pig boy

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capitolo 21



"Direi di aggiungere dei fiori qui" Dissi alla sarta mentre appuntavo con degli spilli le zone della giacca rosa, su cui immaginavo delle stampe di rose in tessuto.

Osservai le notifiche arrivate l'ora prima nel cellulare, tutte da parte di Hailey, che si trovava a Los Angeles con Harry:

Da: Hailey White:
<Hai azzeccato tutti gli outfit!!"

Alzai gli occhi al cielo a quel messaggio, desiderando di risponderle che fu così perché passai tutto il mese di luglio a parlare con i produttori del SNL e con le loro stylist.

Da: Hailey White:
<Ho appena visto le scene>

Risposi con un veloce "okay", infondo, quei video non appena furono pronti, mi vennero inviati direttamente da Harry e fui veramente felice del mio lavoro e di quello dei miei colleghi, nonostante io avessi partecipato a scegliere solo a cinque degli outfit proposti, su nove scene.
Il Childbirth Class era stato sicuramente il più divertente, perché Harry con i capelli biondi platino era la cosa più assurda che avessi mai visto su di lui, non certo quanto la puntata intitolata That's the Game, in cui doveva simulare una sorta di trafficante di droga, con i tatuaggi in faccia e poi l'esatto opposto, con Sara Lee, quando doveva interpretare un ragazzo impacciato a cui piaceva come gli sputassero in bocca.
Ma la mia puntata preferita fu quella del Cut for Time: Jason, in cui doveva simulare il fratello minore del tipico sfigato della scuola e mi fece morire dal ridere, con i suoi capelli biondi e la canzone sul fatto che gli piacesse il sesso, le ragazze e le loro curve.
Il suo monologo invece, lo guardai circa una decina di volte, perché non potevo capacitarmi di quanto fosse dannatamente bello, con i capelli più lunghi di come li avevo lasciati e quel completo Gucci spedito dalla sottoscritta, che lo vestiva divinamente, la giacca grigia, la camicia azzurra e i pantaloni a palazzo gialli.

Ricominciai a lavorare sull'ultimo look del tour, focalizzandomi sul fatto che mi pareva troppo stretto per le spalle di Harry e che quindi, avrebbero dovuto fare parecchie modifiche.

Ero stremata, non passai mai un'estate così incasinata, nemmeno durante la mia ultima sessione di giugno, con la conseguente preparazione della tesi e vedere tutte quelle foto di Harry mi metteva davvero di cattivo umore, perché oltre qualche messaggio scambiato negli ultimi mesi, non ebbi modo di sentirlo più di tanto e sentii la sua mancanza.

Quella stessa sera però, sarei dovuta partire a Los Angeles per incontrarlo ed aiutarlo di persona durante le interviste per Ellen e James Corden e soprattutto per girare il video di Lights Up, e non avrei potuto viaggiare da sola dato che dovevo portare con me quattro enormi valige con tutti gli abiti, quindi Justin mi avrebbe fatto compagnia fino l'aeroporto e a Los Angeles sarebbero venuti in mio soccorso dei ragazzi, ingaggiati direttamente da Harry.

Il problema forse non erano solo le valige di Harry, ma quelle mie, perché quella volta non avrei rischiato di non godermi l'America e in particolare la California, il suo caldo che già a Londra mancava da agosto e il mare, che non vedevo praticamente mai.

Tornai a casa accolta da Beck, che dopo l'ultimo esame -non passato-aveva deciso di prendersi qualche settimana per non fare nulla, infatti, la trovai sopra il mobile della cucina, con i piedi su di esso e il telefono tra le lunghe dita.

Era davvero buffa e di fatti le scoppiai a ridere in faccia, mentre poggiavo sul tavolo del cibo cinese che avevo portato per pranzo.

"Sembri spiderman" Commentai, allontanandomi e decidendo di vestirmi comoda prima di mangiare e poi, sistemarmi per partire.

G u c c i   [ H.S ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora