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Lydia’ s pov

Ho appena finito di vedere l’esibizione della band di Julie in live streaming, e sono stati spettacolari!
Devo anche ammettere, a mio grandissimo dispiacere, che anche le Dirty Candy sono state davvero brave.
Nemmeno il tempo di chiudere il portatile che il cellulare inizia a vibrare.

_ E’ successo un casino con mio padre!

Julie.

_ Viste le esibizioni in live?
_ Devo dire che Julie e company se la sono cavata davvero bene
_ Forse perché non c’eri tu? Probabile, sai?!

Cerrie. Ovvio, chi mai poteva essere.
Lascio perdere la vipera perfettina e mi concentro sulla mia migliore amica.

_ In che senso?
_ Mi è venuto, letteralmente, a prendere al locale…
_ Come cavolo?
_ Ha fatto a scoprirlo? Bella domanda. Sta di fatto ce ora sono con lui in macchina e non mi rivolge parola, se non qualche occhiataccia. Mi sa che è incazzato nero!
_ Cacchio! Vedrai che andrà tutto bene, Ray è troppo buono!
_ Speriamo!
_ Buona fortuna amica mia. Poi dimmi come va
_ Ovvio

Bene, ora vediamo che diavolo vuole quell’altra.

_ Si le ho viste. Complimenti, siete state decenti
_ Divine vorrai dire!
_ Che vuoi?
_ Nulla solo farti capire che non servi a nessuno
_ Beh, allora buonanotte
_ Potrei anche far finta di niente adesso. Ma sono sicura al cento per cento che la pensi come me!

Per oggi ne ho abbastanza dei social.
Metto in carica il cellulare e mi butto sotto le coperte. Speriamo in qualche bel sogno!

Luke' s pov

«Beccati!» esclama emozionato il fratellino di Julie.
«Per l’ultima volta mijo: i fantasmi non esistono» esclama sua zia, accendendo le luci del salotto.
«Tipica frase da adulto. Non ci dava mai retta nessuno quando eravamo piccoli» sentenzia Reggie.
«Non davano mai retta a te, forse. Io ero un bambino affidabile» risponde con un sorrisetto il biondo.
«Voi non siete preoccupati per Julie? Suo padre l’ha scoperta, e se le facesse lasciare il gruppo?» domando seriamente preoccupato.
«Non è che possiamo farci molto. Però, possiamo aiutare Carlos. Da stasera gli adulti crederanno ai ragazzini. Si parte!» esclama convintissimo il corvino, iniziando a spegnere le luci.
«Visto che esistono? Questo come lo spieghi?» domanda leggermente spaventato Carlos.
«Le lampadine si fulminano continuamente» spiega la zia.
«Uh, risposta sbagliata. Ora spiega questo!» e sicuro di se, Reggie alza e abbassa le tapparelle della finestra dietro di lui.
«Forse è la mia mamma. E’ arrabbiata perché non pulisco mai il bagno»
«Tua madre non ci spaventerebbe. Questa è opera di un demone!» esclama spaventata la donna.
«Piano con le parole» dice il chitarrista, bloccandosi di colpo.
«Aspetta, devo filmarlo subito» sentenzia il ragazzo.
«Sono d’accordo. Rispolveriamo un vecchio classico» e come finisce, si copre con la tovaglia bianca posizionata sul tavolo.
Spaventati a morte, zia e nipote, scappano via urlando.
«Ahahah, uh. Ah» sospira felice, ributtandosi sulla poltrona.
«Ti rendi conto di quello che hai fatto?» inizia a rimproverarlo il batterista seduto in parte a me.
«Certo che si, ho difeso i ragazzini che si sentono incompresi. Potrei essere un supereroe. Nascondiamoci prima che Julie lo scopra!» si impanica smaterializzandosi di colpo.

Reggie' s pov

«Buongiorno sorellina!» urla Luke, materializzandosi davanti al suo letto, seguito da me e Alex.
«Luke, così la svegli» sussurra il batterista, in disaccordo con il castano.
«Appunto, questo è l’intento» sussurra ovvio lui.
Non mi dispiace vedere Lydia, anzi. Ma, stranamente, ho un sonno allucinante.
«Ma io dico: che diavolo di problemi ti affliggono?! Sono le tre di notte!» risponde incazzata la sorella. E come darle torto.
«Lo so»
«E allora che cavolo svegli una ragazza?!»
«Ci mancavi» fa la faccia da cucciolo. Funziona sempre, con tutti.
«A domani» e torna a dormire.
Come non detto: non funziona con tutti.

Oltre la realtà || Reggie PetersTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon