Capitolo XVIII

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Era strano. Effettivamente si.
Erano ormai passate settimane, quasi due mesi. Eravamo tornati dalle vacanze di natalizie, o almeno gli altri. Io restai li, non volevo tornare a casa...
Anche il mio ragazzo fece lo stesso, passammo delle giornate fantastiche, anche se io ogni tanto mi chiudevo in me stesso e mille paranoie mi riempivano la testa. Parliamoci chiaro, so che state pensando che io voglia lasciare Harry, non è così. Io sono innamorato di lui e non vorrei nessun altro al mio fianco se non lui.
Però...
Cazzo. Lui è così perfetto, e io cosi stupido. Credo di non meritarlo, tutto qui, credo solo di non essere la persona adatta a lui, ho fatto così tanto male in questi anni che, essere felice adesso non mi sembra giusto, insomma; come possono avermi perdonato? Non possono.
È come se non fossi come gli altri.
Quando Harry e io siamo da soli a coccolarci e lui se ne esce con qualche bella frase, io rimango sempre muto, come se volessi dire o fare qualcosa ma alla fine non concludo niente, come si ci comporta in questi casi?
Lui avrà ricevuto almeno un po' di affetto nella sua vita, anche solo da parte dei suoi amici o dai Weasley, io no...

Non sono abbastanza per lui.

Lui merita qualcuno che gli dimostri affetto e amore. E io non so farlo, me ne rendo conto. Chissà quante volte si sarà sentito un schifo a dirmi tutte quelle cose senza sentirsi ricambiato... ma io provo davvero forti emozioni per lui, solo che non riesco a esternarle o a dimostrarle, potete capirmi?
Mi sento come un pezzo di vetro, se mi tocchi, o ti faccio male o mi faccio male io... Quando Harry mi tocca, mi abbraccia, mi bacia, cerco sempre di stare tranquillo e ricordarmi quanto sono perso di lui, nessuno è mai riuscito dopo la guerra a farsi avvicinare da lui, possibile che Harry stia trovando conforto e tranquillità in me?
È sempre così felice quando siamo insieme, i suoi occhi brillano di luce propria e ha sempre quel suo bel sorriso in viso che mi fa impazzire, lui si che mi dimostra amore, e io mi sento uno schifo a non riuscir a fare lo stesso. Voglio solo la sua felicità, prima o poi sarà lui a stancarsi di me e del mio comportamento del cazzo, lo so, è così e io non potrò fare nulla visto che è la verità.

Non so amare...

E più questi pensieri mi riaffioravano in mente, più mi allontavano.
Harry quella sera aveva dormito in camera mia, solo dormito, non pensate subito male.
So che lui è pronto a fare quel passo, lo so, il problema è che quando stiamo per farlo, uno dei due si blocca per paura che l'altro non voglia, così finiamo per sbuffare e metterci sotto le coperte. Vaffanculo.
Ma che cazzo, come dovrei fargli capire che ho una voglia matta di scoparlo?
Oh santo dio, sono bipolare, prima dico di non essere sicuro di meritarlo e l'altro dopo di volermelo scopare, ma sto bene?
Immagino i suoi gemiti e i suoi ansimi ogni volta che po- Aeeeee stiamo calmiiii, contegno Draco, contegno. Non esageriamo, hai una reputazione.
Si ceh ecco, ehm, dicevamo?
Oh sisi ecco, era rimasto a dormire in camera mia, diceva che per il giorno dopo avrebbe avuto una sorpresa per me!
Adoro le sorprese! Credo di avere una mezza idea di cosa sia!
Sento un mugolio, ed ecco, che vidi un paio di occhi smeraldo che mi fissano;
"Mhh, Dray"
"Buongiorno a-amore" dissi preoccupato della sua reazione, lui si alzò su due braccia e si mise a cavalcioni su di me fissandomi intensamente, non dovevo dirlo?
Tutto sorridente mi baciò a fior di labbra; "Buongiorno amore mio"
panico.
Rimanemmo abbracciati per un altro po' e subito dopo corremmo a lezione.

"Non sai davvero cosa sia?"
"Ve l'ho detto, no!"
Eravamo tutti a pranzo, le lezioni erano concluse e io e i miei amici discutevamo scherzosamente; "State calmi, lo vedrò oggi!" dissi contento e un po' in imbarazzo.
"Ohh, il Biondino è arrossito, che carinooo" mi scimmiottava Pansy; "Anche io vorrei fare una sorpresa a Hermione, idee?"
"Le piacciono i libri, stare in posti tranquilli, mangiare il budino e dormire sotto le stelle. Ringraziami"
D'improvviso davanti a noi, il mio ragazzo che sentendo la conversazione precedente si era mischiato.
Senza neanche farmi finire, mi prese per il polso e mi trascino via dalla Sala Grande; "Corri"
E così mi ritrovai chiuso in uno stanzino con Harry spiaccicato sulle mie labbra. Adoravo quando prendeva questo tipo di iniziative. Presi a baciarlo con foga e le mie mani finirono d'istinto, tra i suoi capelli morbidi tirandoli un po', lui invece chiese accesso per far scontrare le nostre lingue, non resistetti. Lo presi in braccio e girai le posizioni, ora appoggiato al muro c'era lui. Continuammo così per minuti e Harry aveva spostato la sua bocca sul mio collo lasciandoci un bel segno.
"Non ho resistito, è un problema?" mi chiese con l'affanno, effettivamente lo era per nasconderlo, ma ormai era lì.
Scossi la testa e mi sorrise; "Avevo una voglia matta di baciarti, sei più bello del solito oggi Biondo" continuo scompigliandomi i capelli ancora in braccio a me; "Anche tu"
"Pronto per la tua sorpresa?"
"Più che altro, spaventato!"
"Andrà bene, vestiti decentemente. Usciamo da Hogwarts!" detto ciò mi ribacio di nuovo e uscì scappando dallo stanzino.
Ma guarda questo! Io mi vesto sempre decentemente! Anzi, perfettamente.

Tornai in camera e mi preparai, anche con l'aiuto di Theo e Blaise.
"Sei un figurino Malfoy."
"Vai e scopatelo!" urlo Theo, io ricambiai con un dito medio. Il solito.
Harry mi aspettava gia fuori dal dormitorio tutto in ghingheri, lo adoravo.
"Pronto?"
"Sempre"
Mi prese per mano e ci materializzammo fuori Hogwarts, ma questo luogo mi è sconosciuto... dove siamo?

𝑴𝒊 𝒊𝒏𝒔𝒆𝒈𝒏𝒊 𝒂𝒅 𝒂𝒎𝒂𝒓𝒆..? ||𝑫𝒓𝒂𝒓𝒓𝒚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora