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Pranzammo tutti insieme nel gazzebo in giardino per l'ultima volta e poi io e Draco ci smaterializzammo a Diagon Alley. Sapevamo smaterializzarci perché nostro padre la riteneva una cosa utile ma non potevamo usarla dentro scuola.

Una volta arrivati andammo subito da Olivander perché quel genio di mio fratello, quest'estate, ha deciso di usare la mia bacchetta per scassinare una porta chiusa a chiave da tutta la vita al Malfoy Manor. Che fine ha fatto la mia bacchetta? Si è spaccata a metà e una parte l'abbiamo buttata mentre l'altra è ancora incastrata nella serratura.

Una volta presa la mia bacchetta nuova comprammo tutti i libri e anche qualche caramella da  "Tiri Vispi Weasley" dove incontrai di nuovo Fred e George. Mi erano molto simpatici e organizzavano feste stupende a Hogwarts. Anche Draco li adorava nonostante fossero dei grifondoro. Successivamente bevemmo una burrobirra ai Tre Manici di Scopa dove Draco fissò una ragazza a caso.

DRACO: quella mi manca sulla lista

IO: in che senso?

DRACO: non me la sono ancora fatta

A quel punto mi misi una mano in fronte

IO: Draco sei un caso disperato

Sorrise per come l'avevo descritto.

Sentii la porta aprirsi e guardai chi stava entrano

IO: PANSYYYYY MI SEI MANCATA TANTISSIMO STRONZETTA DEI MIEI STIVALI

PANSY: ANCHE TUUUU

E ci abbracciammo

BLAISE: e a me niente?

IO: ciao Blaiseee mi sei mancato anche tu Zabinuccio

BLAISE: anche tu mi sei mancata  Giulietta

Ci chiamavamo da sempre così perché all'inizio odiavamo un sacco questi soprannomi. Tutt'ora li odiamo ma se li diciamo tra noi sono quasi divertenti.

Sentii qualcun altro che stava per entrare

ASTORIA: è arrivata la queen di hogwarts genteee

IO: TROIETTA MI SEI MANCATAAAA

ASTORIA: lo so, lo so, a chi non mancherei?

PANSY: dalla regia mi dicevano modesta

ASTORIA: scherzo ragazze mi siete mancate un sacco

Ci abbracciammo e iniziammo a gossippare mentre Draco e Blaise parlavano di ragazze e quidditch. Sempre di questo parlano. Che fantasia.

Successivamente entrò Daphne Greengrass, la sorella di Astoria. Erano due persone totalmente opposte. Daphne era la tipica gatta morta, la odiavo a morte e per di più ci prova con Draco da quando una sera l'ha scopata.

DAPHNE: ciao ragazzi

Aveva già messo le sue mani sulle spalle di Draco, che troia. Draco le spostò subito infastidito.

DRACO: sia maledetto il giorno nel quale ti ho scopata

Credo che volesse dirlo tra se e se ma lo sentimmo tutti e ridacchiammo sotto i baffi per la sua affermazione.

DAPHNE: dai Dracuccio so che ti è piaciuto

DRACO: primo, non mi chiamare più così, secondo togliti dalle palle, hai rotto il cazzo

DAPHNE: uffa, vabbè me ne vado ho da fare. Ci vediamo in giro Dracucciooo

Draco alzò gli occhi al cielo e io dissi

IO: ma ha pure la voce da troia, incredibile

E tutti si misero a ridere mentre prendevamo posto per una seconda burrobirra, questa volta però insieme ai miei migliori amici.

𝑐𝑢𝑜𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑝𝑖𝑒𝑡𝑟𝑎||𝑚𝑎𝑡𝑡ℎ𝑒𝑜 𝑟𝑖𝑑𝑑𝑙𝑒Where stories live. Discover now