29- Una settimana terribilmente complicata

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Ecco finalmente la settimana decisamente più difficile della mia vita!
Dovevo ignorare Piton e questa cosa mi turbava parecchio ma dovevo attenermi al piano...
Ad ogni modo era mattina, mi stavo cambiando e nel farlo mi diedi una rapida occhiata allo specchio, mi guardai i fianchi e notai delle smagliature su di essi, iniziai a passarci la mano e a guardarle con disprezzo, odiavo il mio corpo, notai ogni singola imperfezione, dalla pancetta alle cosce... Cercai di non pensarci troppo ma non era facile, decisi quel giorno di indossare una felpa della mia casa molto larga al posto della solita divisa.
Mi recai ad erbologia e notai che un ragazzo continuava a fissarmi, l'avrò visto di sfuggita qualche volta nella sala comune dei serpeverde e spesso con Mia...
Era alto, capelli neri e carnagione scura.
Cercai di non farci molto caso e continuai a seguire la lezione come sempre.
Più tardi vidi Draco parlarci, così mi avvicinai salutandoli amichevolmente:
"Hey Draco!"
-"Hey Gio, non ti avevo mai presentato Blaise?"
-"No, ciao Blaise, io sono Giorgia ma chiamami pure Gio!"
Il ragazzo misterioso mi si avvicinò, mi strinse la mano e disse:
"Draco mi ha parlato tanto di te, non ti avevo mai notata prima"
-"Oh beh, sono molto timida...
Nessuno si accorge di me spesso"
Blaise annuì e sorrise.
Draco continuò dicendo:
"Gio, ti stava cercando Fred, poco fa era a lezione di pozioni, ha detto che doveva dirti una cosa importante"
-"Oddio! GRAZIE DRACO DEVO ANDARE DA LUI"
Iniziai a correre verso la sala comune dei grifondoro...
Raggiunsi Fred finalmente e iniziai:
"Fred, Draco mi ha detto... Io so che tu... Oddio sto per morire ho fatto tutte le scale di corsa!"
-"Gio calmati e siediti"
Mi sedetti accanto a lui e iniziò a raccontarmi:
"Oggi durante pozioni Piton mi si avvicinò e mi chiese se tu fossi ancora in ritardo, io risposi che ti eri momentaneamente ritirata dal suo corso per seguirne un altro..."
-"Okok e lui? Che ha detto?"
-"Beh in modo minaccioso mi ha chiesto il nome del corso, io mi inventai 'difesa contro le arti oscure' ma ricordai dopo che lo frequentavi già, quindi dissi che stavi facendo lezioni extra e prendendo ripetizioni con Lupin"
-"E poi?"
-"Lui sembrò crederci parecchio Gio, sembrava anche geloso"
Mi ammutolì, forse Piton non voleva farmi del male e quel sogno era solo una stupidissima paura nascosta...
In silenzio ritornai nel mio dormitorio.

