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Lydia' s pov

«Che fate?» domanda Reggie, facendoci saltare dallo spavento.
«Ma dico: siete impazziti!» li rimprovero.
«Ci avete spaventato!» continua Julie, tenendosi una mano sul petto.
«Beh, è quello che fanno solitamente i fantasmi. No?» si giustifica il chitarrista, ricevendo un'occhiata storta dalla castano affianco a me.
«Che fate?» domandano poi.
«Stavamo mangiando e parlando dei fatti nostri» spiega la mia migliore amica sventolando il pacchetto di patatine, ormai finito.
«Lo avevo detto!» dice fiero Reggie.
«Stavamo anche parlando del fatto che ho trovato un posto dove potete suonare» inizio a spiegare.
«Giusto. Suoneremo al concerto dell'inaugurazione della squadra di Lacrosse della nostra scuola, dopodomani» finisce, emozionata ma allo stesso tempo impaurita, la cantante.
«Perfetto, allora ci conviene provare» si stiracchia mio fratello.
«Avete qualcosa di già pronto?»
«Si, ma non sono un granché» si rattrista Alex.
«Scherzi?! Se sono come quelle del CD, allora sono stratosferiche!» dichiaro, facendo concordare Julie.
"Take off, next stop. Countdown 'til web last open the top..." mi squilla il cellulare.
I ragazzi, riconoscendo la loro canzone, sorridono. Beh, è la mia canzone preferita! Non potevo non averla come suoneria, sarebbe stato da pazzi.
«Chi è?» chiede curioso Luke
«Nick?» sono confusa, non mi ha praticamente mai chiamata.
«Oddio! Rispondi, rispondi!» esulta felice la mia migliore amica.
Ha una cotta per lui da sempre, ma è fidanzato con la più pettegola, viziata e perfettina della scuola: Cerrie.
«Chi è Nick?» domandano in coro
«Un nostro compagno di scuola estremamente carino. Dai rispondi, sarà importante» spiega elettrizzata.
È da ammettere che lui è un bravo ragazzo, dolce e simpatico. Tutte noi abbiamo avuto, almeno una volta nella nostra vita, una cotta per Nick.
«Ok ok» accetto la chiamata.
«Ciao Nick...Bene te?...Ah si, giusto...Non so, a me va bene qualsiasi giorno...Perfetto, facciamo subito dopo l'inaugurazione?...Va benissimo, a domani allora. Ciao...»
«Allora?» domanda incuriosito Reggie, una volta che ho postato sul tavolo il cellulare.
«Nulla, era per il progetto di storia» spiego mettendo il cellulare in standby.
«Cavolo! Mi ero scordata, devo scrivere a Flynn» dice prendendo il suo iPhone e mandando un messaggio alla nostra amica.
«Progetto di storia? Su cosa?» domanda interessato Alex.
«Rivoluzioni agricole» sbuffo. Non sopporto nemmeno storia. A dire il vero non sopporto più della metà delle materie, ma questi sono dettagli.
«Wow» esclama sorpreso e felice.
«Ti piace?» domando sorpresa.
«Oh no, no per nulla»
«Si ok, io voglio vedere questo Nick» ritorna al discorso precedente, mio fratello.
Luke, fratello curioso: mode on.
«Ecco» gli fa vedere una delle sue tante foto che, la mia migliore amica, ha nella galleria del suo cellulare.
«Abbiamo visto decisamente di meglio» constatano all’unisono.
«Si, certo» rotea gli occhi Julie, alquanto in disaccordo con i componenti della band.
«È il ragazzo più bello della scuola» spiego.
«Mh, io sono decisamente meglio. Dai» si vanta Reggie.
Julie rotea gli occhi e gli lancia un pennarello che, ovviamente, lo trapassa.
«Eii!» esclama lui, fingendo un piccolo broncio.
Inutile dire che subito dopo è partita una risata collettiva.

"We will fight to shine together. We will shine together. Bright Forever" finiscono di provare la nuova canzone arrangiata dai due cantanti.
«Bravissimi, la canzone spacca!» mi congratulo alzandomi dal divano.
«Si, avete arrangiato il pezzo benissimo» continua Alex, sistemando la batteria.
«Grazie»
«Concordo con loro»
«Spaccheremo di sicuro!» esclama Luke. Non posso che essere in accordo con mio fratello.

«Ho fame» mi lamento.
Sono le 19. Siamo stati fino ad adesso a provare Bright.
«Pizza?» domanda la mia migliore amica.
«Chiedi pure?» esclamo emozionata. Amo la pizza!
«Mi state facendo venir voglia di pizza, grazie!» fa il finto arrabbiato Alex.
«Vero, voi non potete mangiare» li prendo in giro.
«Si, ridi pure» rotea gli occhi divertito Reggie.
«Tocca a te chiamare» mi ricorda divertita.
Oh no. No, no, no.
«Cavolo...non ho credito, peccato» provo a usare una qualsiasi scusa.
Sono una persona troppo timida, sin da piccola, e questo comporta che non riesco a parlare con qualcuno parzialmente o del tutto estraneo senza fare figuracce.
«Ti presto il mio, nessun problema» sorride soddisfatta.
«Vi ricordate l'ultima volta che ha ordinato la pizza?» scoppia a ridere il ragazzo che mi piace.
So benissimo a cosa si sta riferendo: una delle mie più colossali figuracce con il pizzaiolo. Infatti dopo ho cambiato pizzeria.
«Si, ahahahah. Gli ha letteralmente detto di voler comprare un bagno!» spiega a grandi linee il biondino facendo scoppiare tutti a ridere.
«Simpatici, davvero» metto un finto broncio.
«Dai, non fare quel faccino» mi sorride il corvino, avvicinandosi a me.
Eh no, non puoi sempre far così! Poi io divento tutta rossa!
La mia migliore amica mi porge il suo cellulare con già composto il numero.
«Buonasera, come posso aiutarla?» domanda il pizzaiolo.
Che qualcuno mi aiuti!
«Oh...emm, vorrei riordinare...ordinare due pizze. Si, ordinare» spiego impacciata, mentre i ragazzi ridono per la piccola figuraccia.
«Certamente, come le vuole?»
«Oh, due wurstel e patatine. Grazie»
«Nulla, mezz'ora e siamo da voi» poi attacca.
«Mai più!» sbuffo buttandomi sul divano.
«Ma dai, sei stata più brava di quel che pensavamo» ridono.

Oltre la realtà || Reggie PetersWhere stories live. Discover now