di esistere senza l'aiuto di qualche australopiteco un po' su di giri? Uno scienziato come prima cosa si pone delle domande, come seconda cosa perde tutti i capelli in cerca di una risposta che lo soddisfi, terza cosa cerca un metodo per la ricrescita dei capelli senza alcun buon risultato, quarta cosa si interroga su se stesso, quinta cosa scopre il male. Siamo tutti un po' scienziati, chi con la terza media, chi analfabeta e chi con il dottorato il medicina, in fondo siamo tutti allo stesso punto di partenza. Perché. Perché esiste solo il male o almeno solo di questo ne si hanno le prove, del bene non esiste nulla, né spiritualmente né fisicamente, ogni cosa che viene inventata è solo un sogno sadico di un'altra persona proprio come noi per sottometterci, ogni singola invenzione è droga venduta legalmente. I letti? Una dipendenza. I telefoni? Una dipendenza. Gli allevamenti? Una dipendenza. La luce? Una dipendenza. I peluche? Una dipendenza. La coltivazione? Una dipendenza. Siamo così dipendenti da ogni cosa che abbiamo intorno che pensiamo di essere delle persone stabili e pulite. Parlare? Una dipendenza. Il problema principale sono i sentimenti, sono le peggiori dipendenze che siano mai state inventate, di queste non si può dare la colpa a nessuno se non al big bang, o a dio, o a gli alieni, o a chiunque abbia avuto la sadica idea di creare dei peluche capaci di provare emozioni, ma cosa sono le emozioni in fondo? Sono un qualcosa che la gente pensa di possedere sicché appartiene ad una razza ritenuta sviluppata e da chi poi? Da sé stessa, è un po' come dire di essere migliore in confronto al passato, chi lo afferma? L'essere stesso che si ritiene migliore. Non ha alcun senso. È come se un cinghiale domani si sveglia e dice di essere un maiale, noi sappiamo che è un cinghiale ma lui cosa ne sa? Niente, ed è lo stesso per la razza umana, le comodità in cui viviamo oggi sono solo delle caverne con uno stile moderno e munite di acqua calda, elettricità, letti, scarpe, mensole, gas, cucine, siamo parte di una grande caverna che la si potrebbe definire la nostra testa con all'interno infinite cose progettate per distrarci e per non farci risvegliare dal coma, tutte cose che creano dipendenza, è proprio questo il male, in una caverna non si vede nulla e ci sono questi esseri chiamati comodità che cercano di farci rimanere nella caverna fino a quando non ci risveglieremo. Siamo semi di fiori ingeriti da un pollo che sbocceranno nelle sue feci, non è divertente? Nasciamo come fiori, veniamo mangiate, digerite e se abbiamo fortuna rinasciamo, ma bisogna tener conto che si rinasce grazie a quelle feci, le stesse del pollo che ci ha distrutte e staccate dal terreno che è parte di noi, ci ha staccate da noi stesse, qualche radice spezzata è rimasta nella terra per poi essere stata condita da feci di qualche altro animale, forse quelle di un uomo. È proprio curioso il cammino di un essere no?

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⏰ Última actualización: Mar 02, 2021 ⏰

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