capitolo sedici

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Fèlicien era contrario ai fuochi d'artificio, non desiderava che il suo compleanno diventasse festa nazionale, aveva faticato molto per convincere lady Eles. Al contrario il giardino era stato decorato con lanterne. Fèlicien amava le lanterne e la signora madre aveva commissionato delle belle lanterne rosse e gialle da poter mettere in giardino.
Tutti erano venuti per il suo compleanno persino la famiglia reale e i figli più grandi. Vi erano persone che aveva visto poco e altre che conosceva bene.
Il cuore di Fèlicien era in tumulto e con l'ho sguardo cercava sempre Ashian che si teneva ad una certa distanza da lui e non capiva che motivo ci fosse. Lady Eles esibiva il giovane festeggiato con ogni riguardo. La maggiorparte dei presenti augurarono a Fèlicien un buon compleanno, vi erano molti che lo guardavano e sorridevano pensando di non essere visti dal ragazzo. Fèlicien sperava solo che lady Eles non avesse trovato un modo creativo di rendere il suo compleanno alquanto speciale. Non era più un bambino e la sola cosa che desiderava era un semplice compleanno e sperava di essere stato chiaro. La musica era molto bella e la prima persona con cui aveva ballato era proprio lord Arder che dopo alcuni volteggi gli aveva dato un bacio sulla guancia e lasciato alle mani della moglie. Era la prima volta che ballava con lady Eles e non gli era sembrato strano, ad un certo punto della danza Fèlicien sopraffatto dall'emozione cominciò a piangere. La lady asciugò le lacrime e lasciò che il figlio prendesse il suo posto nella danza.
Ashian aveva un vestito con un colore simile al suo anche se erano di stili diversi. Fèlicien si sentì come se stesse dando il via ad una nuova fase della sua vita ed era proprio questo il senso del ballo. Quelle persone che per otto anni gli avevano fatto da genitori avevano lasciato il posto a colui che sarebbe stato la persona più importante della sua vita d'ora in poi.
La danza finì e tutti cominciarono a danzare. Ashian rimase con Fèlicien ancora un po' circondati dagli invitati.
Non si erano detti una sola parola  i loro sguardi erano loquaci e anche se con i dovuti riguardi Fèlicien poteva sentire la stretta di Ashian forte e decisa sulle sue mani.
Il secondo ballo finì e un terzo ballo cominciò a breve, Fèlicien ebbe l'impressione che Ashian non desiderasse allontanarsi dagli sguardi degli invitati che di sfuggita li tenevano d'occhio per evitare di perdersi qualcosa di interessante. Fèlicien ebbe il dubbio che tutti i presenti sapessero qualcosa di più che lui sconosceva. Il terzo ballo finì e anche Ashian capì che Fèlicien non avrebbe retto un'altro ballo. Si misero ai margini della pista da ballo e  Ashian si allontanò velocemente per prendere qualcosa da bere per entrambi. Clara come perfetta dama di compagnia si avvicinò al giovane.
- Ho sentito dire che Ashian desidera ballare tutta la serata con te!- esclamò Clara.
- Clara, perché non parliamo un po'?- domandò Fèlicien gentile.
I due si sedettero ad una panca.
- Io ti voglio ringraziare.- ammise Fèlicien - Ti ringrazio per tutto ciò che hai fatto per me, per essermi stata vicina per tutti questi anni senza lamentarti. Per avermi consolato dopo la morte della nonna e per tutte le volte che sono stato irrequieto.- disse Fèlicien.
Clara rimase ammutolita di fronte l'ingenuità di Fèlicien, se lei era rimasta lì non era certo per lui, ma per poter vedere e parlare con Ashian, non era certo sua intenzione rimanere in compagnia di quel schiocco che si lasciava manipolare da una donna che aveva fatto un di un bambino un essere ambiguo come lui.
- Io desidero che tu sia felice. Credo che sia arrivato il momento che tu pensi a te stessa. Kim oltre ad essere un'ottimo attore e un buon partito se tu saresti disposta ad accettare la sua corte sarebbe l'uomo più felice.- disse Fèlicien.
Clara rimase in silenzio per un'attimo.
- Mi vuoi allontanare da te con la scusa di un pretendente?- chiese Clara.
- Se fosse per me ti terrei con me, tra noi due non vi è un rapporto di balia e bimbo. Sei mia amica e forse anche più di un amica. Non voglio vederti triste quando sarò andato via da questa casa. - rispose Fèlicien tranquillo.
Clara si zittì non potendo dire nulla per via della presenza di Ashian e di lord Arder e lady Eles.
- Fèlicien ti va di fare un ballo?- domandò Ashian.
Fèlicien accettò l'invito e i due si misero nello spazio riservato per le danze.
- Clara voglio che tu guardi quei due e ci dica cosa vedi!- ordinò lord Arder serio.
Clara guardò i coniugi e poi i due che danzavano. Non desiderava chiamarli fidanzati e non pensava ad un modo come descrivere tutto questo.
- Vedo un bambino e un uomo che danzano.- disse senza un particolare tono.
- Ora ti dico io cosa vedo: due giovani che si amano che hanno sofferto per poter avere una sola possibilità per poter vivere nuovamente insieme. - disse lord Arder- Noi ti abbiamo accolto siamo stati tolleranti quando sei andata dalla strega e quando sei stata dallo speziale per farti dare del veleno non abbiamo detto nulla. - disse Arder con voce grave. - Ora sei pregata di andartene, prima di commettere un'omicidio.- disse lord Arder tirando con forza la collana dove teneva in bella vista una fialetta di vetro ben decorata con il veleno.
- Non ti permetteremo di avvelenare Fèlicien per la tua vendetta.- disse facendo segno a qualcuno di avvicinarsi.
Tre fate ben robuste erano pronte a scortarla via dalla residenza.
- Non penserete di mandarmi via così?- chiese Clara arrabbiata.
- Certo che no, le guardie ti aiuteranno a prendere la diligenza per il paese più lontano da qui quando arriverai troverai una cameriera e un maggiordomo ad attenderti e ti accompagneranno nella tua nuova villetta. Hai denaro e tutto ciò che serve per un'anno. Ti consiglio di andare ora.- disse lord Arder dando il consenso alle guardie di portarla via.