~Ultimo giorno della settimana~
Ogni giorno Fred mi aggiornava e Piton mi sembrava davvero innamorato da ciò che mi diceva:
Ogni giorno chiedeva di me e del perché non ci fossi, ogni volta fermava Fred dopo la lezione per sapere qualcosa su di me...
Ormai era l'ultimo giorno, dovevo resistere. Dopo le lezioni mi dovevo recare da Lupin, mi disse che aveva scoperto una cosa importante e che doveva dirmela assolutamente, chissà di cosa si trattava!
Durante il tragitto mi imbattei in Mia, vestita tutta attillata, non si dovrebbe andare in giro così per la scuola.
Era con un gruppetto di ragazze, mi segregarono in un angolino ed iniziarono a deridermi:
"Come mai te ne vai in giro con quella felpona? Hai paura che Piton veda quanto sei grassa?"
-"Smettila Mia!"
-"Guarda me! Allenati cara e fai una bella dieta, potrebbe servirti sai?"
Io mi zittì, aveva toccato il mio punto debole, le mie insicurezze...
Mentre cercavo di andarmene Mia continuava a punzecchiarmi la pancia per infastidirmi e a ridere, io scoppiai a piangere ed iniziai a correre via verso il mio dormitorio, non riuscivo ad andare da Lupin...
Mentre salivo le scale non guardavo nemmeno dove mettevo i piedi, vedevo tutto sfocato dalle lacrime.
Mi imbattei in Draco e mi vide piangere:
"Gio che hai!?"
-"Mia mi ha derisa per il mio fisico, lo sa che è una delle mie più grandi insicurezze, non ho resistito..."
-"Tranquilla Gio..." disse abbracciandomi.
Proprio in quel momento stava passando Piton da lì per assicurarsi che tutti fossero nei loro dormitori e ci vide.
"ADESSO È TROPPO" sbraitò.
Si avvicinò rapidamente e nonostante io stessi piangendo continuò ad urlarmi contro: "Perché mi stai ignorando?!
Io non capisco... È una specie di prova che devo superare? Un gioco al quale devo resistere? Perché se fosse così avrei perso, non ne posso davvero più di starti lontano"
Io non gli risposi e me ne andai via rapidamente, decisi di andare da Lupin e farmi rivelare ciò che aveva scoperto.
Sentivo Piton seguirmi ma cercai di non farci caso.
Arrivai, Lupin mi vide in lacrime e disse:
"Oh sai Giorgia, dopo ciò che ho scoperto non piangerai più"
-"Mi dica tutto..."
-"Ho scoperto di un incantesimo attraverso il quale puoi entrare nella mente delle persone e controllare i loro sogni...
Credo sia stata Mia ad influenzarlo"
-"Dice davvero?"
-"Certo! Oltretutto stavo passando davanti allo studio di Silente e ho sentito chiaramente Severus piangere..."
-"Il professor Piton che piange?!
Davvero?!"
-"Si Giorgia, piangeva per te, singhiozzava il tuo nome..."
Io mi ammutolì, non credevo che Piton potesse piangere, per me poi...
Mi sono sentita male, lo avevo ignorato totalmente per una settimana nonostante lui non avesse fatto nulla, mi sentivo in colpa...
Lupin mi abbracciò per confortarmi ma proprio in quel momento Piton aprì la porta dello studio e ci vide abbracciati, mi voltai verso di lui e lo vidi con uno sguardo gelido.
Mi scansai da Lupin e mi diressi verso di lui: "NO, LE GIURO CHE NON È COME SEMBRA!"
Lupin dietro di me continuò:
-"Severus non fare lo sciocco, non stavamo facendo nulla"
Piton non diede retta a nessuno dei 2 estrasse la bacchetta e la puntò verso Lupin. Io cercai di fermarlo mettendomi tra loro ma vedendo che non serviva a nulla mi avvicinai e gli presi una mano guardandolo dritto negli occhi, lui tirò un grosso respiro e mise via la bacchetta andandosene via.
Io gli corsi dietro fino ad arrivare al suo studio, lui si mise a riordinare le sue cose, non si voltò nemmeno verso di me e disse:
"Se sei felice con lui va benissimo così, ecco perché mi hai ignorato per una settimana e hai fatto corsi di recupero di difesa contro le arti oscure... Ora tutto torna..."
-"No io... È complicato, il professor Lupin mi stava solo aiutando con un incubo che ho fatto"
-"E da quando non ti rivolgi più a me per gli incubi che fai?"
Non potevo parlargli di quel sogno...
Non disse più nulla, io mi sedetti sulla poltrona irremovibile, volevo assolutamente chiarire questa situazione.
Lui mi afferrò per il colletto in modo violento e mi disse: "Puoi andare, non rimanere qui un minuto di più..."
-"Non capisco cosa sta succedendo..."
-"In che senso?" disse allentando la presa sulla mia felpa.
-"Nel senso che 2 giorni fa ci siamo dati un bacio, ma lei continua ad ignorarlo"
-"L'ho fatto solo per rispondere alla tua domanda in quel momento..."
-"Quindi siamo o no anime gemelle?!"
-"V A T T E N E"
Mi lasciò la felpa ed io senza dire una parola me ne andai, che confusione!
-Gio-

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