Al risveglio la mattina dopo, mi sembrava che la testa stesse per esplodere. Mi ci volle molto più tempo del solito per aprire completamente gli occhi. Per fortuna non avevo la nausea perché quella era la parte peggiore di una sbornia.La mia mente iniziò a rielaborare ciò che ricordassi della scorsa notte. La mostra con Lauren e le conseguenze nel mio appartamento non erano qualcosa che avrei potuto dimenticare. Non potevo credere che mio padre mi avesse urlato contro come se fossi ancora una bambina. E non potevo credere di non averlo fermato. L'alcool aveva sicuramente qualcosa a che fare con quello. Altrimenti avrei impedito ai miei genitori di trattarmi in quel modo.
Per quanto il mio mal di testa mi dicesse di stare a letto tutto il giorno, dovevo alzarmi. E dopo aver fatto una lunga doccia, le cose stavano già migliorando. Andai in cucina a prendere un'aspirina quando trovai un biglietto sul tavolo. Era di mia madre che diceva di aver portato Lara al parco e che avrebbero passato l'intera giornata con lei visto che sarebbero ripartiti l'indomani.
Da un lato ero arrabbiata perché trascorrevano così tanto tempo con Lara, ma dall'altro sapevo che non si trattava di me. Finché mia figlia era felice non avrei interferito.
Con l'intera giornata tutta per me, non sapevo cosa fare. Ovviamente, il mio primo istinto fu di chiamare Lauren. Ma dopo quello che era successo la sera prima, ero titubante. Una telefonata probabilmente non era sufficiente. Volevo scusarmi per il mio comportamento e soprattutto per il dramma che mio padre aveva causato. Però era meglio farlo di persona.
Quindi mi preparai e decisi di fare una sorpresa alla mia ragazza. Era domenica presto, quindi mi aspettavo fosse a casa. Mentre andavo a casa sua, presi la colazione nella speranza che potessimo godercela insieme. Non volevo essere nervosa, ma una piccola parte di me aveva paura di tornare indietro dopo il confronto. Conoscendola, riuscivo a vedere Lauren che non volesse creare più disordini nella mia vita quando invece non era nemmeno lei la ragione in primo luogo. Ma era qualcosa che dovevo dirle faccia a faccia.
Raggiungendo il suo appartamento, mi affrettai a salire le scale e suonare il campanello. Ci volle un po' di tempo prima che vedessi la bella bruna aprire la porta.
- "Ehi" Sembrava sorpresa ma sorrise.
- "Sei sveglia" Sorrisi di rimando.
- "E tu sei viva" Ridacchiò Lauren.
- "A malapena. La testa mi sta uccidendo, ma ho pensato di fare colazione insieme e potremmo passare un po' di tempo insieme" Le illustrai il mio piano mentre lei mi faceva entrare.
Trovai le sue labbra baciare dolcemente le mie come un benvenuto che mi fece battere il cuore. Quei piccoli momenti mi mostravano fino a che punto fossimo arrivate. Certo, non era speciale baciare il proprio partner per la maggior parte delle persone, ma dopo tutto quello che avevamo passato noi, era fantastico comportarsi come una coppia normale.
- "Sembra incredibile" Disse Lauren con attenzione "Ma io ... ho già dei piani."
- "Oh" Non potei nascondere la mia delusione e vidi subito la mia ragazza sentirsi in colpa.
- "Tesoro, mi dispiace. Non sapevo che saresti venuta" Si scusò ma la fermai velocemente.
- "No, va bene" Risposi io "Probabilmente avrei dovuto chiedere in anticipo."
- "Non devi mai chiedere di venire" Lauren sorrise dolcemente "Ho sempre voglia di vederti, lo sai."
- "Posso chiederti quali sono i tuoi piani?" Chiesi con curiosità.
- "Vado in palestra con un'amica. A meno che non voglia venire anche tu."
- "Senza offesa, ma fondamentalmente mi alleno per vivere, quindi mi godo il giorno libero" Le spiegai "Inoltre, prima devo curare la sbornia."

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LJ10 (Traduzione Ita Camren)
FanfictionSequel CC7 Traduzione Italiana della storia "LJ10" di @moviegeek120 Tutti i diritti e meriti sono suoi.