Fèlicien si lasciò trasportare con la scusa dei volteggi della danza.
Si allontanarono nella parte di giardino dove non vi erano ospiti. Ashian tirò fuori dalla tasca interna del vestito dei documenti ben piegati e una penna.
- Firma Fèlicien De La Roche.- disse Ashian seriamente.
Come aveva promesso Fèlicien firmò i documenti senza leggere ciò che firmava. Ashian ripiegò i fogli e li riposò.
- Sono felice di annunciarti che la fine di questa settimana saremmo sposati!- esclamò Ashian soddisfatto.
Fèlicien rimase sorpreso di quella notizia. Non si aspettava che potesse essere così vicino il giorno del matrimonio.
- Non stai mentendo! Vero?- chiese Fèlicien stordito da tutta quella felicità.
- Perché dovrei mentire?- chiese Ashian.
Lord Ashian capì che Fèlicien era incredulo alle sue parole, ma forse la fata capì come poteva fargli capire che ciò era tutto vero.
Ashian prese la mano di Fèlicien e la baciò, circondò con il braccio la vita del giovane e lo avvicinò a sé, Ashian si curvò su di lui e lo baciò sulle labbra. Un bacio vero, non un bacio finto dato alla leggera. Fèlicien aprì le labbra e permise alla lingua di Ashian di entrare e invaderlo. Si lasciarono trasportare dal momento e Ashian sentiva che il giovane cercava di imitare il suo movimento.
-Ti insegnerò i baci, ma per il momento devi accontentarti di questo.- disse mettendo fine al bacio.
Fèlicien era felice e non poteva essere più felice di quel momento.

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