IL PRIMO BACIO

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[Eliza]

Sono le otto del mattino e sto attendendo la chiamata che confermerà il mio ruolo di protagonista in una serie post-apocalittica intitolata "The100". Sono sempre sotto le lenzuola con un senso di brivido che mi percorre in tutto il corpo, decido così di alzarmi e mangiare qualcosa per colmare la mia ansia, preparo un caffè e metto in forno una brioche vuota integrale. Mentre aspetto che sia pronta la brioche mi bevo un sorso del mio solito caffè macchiato fino a quando non sento il telefono squillare dalla camera. Poso il caffè velocemente e inizio a correre verso la mia stanza fin quando non mi reco lì e leggo il nome "Jason Rothemberg". Decido quindi di prendere il telefono e con tanta ansia rispondo con: "Sì, pronto?", sento una voce maschile dall'altra parte del telefono, una voce calma, una voce che mi dà l'idea di un uomo discreto. I miei pensieri vengono interrotti quando quella voce inizia a dire: "Ciao Eliza, sono Jason il produttore della serie per cui saresti stata scelta, è un onore averti tra noi, benvenuta". Con un sorriso da ebete stampato in faccia e balbettando rispondo: "È-è un on-onore per me aver a che fare con voi". Jason non aspetta un secondo e mi comunica che le riprese inizieranno domani alle 17:00, mi informa inoltre che ha già prenotato l'aereo che partirà alle 12:30 Tra mille pensieri mi ricordo della brioche nel forno, il tempo di salutare Jason e torno di corsa in cucina dove mi accorgo di un odore sospetto. Realizzo che la brioche è bruciata ed esclamo un "Oh mio Dio! La brioche!". Appena la tiro fuori e mi rendo conto che è nera decido di non mangiarla, vado in camera e preparo le valigie pensando a quanto mi mancherà la mia adorata Australia, a quanto mi mancherà la mia cameretta, la solita stanzetta dove ho pianto per i miei primi amori, dove ho passato la maggior parte del tempo per dedicarmi ai testi delle canzoni. Presa dal momento decido di chiamare i miei amici e la mia famiglia per comunicare loro la bella notizia, sono tutti molto orgogliosi di me e mi augurano il meglio. "Ho un'intera giornata davanti e sono ancora qui?" penso. Devo sbrigarmi a fare delle commissioni per il viaggio di domani, mi faccio un piatto di pasta e vado a prepararmi. Metto al volo un paio di jeans chiari e una maglietta celeste che mi arriva fino ai fianchi, tiene le spalle semicoperte e fa risaltare i miei occhi blu cobalto. Lascio sciolti i miei lunghi capelli biondi che dal viso mi cadono sino alle spalle, devo dire che oggi ho proprio autostima. Prendo le chiavi e mi dirigo verso il primo supermercato che trovo per comprare delle barrette di cereali per il viaggio, Jason mi ha comunicato che durerà 13 ore quindi è meglio attrezzarsi. Dopo mille commissioni arrivo a casa stanchissima quindi decido di non mangiare e di mettermi subito a letto, ma passo una notte in bianco per l'emozione: il mio sogno di una vita si sarebbe avverato. La notte si fa lenta e tra mille pensieri rimango sveglia fino a quando mi rendo conto che è mattina, il sole splende in alto, gli uccellini cantano e la sveglia suona, decido quindi di alzarmi subito per prepararmi velocemente e recarmi in aeroporto il prima possibile per trovare posto sulle panchine. Appena arrivo però mi rendo conto che è stata un pessima idea e dovrò aspettare le prossime due ore da sola. Le due ore passano velocemente e salgo sull'aereo, mi ritrovo così accanto ad una bella ragazza, dopo qualche secondo mi rendo conto che si tratta di Alycia Debnam Carey, una delle attrici di cui Jason mi ha parlato, lei infatti reciterà nella mia stessa serie. Decido quindi di farmi avanti e di presentarmi, finiamo così per passare le 13 ore chiacchierando del più e del meno. Appena atterriamo decidiamo di prendere un taxi insieme, mentre aspettiamo in silenzio mi rendo conto di quanto sia veramente bella nella sua semplicità. Rimango maggiormente colpita dagli occhi verde smeraldo, è di una bellezza incredibile anche solo con un chignon disordinato con qualche capello schizzato in qua e in là, e la maglietta con la scritta 93 sul retro che fa risaltare il tuo fisico chiaramente in forma. Non ho mai visto donna più bella. "Ma cosa sto pensando!!", dico tra me e me; dopo poco tornando alla realtà e abbandonando i miei pensieri noto che ci stiamo guardando, quindi mi giro di scatto e le faccio presente che il taxi è arrivato. Afferra la valigia, mi guarda e nota che mi sono distratta e muovendo le braccia davanti a me per richiamarmi alla realtà esclamia: "Terra chiama Elizaaa, occhi belli il taxi ci sta aspettando". Torno nella realtà e con una faccia chiaramente imbarazzata avanzo verso l'auto e mi ritrovo seduta accanto a lei Per tutto il tragitto ho guardato fuori dal finestrino osservando la bellezza di Vancouver, ma niente e nessuno è bello come lei.

Due cuori, un'anima.Where stories live. Discover now