7

450 38 13
                                    

Numb - Linkin Park
Purple rain - Prince
Space Oddity - David Bowie

Hongioong's pov

L'indomani mattina mi svegliai con il mal di testa causato dal "festino" della sera prima. Non reggevo molto bene l'alcol, quindi mi ubriacavo anche con lo spumante o un sorso di birra.
Mi alzai e scrissi a Yeosang per chiedergli dove e a che ora vederci. Andai in cucina e vidi Jongho seduto a mangiare, perciò ripresi il telefono e guardai l'orario: le 14:16.
Corsi da Jongho e lo scossi «Mi prepari qualcosa da mangiare? Mi fa male la testa» gli chiesi dolcemente facendo sporgere il labbro di sotto.
«No» mi disse senza nemmeno guardarmi.
«E dai, tra poco rivedrò Yeosang» dissi lamentandomi e dandogli delle pacche sulla schiena.
Lui fece roteare gli occhi al cielo a si alzó «solo per questa volta» mi disse guardandomi, per poi iniziare a prepararmi qualcosa. Sorrisi e lo ringraziai, per poi andare a stendermi sul divano e accendere la televisione.
Dopo un po' Jongho venne da me e mi posó un panino sul tavolino vicino al divano «A lei, Monsieur» disse prendendomi in giro e andando in camera sua per cambiarsi, visto che doveva andare a lavoro.

Finii di mangiare e mi accorsi che mi era arrivato un messaggio, così presi il telefono.
«Alle 4 qui?» mi scrisse Yeosang, mandandomi anche la posizione. Io sorrisi e gli risposi dicendo che ci sarei stato.
Dopo aver finito di mangiare posai le cose sporche nel lavandino e andai in camera mia per provare qualche canzone.
Ultimamente non avevo più ispirazione, infatti cantavo sempre le stesse canzoni. Sospirai e scossi la testa, passandomi una mano tra i capelli per scuoterli un po'.
Andai al computer, presi una traccia che avevo già iniziato a riarrangiare, Numb dei linkin park, e continuai a lavorarci sopra.
Ad un certo punto mi suonó la sveglia che avevo impostato per le 3:15, così presi tutto il necessario e andai a lavarmi.
¬

«Jongho posso prendere in prestito la tua moto?» gli chiesi mentre andavo a lavarmi i denti.
«se vuoi puoi prenderti la macchina e la moto la uso io» mi disse venendo vicino a me.
«Come preferisci» dissi facendo spallucce e iniziando a lavarmi i denti.
Il moro tornó dopo una manciata di secondi già pronto per scendere e con in mano un casco.
«Non preoccuparti, la prendo io la moto. Adesso vado a lavoro, a dopo Joong» lo salutai e andai a prendere anche io tutto il necessario, per poi scendere ed entrare in macchina.
Jongho lavorava come personal trainer presso una palestra in centro, quindi un po' distante da casa nostra.
Dopo aver messo in moto e attivato il navigatore mi avviai.
.

Yeosang's pov

Ero nervoso, non vedevo Joong da quella notte e adesso finalmente era riuscito a vincere quella causa. Era ciò che più desideravo, poterlo riabbracciare e stare con lui.
Mi sedetti ad un tavolino nel bar e lo aspettai. Poi sentii il campanello della porta suonare e alzai lo sguardo, vedendolo. Appena mi alzai lui incroció lo sguardo con il mio e mi corse incontro, abbracciandomi subito. Ricambiai l'abbraccio e iniziai a piangere, senza nemmeno rendermene conto. Ma dopotutto non lo vedevo da 7 anni.
Appena ci staccammo inizió ad accarezzarmi le guance, era ciò che faceva sempre, quando ancora potevamo stare insieme.
«Mi sei mancato, non puoi capire quanto» disse stringendomi dinuovo a sé. Incrociai la braccia al suo collo e ricambiai ancora l'abbraccio. Non era cambiato di una virgola, solo i capelli. Hongjoong era ancora più basso di me. Sorrisi e lo feci staccare lentamente.
«Joong, sediamoci» gli dissi per poi sedermi.
«Si, scusami, hai ragione» si ricompose e si asciugó le lacrime che gli erano scese inconsapevolmente.
Venne un cameriere a prendere le nostre ordinazioni e poi se ne andó.
«Come stai?» mi chiese prendendomi una mano e accarezzandomi il dorso di essa.
«Sto bene, soprattutto adesso che possiamo vederci» gli strinsi la mano e annuii, per fargli capire che dicevo la verità.
«Sono contento che tu stia bene, davvero» arrivó il cameriere e inziammo a consumare ciò che avevamo ordinato.
.

