Capitolo 25 - Una notte di passione

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«Shh!! Adesso non devi dire una parola. Se ci beccano verremo espulsi all'istante» disse Draco a bassa voce mentre i due ragazzi si avvicinavano all'ingresso della sala comune dei serpeverde.

«Sono una campionessa del Torneo Tre Maghi. Non possono espellermi... al massimo cacciano solo te.» rispose sottovoce Eva ridacchiando.

«Io non capisco perché stai ridendo... non sto assolutamente scherzando. Hai la minima idea di quanto sia proibito quello che stiamo facendo?» continuò il ragazzo con aria seria.

«Lo so eccome! E questo rende tutto ancora più eccitante» disse lei saltellando dall'emozione.

«Eva porca miseria! Ma che ti prende?» sbottò Draco bloccando la ragazza sulla parete e stringendole il viso con le mani.

«Non vuoi aspettare di arrivare nel dormitorio?» rispose Eva con tono sarcastico.

«Ma la vuoi finire...» disse lui non riuscendo a trattenere un breve risata.

«Scusa è che quando sono nervosa dico cose stupide.» spiegò lei guardando il ragazzo negli occhi e accarezzandogli il viso.

«Se hai cambiato idea per me non ci sono problemi...» rispose Draco mettendo le mani sui fianchi di Eva e poi baciandola dolcemente sulle labbra.

La ragazza a quel punto gli prese il viso con entrambe le mani e lo baciò passionalmente e poi guardando i suoi occhi azzurri disse: «ho le idee chiarissime.» poi gli prese il braccio e lo tirò con sé.

Una volta entrati nella sala comune Draco disse ad Eva di nascondersi vicino all'ingresso, mentre lui si sarebbe occupato di controllare che non ci fosse nessuno. I serpeverde erano ancora tutti al ballo, effettivamente non era iniziato da molto, era ancora molto presto.

«Vieni, è vuoto!» esclamò Draco prendendo la mano di Eva.

I due salirono insieme per la scalinata che portava ai dormitori dei ragazzi e i loro cuori cominciarono a battere sempre più velocemente ad ogni scalino.

«E quindi questo posto tetro è il vostro dormitorio... interessante!» disse Eva guardandosi un po' intorno.

«Se i colori della nostra casa sono scuri non è mica colpa mia.» rispose Draco togliendosi la giaccia e posandola su una sedia vicino al suo letto.

«Forse è anche perché la vostra sala comune è sotto terra. Non ti viene l'ansia qui sotto?» chiese Eva notando che le finestre erano piccolissime e tutte quasi all'altezza del soffitto.

«No, nessuna ansia. Vivo serenamente la mia condizione. Dopotutto stiamo parlando della casa di serpeverde, la più potente in assoluto!» aggiunse il ragazzo, adesso togliendosi la cravatta e riponendo anche questa sulla sedia.

«Vuoi scherzare? Noi grifondoro abbiamo le qualità migliori. Voi siete sempre così musoni e saccenti, vinciamo a mani basse!» disse Eva voltandosi di scatto verso il ragazzo.

«Tipico di voi Grifondoro, permalosi, rancorosi e superbi.» rispose lui avvicinandosi ad Eva e mettendole le mani sui fianchi e poi dandole un bacio sulla guancia.

«è il tuo modo di arrenderti alla mia superiorità?» sussurrò Eva guardando Draco e portando le mani intorno al suo collo.

«Se questo ti farà smettere di parlare e magari darmi un bacio, allora si Nemsi, mi arrendo!» le disse il ragazzo sussurrandole all'orecchio.

I due a quel punto si guardarono intensamente negli occhi e il mondo intorno a loro scomparve, non c'erano sedie, tende, finestre, pareti anche l'ossigeno nella stanza sembrava diminuire ad ogni loro respiro. Il ragazzo spostò delicatamente i lunghi capelli di Eva che le cadevano morbidi sulle sue spalle nude e poi cominciò baciarle il collo, dolcemente. In quel momento rimase inebriato dal profumo inconfondibile della pelle liscia e setosa della ragazza. Eva portò le mani fra i capelli biondi di Draco accarezzandoli prima lentamente e via via che lui scendeva verso il suo seno aumentava sempre più la presa. Il ragazzo poi tornò a baciare le sue labbra mentre con una mano allentava i lacci del corpetto del vestito di Eva, che piano piano iniziò a cadere sul pavimento.

Sangue d'oro // LOVE AND MISTERYTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang