Curiosa.

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Una volta tornate al DEO, tutti ringraziarono Maggie e si venne a sapere che anche nelle altre città la situazione era tornata apposto, così coloro che non lavoravano lì se ne andarono.
"Adesso cosa pensi di fare?" Chiese Frankie.
"Non lo so... Non sono esperta, di questo mondo." Rispose Maggie "Il mio obiettivo è trovare la mia amata."
"Magari, unendoti a noi, la troverai." Sorrise un poco J'onn.
"Si, Marziano... Potresti avere ragione."
"Come sai che sono un Marziano?"
"Conosco la tua razza e tutto ciò che è capitato. Così come conosco la storia di Krypton e Daxam..."
"Perché noi non sappiamo nulla di te?" Chiese allora Mon-El.
"Parla per te!" Lo interruppe Imra.
Poi Isobel si alzò e le si avvicinò "Se ti va puoi venire ad abitare da me..."
Maggie le prese la mano destra nella propria e le fece un elegante baciamano "Ti sono riconoscente."
"Mi hai salvata... Siamo pari."
Le due si sorrisero un poco "Bene, allora voi due potete andare." Disse J'onn "Ci vediamo Lunedì."
Ma, mentre Isobel era pronta per chiedere ad un Agente di accompagnarle, Maggie aveva un'altra idea e tese la mano alla mora "Se mi dici dove abiti, ti porto io, a casa." Offrí, in tono gentile.
L'Omega posò la mano su quella dell'altra, senza alcun indugio "D'accordo..." Rispose e, salutati tutti, lasciò che Maggie la prese in braccio e la portasse a casa.
Isobel indicò a Maggie ove abitasse e, in pochi secondi, arrivarono a destinazione e la castana atterró sul balcone "Eccoci!"
"Bene... Lascia che apra..." Disse la mora, prendendo la chiave dalla tasca per aprire e, una volta in casa, la richiuse.
"Voi qui non chiudete solo le porte?"
"Si, ma la sicurezza non è mai troppa."
Maggie si limitò ad annuire e, smessi i suoi poteri, si affrettó a prendere una delle due coperte sul divano "Ehm... Io... Ho un problema..."
Subito Isobel si voltò e rimase a bocca aperta "Oh... Oh! Accidenti..."
"Mi spiace... Ma, a quanto pare, anche... Ehm... Ciò che indossavo..."
"L'intimo. Boxer e reggiseno sportivo."
"Esatto... A quanto pare non resistono al caldo."
"Noto..." Disse Isobel, poggiandosi con la schiena al tavolo ed incrociando le braccia "Provo a chiamare Lena. Magari lei può crearti qualcosa..."
"Grazie. Mi fido di te!"
"Anch'io mi fido di te!" Sorrise la mora "Puoi restare avvolta in quella coperta e restare seduta sul divano."
"Quella cos'è?"
"Una TV... Vuoi che l'accenda?" Chiese e Maggie annuì, poi la mora le passó il telecomando e le spiegò come usarlo.
Isobel prese poi il cellulare e chiamò Lena, la quale rispose e, visto che stava definendo un contratto con degli investitori, sarebbe passata il prima possibile.
Mentre aspettavano la mora, Isobel si avvicinò a Maggie, che stava guardando un documentario e cercava di imparare i nomi degli animali "Questo programma è bello... Mi piace!"
"Mi fa piacere!" Sorrise la mora "Lena arriverà il prima possibile... Ma dimmi, hai fame?"
"Un po'..." Rispose l'Alpha, toccandosi lo stomaco.
Isobel sorrise e andò al frigo, aprendolo e prese un vassoio, tornando poi al divano da Maggie "Che ne dici di provare questi dolcetti?"
Maggie, curiosa come una bambina, ne prese uno alla crema e lo annusó, poi gli diede un morso "Buono!"
Nuovamente Isobel sorrise "Credo che mi divertirò a vederti provare il cibo terrestre!"

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