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-e quindi avete litigato ora?-
-hai capito bene-
sto parlando con serena nella mia camera da letto,ed è passata solo mezz'ora da quando io e tommaso abbiamo "litigato"
sto guardando il soffitto mentre rispondo a tutto ciò che mi dice
-non sei andata da lui?-
faccio no con la testa
-e lui da te?-
-niente-
-due teste calde-
mi scappa una risata
-forse sono troppo orgogliosa per dire che avevo torto,del resto mi ha solo raccomandato il fatto che devo fare attenzione alla mia salute-
-forse hai rag-
-ragazzi sulle gradinate,dovete vedere i guanti di sfida-
ci blocca una voce della produzione
-me ne ero totalmente scordata- dico a serena mentre in fretta e furia mi alzo dal letto
camminiamo una affianco all'altra e ci mettiamo sull'ultimo gradino della nostra parte di gradinata
e con la coda dell'occhio noto che tommaso sta proprio dietro di noi
maria inizia a parlare
-partiamo dal canto o dal ballo?-
la maggior parte delle voci dice ballo
-..martina,vai tu-
martina esce fuori e in un battibaleno torna dentro con una busta nera
mi guarda, e poi esclama -celentano-
un po' tutti ridono,era scontato
legge tutto un papiro a cui non sto molto attenta,ma vengo risvegliata dai pensieri quando sento "contro chiara"
e finisce di leggere una lettera
-chiara hai seguito?-
mi chiede maria
-oh,ehm si-
ecco che si accende il led
"sulla femminilità"
parte la coreografia,con cui,da quel che ho capito,mi dovrò sfidare con martina
oh mamma

beh,tutto sommato è un guanto davvero bello,spero che martina non lo rifiuti,anche perché mi sembra abbastanza fattibile
-martina cosa ne pensi?-
-penso che stavolta sia più equo e meno difficile della scorsa volta-
-chiara tu?-
-beh si penso sia abbastanza equo e fattibile,c'è anche parecchia tecnica,almeno a prima vista,ma penso che sia più che fattibile-

-giu-
-oi-
-che faccio?-
-quello che ti senti-
silenzio,non fiatiamo più
-se però posso rallegrarti vedi che le nostre nuvolette stanno a metà-
rido,un po' dalla gioia,perché è un gran traguardo,almeno per me, e si,questa cosa sicuramente mi ha rallegrata
-ci vado a parlare- mi alzo dal letto in una velocità impressionante
-sei sicura di essere in te?- sento urlare da giulia,e anche qui mi scappa una risatina
mi dirigo con non so che coraggio verso la camera di tommaso
lo vedo di profilo mentre guarda probabilmente una sua coreografia
mi appoggio allo stipite della porta,aspettando che magari mi noti
infatti, non sto più di 10 secondi che si accorge della mia presenza
chiude il pc e parla per primo
-che ci fai qui?-
dopo questa domanda mi incammino verso il suo letto
-sono qui...per chiederti scusa-
lo ammetto,ho fatto fatica a dire scusa
ci guardiamo ma senza dire niente
di scatto mi abbraccia e mi bacia sulla fronte
finisco buttata sul suo petto
-che hai mangiato?-
-sei serio?-
a quel punto mi guarda negli occhi
-oh dai,ho mangiato l'insalata mamma-
dopo ciò mi lascia un bacio sulle labbra, o meglio, sul sorriso

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