55 - Sogno

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Sanem

Sono tornata in città per andare ad un appuntamento con Metin, abbiamo diverse questioni da discutere a questo punto, come entro nell'ufficio si alza sorridendo dalla scrivania e viene ad abbracciarmi entusiasta. Rimango leggermente stupita da tanto trasporto ma ben presto me ne chiarisce il motivo.

- Congratulazioni Sanem, ieri è passato Can e mi ha detto del vostro matrimonio, sono così felice che le cose si siano risolte per il meglio, ho sempre creduto in voi, ero sicuro che alla fine il vostro amore avrebbe prevalso su tutto e tutti -

Sono commossa dalle sue parole, so quanto vuole bene a Can, che è più di un fratello per lui e mi sento onorata che mi abbia accettato come sua moglie in modo così entusiastico.

Ci sediamo e lo metto al corrente delle novità riguardanti il mio libro, gli ho portato una copia del contratto che mi ha proposto la casa editrice perchè lo studi e mi dica se è tutto in regola e se reputa  che possa  firmarlo. Gli spiego poi cosa penso di realizzare nel mio vecchio quartiere e lo incarico di contattare il proprietario dell'immobile per discutere il contratto di affitto del nuovo laboratorio per le creme.

Sorride - Certo non si può dire che tu sia  una donna che se ne sta con le mani in mano, sei piena di iniziative e di inventiva, non posso che approvare ancora di più la scelta del mio amico -

Arrossisco felice del suo apprezzamento e ci salutiamo con l'intesa di risentirci non appena  la documentazione pronta sarà pronta.

Questa volta non torno nel quartiere ma decido di prendermi una giornata tutta per me, mi fermo in città e entro in un centro estetico dove faccio un massaggio, la manicure, la pedicure e la messa in piega. Voglio essere strepitosa per la prima cena fuori con mio marito.

Torno alla tenuta in tempo per darmi una rinfrescata ed ecco arrivare Can, ha una grande scatola satinata con sè, mi saluta con un bacio e mi prende la mano per trascinarmi in camera, è  eccitato come una bambino la mattina di Natale. Poggia la grande scatola sul letto e mi dice:
- Aprila dai, sono curioso di sapere cosa ne pensi -

Sorrido contagiata dal suo entusiasmo, sollevo il coperchio e mi trovo davanti un sogno, un abito da sogno.
Un  abito in seta bianca con  un corpetto a cuore decorato con dei motivi dorati , ha spalline sottili e cade in morbide onde fino ai piedi. Nella stessa scatola trovo un sacchetto di velluto che contiene dei bellissimi sandali bianchi  con gli stessi motivi dorati presenti sul corpetto dell'abito.

Mi porto le mani alla bocca stupita ed emozionata - Oh Can, ma è bellissimo! - Sorride felice che mi sia piaciuto e mi stampa un bacio adorante sulle labbra, ma si allontana in fretta prima che la serata prenda una piega diversa da quella programmata.

- Mi faccio una doccia veloce intanto che tu finisci di prepararti, tamam, ok? Ho prenotato per le 20.30 non dobbiamo fare tardi -

Annuisco emozionata, non vedo l'ora di indossare quella meraviglia d'abito, mi libero in fretta della vestaglia, apro la zip e mi infilo nel vestito, mi accarezza la pelle leggero, è di una seta impalpabile e preziosa, penso di non aver mai avuto un abito così bello.
Metto anche i sandali che spuntano da sotto l'abito con le mie belle unghie laccate di rosso.

Mentre sto infilando gli orecchini ecco uscire Can dal bagno, si blocca sui suoi passi alla vista del mio riflesso nello specchio - Sei bellissima! - mi dice estasiato avvicinandosi a chiudere la zip dell'abito sulla schiena che non ero riuscita da sola a fissare.

- Anche tu non sei decisamente niente male direi -

E' bellissimo in un pantalone e gilet nero,  camicia bianca ed i capelli ordinatamente legati in una coda. E' strepitoso, non l'ho mai visto così elegante se non per i nostri famosi incontri nella loggia del teatro.

- Aspetta, manca qualcosa -

Si avvicina alla giacca che ha lasciato sulla poltrone e ne estrae un cofanetto di velluto, lo apre e ne tira fuori una bellissima collana di perle perfetta per quell'abito e, scostandomi i capelli e  accarezzandomi il collo  con la punta delle dita, la aggancia stampandomi un bacio sulla spalla.

- Ecco ora sei perfetta, la mia visione da sogno perfetta, dai andiamo o faremo tardi, guarda nella scatola, c'è anche la pochette abbinata all'abito -

In effetti trovo una piccola pochette rivestita della stessa seta dell'abito, ha proprio pensato a tutto. Mi prende per mano e lasciamo il cottage verso la nostra prima cena ufficiale da marito e moglie.

Arriviamo in centro abbastanza in fretta quindi riusciamo ad essere in perfetto orario, entriamo nell' elegante albergo che ospita il ristorante dove siamo diretti, è un posto bellissimo, da sogno, come un sogno mi sembra la vita da quando ho vicino quest'uomo meraviglioso.

Il ritornoWhere stories live. Discover now