bokuaka ☽ college.

n

la festa continuò tranquillamente; ora quelli ubriachi si erano moltiplicati,e rimanevano kenma, kuroo, iwaizumi e daichi ad aiutare i rimanenti.

hinata passeggiava per la sua casa, non curandosi delle persone messe male o delle condizioni della sua casa. il suo coinquilino era invece molto preoccupato: kageyama, si chiamava.

nessuno al college sapeva al 100% cosa passava tra i due. era uno dei misteri della scuola.
attualmente, i due escono insieme, e passano del tempo sospetto in bagno quando la tensione tra loro si fa spessa— ma oltre a quello, le rimanenti ore sono fatte da insulti e sfide.

tornando alla festa, comunque, si stava facendo tardi, e era ormai l'una passata;
kenma aveva troppo sonno per affrontare i suoi compagni di stanza ubriachi, kuroo stava pianificando tutto nei minimi dettagli su un bicchiere ovattato, disegnando sopra con il dito, e iwaizumi e daichi provavano a fermare i propri compagni dal fare una lotta nudi, nel bel mezzo del giardino.

non era andata proprio male, spesso quella lotta avveniva sul serio.

in ogni caso, era tardi, daichi era abbastanza nervoso e stava per urlare, quindi prese i quattro ubriachi e li trascinò fuori, aiutato da iwaizumi, lasciandosi alle spalle la coppia del bruno e del biondo tinto.

(comunque, iwaizumi mandò un messaggio al più alto, avvertendolo che se ne fossero andati, e una volta che il bruno lesse quel messaggio, si avviò anche lui.)

alla fine, erano tutti quanti nei loro appartamenti, verso le due di notte.

ma non fu così facile come sembra.

anzi — akaashi e bokuto erano inseparabili, quando i ragazzi arrivarono alle stanze del college non si separarono neanche per un secondo;
è una fortuna che erano ubriachi, perché kuroo non aveva nessuna intenzione di spiegare il tutto al suo amico il giorno dopo.

alla fine riuscirono a separarli - per loro non era nessun problema farli dormire insieme, ma il giorno seguente sarebbero probabilmente impazziti, e il piano sarebbe andato a monte - quindi quando akaashi toccò il letto della sua stanza, e si addormentò in pochi minuti, tutti sospirarono di sollievo.