Capitolo 29

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Una lunga settimana è passata. Lunga perché è stata decisamente più pesante di quelle precedenti, non tanto per le lezioni, ma più per tutto quello che sta succedendo nella mia vita.

Ho passato i giorni ad evitare Cameron, a fuggire dall'aula non appena finiva il corso di letteratura americana. A lui, francamente, non sembra fregargliene nulla. Non so come faccia a rimanere sempre indifferente davanti a quello che è successo.

Ho cercato di evitare anche Jessica, ma non so se sia stata una mossa molto astuta.
Mi sento in colpa solo al parlarci, al starle accanto, sono un'amica pessima.

In questo momento siamo entrambe davanti allo specchio a prepararci per la festa di stasera. La mia voglia di tornare in quella confraternita è pari a zero, ma i miei amici hanno insistito per andarci, quindi passeremo una serata più tranquilla domani, spero.

Ho indossato i miei pantaloni a zampa bianchi, sono di tessuto e sono un po' affusolati, quando non so cosa mettere sono tra le mie prime scelte. Per la parte superiore ho deciso di mettere una fascia argentata e sopra metterò una giacca di pelle nera.

Jessica, invece, ha messo una gonna blu scuro morbida ed una maglia maniche lunghe di pizzo bianca.

Si avvicina a me iniziando a truccarsi e mi interrompe mentre canticchio la canzone di sottofondo.

« Si può sapere che ti prende? » chiede un po' agitata, ma risultando comunque gentile.

« Cosa intendi? » cerco di mostrarmi disinvolta.

« È da tutta la settimana che sei strana, sembra quasi che mi ignori » afferma. « Ho fatto qualcosa di sbagliato? »

« Non ti sto ignorando e no, non mi hai fatto nulla, ti pare? » ridacchio nervosa.

« Io non mi arrabbio mai, lo sai, ma se continui così mi incazzo sul serio » mi avverte, guardandomi.

« Ma così come? » mi lamento, questa non ci voleva!

« La smetti di fare la finta tonta? » alza la voce: « Non andiamo alla festa finché non mi dici che succede! »

« Sono solo stanca » mento mentre cerco il mio mascara.

« Voglio la verità » insiste.

Sembra veramente non voler mollare davanti alle mie scuse del tipo "ho sonno", "non mi va di venire alla festa", "sono di cattivo umore"... e continua a persistere tanto che sto per arrendermi e dirle tutto. Merita di saperlo.

« Jessy, è una cosa che mi fa male ed è anche per questo che la tengo nascosta » faccio un lungo respiro, decisa.

« Fa niente, dai! » sembra veramente incazzata, non l'ho mai vista così nervosa.

« Quando sei andava via dalla festa, sabato scorso... »

La porta che si spalanca mi interrompe e non so se esserne felice o meno.

Cameron entra dalla porta e sembra seriamente impaziente, oggi siamo tutti agitati?

« Che succede? » chiede con il fiato corto.

« Nulla » sposto lo sguardo da entrambi, continuando a truccarmi.

« Samantha si era finalmente decisa a dirmi cosa le succede! » afferma Jessica.

Inutile dire che con la coda dell'occhio vedo il moro che mi lancia uno sguardo assassino, potrebbe incenerirmi in pochi secondi.

« Ne finiamo di parlare dopo » mi avvisa Jessica. « Vado un attimo da Cloe, devo vedere a che punto è »

Ma perché sono tutti così di fretta? Non poteva aspettare qui Cloe, senza lasciarmi da sola con Cameron?

« Che cazzo stavi per fare? » urla Cameron sottovoce mentre mi afferra il braccio, provocandomi una sbavatura a causa del mascara che stavo applicando.

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