Capitolo 8

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Quel weekend Lynn provò più volte a parlare con James, ma non ci riuscì mai. Durante il giorno spariva insieme ai suoi amici e un pomeriggio l'aveva passato in punizione. Lo aveva visto solo una volta a cena, ma lui l'aveva salutata velocemente e poi era scappato di nuovo.

Immaginò fosse particolarmente impegnato con i suoi amici, perciò cercò di non pensarci troppo. Era consapevole del fatto che a scuola, da quel momento in poi sarebbe stato sempre così.

La domenica sera, seduta a leggere su una delle poltrone della Sala Comune, notò che Timothy ed Eloise le lanciavano delle occhiate dal tavolo a cui erano seduti. Poi si guardavano tra di loro. E poi tornavano ad osservarla.

Lynn fece un sospiro, chiuse il libro e li guardò. "C'è qualcosa che volete dirmi?"

Quando la gente la fissava in modo insistente, nonostante non le facesse mai particolarmente piacere, chiedeva sempre il motivo o induceva le persone a dirglielo. Era più forte di lei. James invece, al posto suo, si beava degli sguardi altrui.

Timothy sembrò colto alla sprovvista, perchè sgranò gli occhi e un lieve rossore gli colorò le guance, così parlò Eloise. "Stai bene?"

"Certo. Perché non dovrei?" Rispose lei, più seccata di quanto non volesse far vedere. Quella situazione la stava destabilizzando molto più del necessario.

Eloise e Timothy si guardarono di nuovo. "Beh ecco.." Iniziò lui aggiustandosi gli occhiali. "Questi due giorni abbiamo notato che.. si insomma.."

"Tuo cugino ti evita." Disse Eloise senza girarci intorno. Timothy le diede una gomitata e la guardò male. "Che c'è?" Gli rispose lei. "È la verità!"

Lynn non potè fare a meno di fare una mezza risata. Aveva imparato che Eloise e Timothy erano una l'opposto dell'altro: lei diretta e sicura, lui timido e impacciato. Erano un duo curioso, anche se non quanto Eloise ed Emmett.

Quando li guardò senza parlare, non riuscendo a tirar fuori nulla, si misero seduti sulle poltrone libere vicino a lei. "Allora come stai?" Timothy la guardava con sguardo triste.

Lynn non rispose subito. "Non lo so." Disse poi. Sapeva di essere inquieta, ma non era sicura di sapere quale fosse il suo effettivo stato d'animo. James non l'aveva mai evitata. Non ne aveva nemmeno mai avuto motivo. Ed era proprio quello che la stava infastidendo di più, non riusciva a capire il perchè di quel suo strano comportamento.

"Possiamo fare qualcosa?" Chiese ancora lui.

Lynn sorrise riconoscente e scosse la testa. Non aveva voglia di approfondire il discorso a voce alta. Bastavano i suoi pensieri. "Sono sicura che già da domani si risolverà. Si sarà distratto con una delle sue strane idee come al solito." Tornò a leggere il suo libro.

Timothy ed Eloise si scambiarono un'occhiata, per niente sicuri di quella risposta.

James infatti, non si era distratto. La stava evitando veramente. E con lui anche i suoi amici.

Per tutta la settimana successiva sembrò essersi volatilizzato. Lo vedeva di sfuggita la sera, quando le si avvicinava per salutarla, per poi scappare con la scusa di dover fare qualcosa di importante. Durante le lezioni arrivava sempre un attimo prima dell'inizio e si sedeva con gli altri dalla parte opposta dell'aula rispetto a dove era lei. Aveva provato a fermarlo più di una volta, ma fuggiva. Letteralmente.

Una volta dopo la lezione di Trasfigurazione se ne era andato con la scusa di dover fare una ricerca in biblioteca e quando lei si era proposta di accompagnarlo per studiare insieme, lui le aveva detto che doveva andare solo a cercare dei libri e che poi avrebbe studiato con gli altri nella Sala Comune. Invece, lo aveva intravisto in una delle serre di Erbologia, mentre camminava con Emmett e Timothy.

Bird Set FreeWhere stories live. Discover now