dodgeball

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capitolo 17



"Sono a Los Angeles, mandami tutto tramite email" M'informò Hailey quando mi ritrovai a leggere per l'ennesima volta tutto quello che stavo sistemando per Harry; i video musicali di due singoli del suo album: Lights Up e Adore You, intervista e shooting per il Saturday Night Live, gli show di Ellen e James Corden, performance, sfilze di interviste e partecipazioni a programmi televisivi e radiofonici.

Ero nel caos più totale.

La scrivania della mia camera era piena di scarabocchi, date, titoli, nomi, tessuti e colori, il disordine a livelli inverosimili era rinchiuso all'interno di quella stanza e l'unica data che riuscivo a ricordare, era solo quella del tredici dicembre, perché sarebbe uscito il suo album, e a febbraio sarebbe iniziato il tour in Europa, di cui dovetti scegliere ogni dannato abito, insieme a tutto il materiale che avevo preparato per ciò che elencai poco prima nella mia mente.

"Devi pensare prima allo show per il Saturday Night Live" Distrasse i miei pensieri, facendomi scarabocchiare su un altro foglio, in modo da scrivere un elenco, relativamente ordinato. "Poi James Corden, Lights Up, Adore You, Ellen... di tutte le interviste hai già tutto pronto, non preoccupartene troppo" Continuò e io sbuffai, cercando di capire come avrei fatto, dato che Harry non si faceva sentire da oltre un mese e neanche Zayn si fece vivo, come se in qualche modo centrasse con la lontananza di Harry e infatti, l'appuntamento che mi aveva promesso, non si svolse mai. "Ti manderò tutto appena ne saprò di più, soprattutto per come vuole creare i video musicali" Mormorai un sì e misi le mani sulle anche, reggendo il telefono con la guancia e la spalla, mentre i miei occhi continuavano a viaggiare su quelle scritte.

"Oggi andrò a casa sua" Dissi, guardando poi il mio riflesso allo specchio, mentre indossavo un top lilla e una gonna di jeans, pronta a guidare verso casa sua.

Avevo pensato già quella mattina ad andare direttamente da lui, dato che le innumerevoli chiamate e messaggi non servirono a nulla, dal momento in cui decise di ignorarmi totalmente.

"Aspetta che ti cerchi lui" Mi consigliò, facendomi scuotere la testa e afferrare le chiavi dell'auto.

"Non so cosa diavolo sia successo dopo il processo, ma io devo lavorare, dovrei avere pronti già tutti gli outfit per il suo tour e invece pensa a farsi i cazzi suoi" Sbottai, innervosendomi pure verso Hailey, che non poteva difenderlo sempre, anche perché in quel caso sapeva avessi ragione io.

"Fai quel vuoi, cerca di capire però, che sarà sparito per qualche ragione" Mi disse cautamente, mentre in sottofondo non facevo altro che sentire voci di persone e clacson di macchine, quindi pensai fosse in mezzo la strada, sicuramente a preparare e organizzare tutti gli eventi per Harry.

"E tu sai quale sia questa ragione?" Domandai, mentre ormai mi stavo dirigendo verso il pianerottolo di casa, con gli occhiali da sole che scendevano sul mio naso e una borsa che pendeva dal mio braccio.

"Maddy, cazzo..." Mormorò a bassa voce, facendomi domandare quale fosse il suo problema. "Non andarci" Disse dopo attimi di silenzio e io aprii la portiera dell'auto, dentro la quale c'erano come minimo trenta gradi, per via della posizione in cui era parcheggiata, proprio sotto i caldi raggi solare di fine giugno.

"Ti manderò tutto tramite mail, non appena Harry approverà i miei lavori e quelli di Alessandro" Terminai la chiamata, immergendomi nel caos di Londra e lasciandomi trasportare dalla musica che emetteva la radio, fino a quando non dovetti tirare il freno a mano, perché purtroppo, ero appena arrivata di fronte l'immensa villa.

G u c c i   [ H.S ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora