capitolo 13

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Detto ciò seguii l'infermiera. Dopo che mi fece la lastra mi fecero aspettate fuori. Qualche minuto dopo...

INF: andate in sala gessi, si è rotta il polso

ALEX: ok *prendendomi la mano*

Mentre stavamo andando guardavo Alessio con una faccia un po impaurita, lui lo notò...

ALEX: tranquilla, non ti fanno niente. Ti mettono solo il gesso,ma non fa male. Ci sono passato pure io.

IO: *annuii*

Quando arrivammo il dottore ci chiamò...

DOTT: prego,accomodatevi. Allora vediamo un po cosa abbiamo qui. *vide le lastre*, è da ingessare, bene siediti pure lì *indicando uno sgabello* e poggia il braccio sopra il lettino.

Feci come mi disse. Dopo una ventina di minuti finì...

DOTT: bene,tornate qui tra due mesi. La frattura è molto brutta rispetto alle solite per questo deve tenerlo di più. Nel frattempo *guardandomi* non fare sforzi, e mantienilo sempre con il tutore,e non dormirci sopra la notte.

IO: *annuii*

ALEX: va bene, grazie mille.

Dopo di che ce ne uscimmo da quel posto...

IO: uff che palle, ci mancava solo questa. Sono sicura che quello st****o continuerà a perseguitarmi che nervi *alzando un po la voce*

ALEX: a proposito di questo *mi fermò*, devo dargli una lezione che penso ricorderà per un po.

IO: amore, non fare cazzate. È destino che io rimanga così, sola.

ALEX: tu non sei sola,hai me,hai la band. Io non ti lascerò mai, sei la ragione per cui la mattina mi alzo,per provare con la band, tutte le mie canzoni ora contengono te,contengono noi e il nostro amore.

IO: *singhiozzando* grazie *abbracciandolo*

ALEX: amore dovrei chiederti una cosa.

IO: dimmi

ALEX: siccome non voglio lasciarti sola, e voglio evitare che quello st****o ti faccia ancora del male *accarezzandomi il taglio* che ne dici di venire con me a Roma?

IO:...

Cosa risponderà Anastasia? Si o no? A voi i commento continuo alle 130 letture.

IL SOGNO DI UNA VITA DEAR JACKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora