8- Nagito

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Tw suicidal thoughts

Mi sveglio di soprassalto, ancora il rumore dello schianto dell'aereo che rimbomba nelle orecchie.
Mi sono addormentato in tarda mattinata, il mio corpo era esausto e privo di energie... è ancora presto e non riesco ad alzarmi dal letto...

Non ho voglia di fare nulla ne effettivamente ho qualcosa da fare, quindi rimarrò a letto

-sarebbe bello morire nel sonno-

Morire nel sonno eh? Non deve essere tanto male

-a casa dovrebbero esserci delle pillole, trovale e ingoiale tutte-

Potrei farlo... chissá quanto tempo ci vorrebbe a trovare il mio corpo...
Magari i vicini dopo un po' verrebbero a controllare per il cattivo odore e mi troverebbero.

-meriti di stare da solo anche da morto, sei un assassino, meriti di stare male-

Anche se soffrissi tutte le pene del mondo non rimporterei indietro mamma e papà

-peró sarebbe giusto, è giusto che tu abbia ció che ti meriti-

Mi giro su un fianco e avvicino le mie gambe al petto, la testa fra le mani... voglio solo dormire un pó... forse è la paura di ritrovarmi di nuovo su quell'aereo a non farmi prendere sonno, perchè sono davvero stanco, tanto che mi sento crollare.

...

È di nuovo mattina.
Ho ancora la divisa scolastica addosso per fortuna, non avrei avuto abbastanza forza per prepararmi. Sospiro, prendo lo zaino e decido di andare subito a scuola, voglio solo passare il meno possibile in questa casa.

Le strade oggi sono un po' piú affollate del previsto... il rumore delle voci che si ammassano tra loro mi fa mancare il respiro... mi sento di nuovo in quell'affollato aeroporto, mano nella mano con mamma e papà ad aspettare quel dannato aereo che avrebbe dovuto portarci in vacanza.

Mi manca il respiro... afferro la maglietta con la mano all'altezza del petto assicurandomi che il mio cuore battesse ancora.

Apro la bocca in cerca di aria, mi gira forte la testa e non distinguo più l'ambiente che mi circonda, il senso di nausea mi ricorda di nuovo quel maledetto aereo.

Non mi importa più di provare a respirare, lascio che il mio corpo provi a difendersi da solo da se stesso, sarebbe solo meglio se morissi, non sarei dovuto salire su quell'aereo, non avrei dovuto convincere i miei ad andare in vacanza all'estero, non sarei dovuto sopravvivere solo io, non sarei dovut-

"-ito... NAGITO?"

Sento una mano sfiorarmi la spalla, provo un immediato senso di paura risucchiarmi da dentro e istintivamente spingo la persona che mi aveva toccato.

La vedo cadere a terra e lamentarsi per il dolore causato dalla caduta.

"Ouch... ma che ti prende?"

Hajime? Non volevo spingerlo... sono un coglione, devo scusarmi, devo davvero scusarmi

"Te lo sei meritato signor corso di riserva, non avevi motivo di toccarmi"

Non era quello che volevo dire... dovrei solo tapparmi la bocca con dello scotch...

"Come scusa? Beh perdonami se ti ho visto più pallido del solito e super confuso e volevo aiutarti"

"Confuso?"

"Beh si stavi letteralmente andando a zig zag per la strada"

"Va bene Hajime ma la prossima volta fregatene e basta non sprecare altro tempo con me"

"La prossima volta? Succede spesso? Che ti stava succedendo?"

Perchè? Perchè si intromette, non gli conviene avere a che fare con me, potrei fargli del male, soprattutto dal momento che è una persona normalissima senza nulla di speciale... beh a parte il suo aspetto e la sua gentilezza... quelle sono doti speciali...no?

"Ho solo dormito poco e mi girava un la testa"

Si acciglia e si rialza da terra togliendosi la polvere e la sporcizia dai pantaloni. Mi guarda meglio negli occhi come se sperasse di trovare il modo per capire dove finissero le bugie e iniziassero le verità.

"Va bene...uhm... ti accompagno al cancello della scuola, vieni Nagito"

Mi raggiunge e si ferma accanto a me aspettando che anche io iniziassi a camminare, chi sono per rifiutare la richiesta di qualcuno?

Gli cammino di fianco stando ben attento a dove mettessi i piedi, canticchiando nella mente per non pensare ad altro.

Canto la prima cosa che mi viene... Creep di Radiohead, poco importa se non ricordo tutte le parole, voglio solo spazzare via i pensieri più fastidiosi.

"And I wish i was special...you're so fuckin' special... but I'm a creep...I'm a weirdo... mhmhmh"

Sento solo la mia voce interiore che canta e la presenza rassicurante di Hajime al mio fianco che mi scorta fino al cancello della scuola.

N/a
E forse finalmente stiamo arrivando alle parti piú carine.. non vedo l'ora di scrivere qualcosa di carino sulla mia comfort ship.

Senza speranza {komahina}Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon