Mesi dopo...
Quella mattina mi alzai felice ma una piccola scintilla di preoccupazione brillava in me.
Quel giorno ci sarebbe stata la terza prova del torneo tremaghi,colei che avrebbe messo fine a quella follia.
Ero felice per Harry nonostante la preoccupazione mi assalisse di tanto in tanto,ed ero fiera di lui perché aveva portato a termine tutte le prove precedenti.
Mi alzai e indossai la divisa e scesi in sala grande.
La colazione,il momento della giornata insieme al pranzo e alla cena che da un pò di tempo odiavo con tutta me stessa.
Ogni giorno in quei piccoli lassi di tempo mi ritrovavo costretta a sopportare lo sguardo di George su di me,e come se non fosse già abbastanza sentire il suo sguardo su di me dovevo anche sentire la sua voce.
Buongiorno.-dissi sorridendo sedendomi accanto a Ron.
Ehi!-mi salutò Fred,gli sorrisi.
Come stai?-chiesi ad Harry.
Bene e non vedo l'ora che finisca perchè non ne posso più.-disse.
Lo capisco.-sorrisi.
Vinci e porta a casa il bottino.-disse Madelaine ridendo.
È vero!Se vinci c'è un premio in denaro.-disse Lee.
Lo so.Non mi interessa molto in realtà,voglio solo che finisca il più velocemente possibile.-ribattè Harry afflitto.
Lo capivo,si era ritrovato a partecipare involontariamente a una cosa più grande di lui e aveva ricevuto odio e disprezzo,che poi erano svaniti ma avevano comunque lasciato il segno.
Un ultimo sforzo,Harry.-lo tranquillizzò Hermione.
Si,è l'ultima prova poi andremo a casa e ci godremo l'estate al meglio.-disse Ron.
Ci godremo l'estate?Tu la passi a letto l'estate Ron,a mangiare.-lo rimbeccò Ginny con un sopracciglio alzato.
E non dire di no,ti alzi solo per il pranzo,la cena,per andare in bagno...-iniziò Fred.
...e per prendere altro cibo dalla cucina.-finì George.
Non è vero!-disse lui.
Non ti crede nessuno.-dissi con le sopracciglia alzate,lui si imbronciò e iniziò a mangiare.
Amy!-disse Alicia venendo a passo veloce verso di me.
Che è successo?-dissi preoccupata.
Senti,io ho cercato di mandarlo via ma mi ha seguita fin qui.-disse indicando dietro di sé,dove solo allora notai Pucey.
Vidi George stringere la forchetta,le sue nocche erano diventate bianche e la sua espressione era dura e cupa.
Tranquilla.Dimmi,Adrian.-dissi.
Sono sempre così gentili i tuoi amici con me.-disse ironico.
Ti prego,sbrigati a parlare.-lo supplicai con una mano sulla fronte.
Volevo solo chiederti se quella di ieri era l'ultima lezione di occlumanzia.-disse alzando gli occhi al cielo.
Si,era l'ultima.-dissi.
Fantastico.Ciao,Moore.-sorrise e andò via.
Fermi tutti.Da quando Pucey fa lezione con te e Piton?!-disse Fred.
Inizio Maggio.-rispose Madelaine.
Mesi pieni di sorprese.-sorrisi amaramente.
George,ci sei?-disse Lee passando una mano davanti ai suoi occhi.
In un attimo i suoi occhi si posarono su di me e incontrarono i miei,rimasi a guardarlo per un pò.Erano mesi che non avevamo un contatto visivo vero e proprio,una fitta allo stomaco mi risvegliò.
Cosa hai da guardare?-sbottai nervosa.
Nulla.Posso parlarti?-ribattè continuando a guardare attentamente il mio viso.
Lo stai già facendo.-risposi,bevvi un sorso del mio succo di zucca,mi alzai e dopo aver detto a Madelaine che ci saremmo trovate in classe,uscì dalla sala diretta in cortile.
Avevo bisogno di aria,stare a quel tavolo era diventato difficile da sopportare.
Arrivai in cortile,il sole batteva forte sulla mia testa riscaldando il mio viso e tutto quello che si sentiva era il cinguettio degli uccellini e il profumo dei fiori.
Il cielo era azzurro tempestato di nuvole bianche,candide come la neve,sembrava tutto così tranquillo eppure nella mia testa e nel mio cuore c'era il caos più totale.
Una lotta continua tra il mio cuore,i miei sentimenti e il mio cervello.
Non vedevo l'ora di poter tornare a casa,stare lontana il più possibile da tutti,certo mi sarebbero mancati i miei amici ma avevo bisogno di stare da sola e lì ad Hogwarts non era proprio possibile.Ovunque andassi c'erano mille persone,era impossibile trovarsi da soli in una scuola così grande e soprattutto così piena di studenti.
La biblioteca era affollata,la sala grande strabordava di studenti come d'altronde la sala comune e il cortile,in stanza ero perennemente in compagnia di Madelaine...l'unico posto in cui potevo stare sola era ai margini della foresta proibita,seduta sotto un albero,ma per non più di due ore.
Ad interrompere i miei pensieri e il mio fissare il cielo fu un tocco sul braccio e delle parole.
Mi manchi.Non immagini quanto.-disse, chiusi gli occhi e sospirai.
Per favore,smettila e lasciami sola.Ti ho detto che non voglio parlare.-dissi,girandomi a guardarlo-Vattene.-ribattei.
Perché non vuoi credermi?-disse.
Perché ci sono già passata.-ribattei.
Mi stai paragonando a quel verme di Pucey?Amelia,non ho voluto io quello che è successo.-disse avvicinandosi di qualche passo e posando una mano sul mio braccio.
Forse avremmo dovuto rimanere amici.Sarebbe stato meglio per entrambi,abbiamo rovinato tutto.-dissi,lui chiuse gli occhi e abbassò la testa.
Non provi più nulla per me,vero?-chiese.
Magari...-sussurrai.
Che vuol dire?-sorrise e una scintilla si riaccese nei suoi occhi.
Certo che provo qualcosa per te,idiota,e mi sembra abbastanza evidente!-esplosi.
Allora ritorna da me.-disse piano.
No e non provare a giustificarti con 'mi è saltata addosso' perché anche se fosse avresti dovuto allontanarla non ricambiare il bacio,ti ho visto George.Non lo negare.-sbottai.
Miseriaccia!Lo so che sono un idiota e hai ragione,avrei dovuto allontanarla.-ribattè.
Scossi la testa e lo guardai negli occhi,quegli occhi che mi facevano sorridere e innamorare ancora di più di lui-Questa storia finisce qui,noi finiamo qui.-dissi-Sempre che ci sia stato un noi.-ribattei poi andai via.
Andiamo.-dissi prendendo Madelaine, che stava uscendo dalla sala grande,da una manica.
Che è successo?-disse mentre la portavo via.
Madelaine,per favore non chiedere nulla.-la supplicai.
È George,vero?Lo sapevo che era venuto da te.-disse-Puoi dirmi cosa è successo?Mi stai facendo preoccupare.-ribattè.
Continua ad insistere.-spiegai fermandomi.
Oh Amy,perché vuole che ritorni da lui.Fred mi ha raccontato che non fa altro che stare in camera a fissare il soffitto.-disse dispiaciuta,distolsi lo sguardo-Quella sera,dopo che tu sei sparita,abbiamo parlato con lui e anche io inizialmente non gli credevo poi ho visto i suoi occhi,e credimi era a pezzi.-mi guardò dolcemente.
Mad,andiamo in classe.Ti prego.-dissi,lei annuì piano e mi prese sottobraccio.
Le lezioni non furono molto pesanti a detta di Madelaine,per tutto il giorno la mia mente aveva vagato altrove e mi aveva impedito di seguire le lezioni in modo esaustivo,ricordavo poco e niente degli argomenti spiegati.
Dopo pranzo ritornai in camera e passai il pomeriggio seduta sul letto a leggere un libro.
Ma la sera arrivò e noi ci stavamo dirigendo al campo da Quidditch dove era stato allestito un enorme,o meglio infinito e inquetante,labirinto.
Dopo aver augurato buona fortuna ad Harry ci sedemmo ai nostri posti in attesa che la prova iniziasse.
Pochi minuti dopo Silente iniziò a parlare e spiegò che nel centro del labirinto era stata posizionata la coppa tremaghi e che il primo dei campioni che l'avrebbe trovata avrebbe vinto.
Mise in guardia i quattro campioni dicendogli di fare attenzione,il percorso non era per niente facile,e che se avessero voluto rinunciare avrebbero dovuto lanciare un segnale con la bacchetta e sarebbero stati portati fuori dal labirinto.Poi diede inizio alla prova e i campioni entrarono nel labirinto accompagnati dalla musica e dal pubblico esultante.

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//Just The Way You Are♡//George Weasley
Fanfiction[IN REVISIONE]🔴Amelia Moore,una ragazza solare,ritorna a Hogwarts inconsapevole del fatto che quell'anno la sua vita sarebbe stata stravolta per sempre.Nuove emozioni,sentimenti,tanti segreti e un amore indistruttibile la attendono tra le mure del...