Capitolo 21 - L'ultimo regalo

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**CANZONE SUGGERITA: "How Will I Know - Sam Smith"

How will I know if you're thinking of me?

I try to phone but I'm too shy, can't speak

Falling in love is all bittersweet

This love is strong. Why do I feel weak?


MIAMI, FLORIDA

EDIFICIO DEL MIAMI HERALD

LAUREN'S POV

"Quella scena era ciò che meno mi aspettavo di trovare"

L'idea di visitare Camila nel suo ufficio era nata quella mattina dopo essermi svegliata da sola a letto con solo un biglietto di addio. Le notti con Camila per qualche motivo stavano cambiando e quel cambiamento mi causava dolore e incertezza. Abbiamo passato dei bei momenti, ma per qualche motivo sapevo che Camila non si sentiva completamente felice.

Potevo vedere che i suoi occhi non brillavano più come una volta e il mio unico obiettivo era che lei ritrovasse se stessa. Quindi avevo deciso di sorprenderla come facevamo prima. Era come una parte del nostro rapporto. Adoravo quando mi veniva a trovare in ospedale con una rosa e un sorriso affettuoso solo per vedermi e darmi un bacio. Volevo fare lo stesso per lei, e così finalmente conoscere il suo posto di lavoro.

Ero arrivata nell'atrio del giornale un po' preoccupata, perché portavo un enorme orso bianco con un fiocco rosa grande quasi quanto me. Ero nervosa all'idea di entrare nel mondo di Camila, ma volevo solo sentirla di nuovo vicina. Nel mio cuore sentivo che la stavo perdendo e per me era impensabile, perché ero appassionatamente innamorata di lei. L'addetta alla reception era stata gentile e mi aveva portato direttamente all'ufficio di Camila. Non sapevo se Camila avesse parlato della nostra relazione, ma ho sentito lo sguardo di alcune persone su di me. Anche se forse era perché ero con un enorme orso all'ingresso di uno dei giornali più importanti di Miami. Non volevo creare problemi, ma quando la receptionist mi ha informato che l'assistente personale di Camila sarebbe venuta a prendermi mi sono ricordata il suo nome, Ashley. Una delle persone che si erano avvicinate a Camila da quando l'aveva aiutata molto con tutto ciò che aveva a che fare con quel giornale.

Era un edificio enorme con gente che veniva a tutta velocità. Era come vedere il mondo da una prospettiva diversa. C'erano enormi copertine di vecchi giornali incorniciate e perfettamente posizionate sui muri. Aveva un'aria moderna, ma allo stesso tempo rustica e sapere che Camila, la mia ragazza, era la padrona di tutto, mi dava una strana sensazione.

"Ashley, l'assistente della signorina Cabello, scenderà tra un momento per mostrarti la strada" mi ha detto la receptionist ed io ho annuito sentendomi un po' nervosa. Non ero sicura di aver fatto la cosa giusta e il minimo che volevo era far arrabbiare Camila. Ma volevo vederla e mostrarle che ero al cento per cento in questa relazione, non importa quanto drasticamente le cose fossero cambiate.

Amavo Camila. Era la donna con cui mi vedevo condividere un futuro, e nonostante il nostro breve tempo passato insieme, sapevo che era la donna con cui mi vedevo condividere il resto della mia vita. Ero stata con altre donne, in altre relazioni brevi e senza senso, ma non mi ero mai innamorata. Camila era il mio primo pensiero al mattino e il mio ultimo prima di andare a letto. Amavo fare le cose per lei, prendermi cura di lei e proteggerla da tutto. Amavo sapere di essere importante per lei. Nel mio cuore la cosa più importante era sapere che si sentiva come me.

Ci siamo incontrate in modo non convenzionale. La sua voce è stata la prima cosa a catturarmi, stregarmi e farmi perdere me stessa per lei anche senza conoscerla. Era un amore nato tra la musica e la poesia. Un amore nato grazie all'arte. Molte persone potrebbero pensare che non fosse reale. Che il nostro amore non era sorto nel modo convenzionale e che quindi non sarebbe durato. Le persone spesso tendono a giudicare e rifiutare tutto ciò che sembra loro diverso.

Coffee at midnight || Camren || Traduzione ITADonde viven las historias. Descúbrelo ahora