Capitolo 5

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Gli occhi imploranti che guardavano nei miei rendevano decisamente più difficile dire quello che stessi pensando. Avevo avuto quella conversazione con Emily molte volte da quando ci eravamo lasciate, ma lei non si arrendeva. E sebbene una parte di me capisse come si sentiva, non cambiava ciò che sentivo.

- "Mi dispiace Emily" Dissi piano e quella volta le mie parole sembrarono penetrare nella più grande.

Abbassò la testa e la sconfitta fu evidente dal suo linguaggio del corpo. La sua testa tremava leggermente, le lacrime le scendevano ancora sulle guance, mi sentivo orribile a essere responsabile della sua angoscia.

- "Ho fatto un gran casino" Sospirò profondamente.

- "Guarda, io voglio aiutarti" Risposi dolcemente "Apprezzo quello che hai fatto per me quando stavo lottando, lo faccio onestamente. E io voglio essere lì per te ... ma non nel modo in cui tu vorresti che facessi. E penso che potresti aver bisogno di più aiuto di quello che sono in grado di offrirti io."

- "Lo so" Ammise Emily sorprendentemente e incontrò il mio sguardo "È stato egoista, ma stavo cercando di tenerti al mio fianco non cercando altro aiuto. So che era sbagliato ma non volevo perderti. Considerando che dopotutto ti ho persa comunque, mi dispiace di essere stata manipolatrice in questo senso."

- "Va tutto bene" La rassicurai gentilmente "Stai attraversando un periodo difficile. Facciamo tutti cose che non faremmo in circostanze normali quando soffriamo. Voglio solo che tu stia meglio."

- "Anch'io" Concordò la mia ex ragazza.

- "Ci sarò per te se vuoi. E possiamo ancora essere amich-"

- "No" Mi interruppe immediatamente "Non posso essere tua amica. È troppo difficile."

- "Farò quello che vuoi tu" Risposi io "Ma forse quando passerà del tempo, saremo in grado di essere amiche."

- "Non puoi essere amica di qualcuno di cui eri innamorata una volta Lauren" Disse Emily con decisione.

- "Perchè no?"

- "Per lo stesso motivo per cui non puoi essere amica di Camila" La sua risposta mi fece deglutire un po'.

- "Camila ed io siamo solo amiche" Risposi debolmente.

- "Sei sicura?" Chiese provocatoriamente ma senza rabbia "Allora come mai non sei stata sua amica negli ultimi due anni? Sapevi che fosse a New York ma non hai voluto vederla finché non vi siete incontrate per caso. Non ti chiedi perché vi siete evitate a vicenda per tutto questo tempo? Una volta che avrai risposto a questa domanda, saprai perché non posso essere tua amica dopo questo."

Feci un respiro profondo, ripetendo le sue parole nella mia testa e iniziai a capire cosa intendesse. Ricordando quello che fosse successo solo pochi minuti prima, non potevo negare di essermi sentita bene a coccolarmi sul divano con Camila e provare delle sensazioni che riaffioravano. Quei sentimenti non erano mai svaniti - non del tutto - non da quando mi aveva baciata per la prima volta in Costa Rica, tanti anni prima."

- "Sono ancora preoccupata per te ad essere onesta" Confessai leggermente.

- "Non esserlo" Rispose con un sorriso dolce "Mi prenderò cura delle cose e riceverò l'aiuto di cui ho bisogno. Ma mi dispiace averti ferita. Per favore, credimi."

- "L'ho sempre fatto" Ricambiai il suo sorriso.

- "Dovrei andare" Emily espirò rumorosamente.

- "Va bene" Annuii sottilmente "Se cambi idea, sono qui per parlare."

- "Ok" Sussurrò e io non potei fare a meno di abbracciarla un'ultima volta. Le sue braccia incrociarono la mia vita e la sentii rilasciare un piccolo singhiozzo prima di allontanarsi rapidamente.

LJ10 (Traduzione Ita Camren)Donde viven las historias. Descúbrelo ahora