Hongioong's pov

Io e Yeosang passammo il resto del pomeriggio insieme, parlando del più e del meno. Verso le 7 il suo coinquilino, che però non riuscii a vedere, lo venne a prendere e ci promettemmo che ci saremmo rivisti, data la possibilità.
Sorrisi mentre mi diressi verso casa con la macchina. Arrivato a casa salii, presi le cose che mi servivano per suonare e uscii dinuovo da casa. Scrissi un messaggio a Jongho dove gli dicevo che stavo andando nel locale a suonare.
Dopo esser arrivato posizionai le mie cose e aspettai che si facesse l'orario in cui avrei dovuto suonare. Presi il telefono per perdere tempo e andai su instagram, cercai "Seonghwa" e scorsi fino a trovarlo. Cliccai sul suo account e vidi che aveva poche foto, ma in quelle foto sembrava un modello. Lo iniziai a seguire e guardai le sue storie in evidenza: c'erano solo foto dei suoi disegni. Sorrisi guardando le sue opere d'arte e mi immersi così tanto nel guardarle che quasi non sentii la voce di uno dei baristi di quel locale che mi chiamava.
Posai il telefono nella tasca posteriore dei jeans e mi diressi al piccolo palco che era posizionato infondo. Mi presentai, come sempre d'altronde, e iniziai a suonare e cantare una delle mie canzoni.

Dopo di essa feci anche alcune cover, che però avevo già fatto in passato, come Purple Rain di Prince e Space Oddity di David Bowie.
¬

Finii di cantare e mi sedetti al bancone, iniziando a parlare con uno dei baristi con il quale avevo fatto amicizia. Si chiamava San e lavorava lì insieme al suo ragazzo, di cui non conoscevo il nome e che mi lanciava sempre occhiatine strane. Presi il telefono e mi ritrovai un messaggio di Jongho: «Io sono tornato adesso a casa, prendi tu da mangiare?». Gli risposi con un "si" e vidi la notifica che mi era arrivata da Instagram: qualcuno aveva iniziato a seguirmi. Andai su instagram e sorrisi quando vidi di chi era la notifica: di Seonghwa.
Distolsi lo sguardo dal telefono e mi alzai dallo sgabello, salutando il ragazzo e poi uscendo dal locale. Andai verso la mia macchina e caricai dentro le cose che mi ero portato dietro. Dopo aver messo in moto andai al Mc Donald, dove lavorava Mingi, e mi diressi al Mc drive.
Ordinai e mi recai verso lo sportello per poter pagare e prendere ciò che avevo preso. Salutai una collega di Mingi e, dopo aver pagato, mi diressi verso casa.
Quando fui sotto casa parcheggiai e presi con una mano tutte le cose per suonare e con l'altra la cena mia e di Jongho. Chiusi la macchina con il telecomando e entrai nel condominio, per poi prendere l'ascensore e entrare in casa, pronto a gustarmi la mia cena insieme al mio migliore amico.

The Lake In The Forest ˢᵉᵒⁿᵍʲᵒᵒⁿᵍ;ᵃᵗᵉᵉᶻWhere stories live. Discover now